A Yas Marina cala il sipario su una stagione trionfale per Verstappen e la Red Bull, che porteranno con loro i ricordi della eccezionale RB19; un grande Leclerc non basta per regalare alla Ferrari il 2&deg; posto tra i Costruttori, salutano invece Franz Tost ed il marchio Alfa Romeo

GP Abu Dhabi: i 5 temi del fine settimana

        Che Franz Tost preferisse un altro nome per affiancare Yuki Tsunoda in Alphatauri nel 2023 &egrave; cosa nota. Mick Schumacher, per&ograve;, non era una soluzione gradita a Helmut Marko, ostinatamente alla ricerca di un lasciapassare perch&eacute; Colton Herta potesse ottenere la superlicenza ed essere il nome da portare in Formula 1. Niente da fare per il pilota statunitense, privo dei requisiti previsti dal regolamento. Cos&igrave;, avanti con Nyck De Vries, sulle ali di un gran risultato a Monza. Mentre per il pilota olandese si prospetta il possibile ritorno in Formula E dalla prossima stagione, con Nissan disponibile a discutere un ingaggio, Franz Tost sottolinea i fattori che hanno "giocato contro" De Vries. Vita dura per i rookie in F1 Marko ha bollato l'olandese di un'assenza di progressi e prestazioni 3 decimi lontane da Tsunoda. Horner (contrario all'ingaggio di De Vries dall'inizio) ne ha sottolineato la carta d'identit&agrave; non del giovane pilota. Tost, invece, spiega: "Ho molta solidariet&agrave; nei confronti di Nyck, credetemi quando dico che &egrave; stata una decisione davvero molto, molto difficile, perch&eacute; &egrave; una persona fantastica.&nbsp; Devo dire che la Formula 1 &egrave; cambiata radicalmente negli ultimi anni. Questo vuol dire, per i giovani piloti che arrivano, essere preparati in un modo molto, molto professionale. Cosa intendo? Prima di arrivare in F1 ha effettuato due test privati dove ha coperto circa 5 mila chilometri. Abbiamo fatto dei test con Nyck a inizio stagione ma non quanti ne sarebbero serviti", le parole del team principal a RacingNews365. Ricciardo dovr&agrave; portare l'esperienza che manca sul fronte dei piloti, quell'esperienza garantita da Gasly nelle ultime stagioni, salvo il francese decidere lo scorso anno di passare in Alpine approfittando dell'uscita di Fernando Alonso. "A inizio anno si corre su piste dove non aveva mai corso prima", ancora Tost sulle difficolt&agrave; di De Vries all'esordio da titolare in F1. "Poi la gara Sprint di Baku con un solo turno di prove libere. Questo rende difficilissimo a un rookie mostrare buone prestazioni. La griglia in F1 attualmente &egrave; molto competitiva e non c'&egrave; un pilota che non meriti di esserci".       

Il team principal dell'Alphatauri torna sulla decisione di Red Bull Racing di sostituire De Vries con Ricciardo. E' mancata la preparazione necessaria a un rookie

Tost e il taglio di De Vries: pochi test e una F1 che non perdona

Giusto il tempo di concludere quello che doveva essere un &quot;semplice&quot; test gomme e da Red Bull Racing &egrave; arrivata l&#39;ufficializzazione di uno scenario concretizzatosi nel week end del GP di Gran Bretagna: Daniel Ricciardo correr&agrave; con AlphaTauri dal GP d&#39;Ungheria.  Tempi accelerati rispetto ai primi rumours, a Nyck De Vries non viene concesso altro tempo e tocca a Ricciardo tornare in macchina.  Sterzi a parte: Orange resurrection  Doveva essere un anno sabbatico dopo l&#39;uscita dalla McLaren, 12 mesi nei quali ricaricare le energie, capire quali motivazioni fossero rimaste al pilota un tempo spettacolare ed efficace. Caratteristiche svanite una volta lasciata Red Bull.  Il prestito in AlphaTauri  Non sar&agrave; facile ripartire da AlphaTauri, in condizioni tecniche da seconda met&agrave; dello schieramento. Se possibile, il ritorno di Ricciardo avviene con un&#39;attualit&agrave; tecnica peggiore rispetto alla condizione lasciata in McLaren. Ma &egrave; un impegno che guarda in prospettiva, come lo stesso pilota ha confermato di recente: accettare il ritorno a stagione in corso con AlphaTauri s&igrave; ma solo con l&#39;obiettivo di tornare a correre per un grande team, per Red Bull.  &quot;A seguito di una solida prestazione nel test odierno di Silverstone, Daniel Ricciardo guider&agrave; per AlphaTauri con effetto immediato&quot;, recita la nota stampa Red Bull Racing. Ecco, non &egrave; stato certo il test odierno a spostare gli equilibri.  Veloce nei test, porta l&#39;esperienza che serve ad AT  &quot;E&#39; grandioso vedere che Daniel non ha perso lo stato di forma mentre &egrave; rimasto lontano dalle corse ed &egrave; fantastico che i progressi compiuti al simulatore siano stati replicati in pista&quot;, commenta Horner. &quot;I tempi nel corso del test gomme sono stati estremamente competivi, ha guidato in modo davvero notevole e siamo entusiasti di vedere cosa riserver&agrave; il resto della stagione per Daniel, in prestito alla Scuderia AlphaTauri&quot;.  Ricciardo si &egrave; limitato ad aggiungere: &quot;Sono entusiasta di tornare in pista con la famiglia Red Bull&quot;.  Dopo l&#39;uscita di Gasly a fine 2022, direzione Alpine, per AlphaTauri arriva un pilota d&#39;esperienza come Ricciardo, accanto a Yuki Tsunoda.&nbsp;  &quot;Non ci sono dubbi sulle doti di guida di Ricciardo e gi&agrave; conosce molti di noi, perci&ograve; sar&agrave; un processo di integrazione facile e immediato&quot;, sottolinea Franz Tost.&nbsp;  &quot;Il team beneficer&agrave; notevolmente della sua esperienza, ha vinto 8 gare in Formula 1. Voglio ringraziare Nyck per il suo valido contributo nel periodo trascorso con AlphaTauri e augurargli il meglio per il futuro&quot;. 

L&#39;avvicendamento tra De Vries e Ricciardo si materializza dopo la giornata di test Pirelli svolta con Red Bull. AlphaTauri trova un pilota d&#39;esperienza, Ricciardo la griglia di F1 e con altre ambizioni

Ricciardo in AlphaTauri &egrave; ufficiale: in prestito dal GP d&#39;Ungheria

        Franz Tost &egrave; il secondo team principal pi&ugrave; longevo dell'attuale Formula 1 dopo Christian Horner, ed in questi anni ha imparato a gestire euforia e delusioni svolgendo alla perfezione il ruolo che gli &egrave; stato affidato, non solo quello di svezzare piloti ed ingegneri per la casa madre Red Bull ma anche quello di rafforzare la dimensione del suo team, l'AlphaTauri. F1 2023, dove eravamo rimasti: AlphaTauri  Longevit&agrave; ed ambizioni Tost &egrave; alla guida della scuderia faentina dal 2006, ovvero dall primo anno di attivit&agrave; del team dopo l'ingresso nella galassia Red Bull che aveva rilevato la Minardi: all'epoca la squadra si chiamava Toro Rosso e quella del 2023 sar&agrave; addirittura la 18&deg; stagione nel ruolo di team principal a Faenza. Di questa sua longevit&agrave;, ha detto: "Mi piace il mio lavoro. Amo la Formula 1, ma ovviamente dobbiamo ottenere successi e fare una buona stagione, perch&eacute; questo &egrave; fondamentale per la continuit&agrave;. Altrimenti, la squadra potrebbe essere rivista. Questo &egrave; come funziona di solito nel mondo degli affari.&rdquo; In occasione della presentazione della livrea della nuova AT04 (che si far&agrave; vedere nelle forme definitive solo nello shakedown di Misano il 14 febbraio), Tost ha parlato del campionato alle porte, nel quale si aspetta una griglia molto ravvicinata, anche per via del budget cap e delle ore di galleria del vento ridotte in ordine inverso di classifica Costruttori: "Penso saremo tutti molto vicini in termini di prestazioni. Anche se i tre grandi team hanno ancora un vantaggio per quanto riguarda le infrastrutture e il personale, sono convinto che nel 2023 le performance saranno molto pi&ugrave; simili. Inoltre, non mi aspetto che ci sia un solo pilota con un vantaggio cos&igrave; grande da poter vincere il campionato in anticipo, come &egrave; successo l&rsquo;anno scorso con Verstappen. Penso ci attenda una lotta serrata che andr&agrave; avanti fino alla fine della stagione, proprio quello che i tifosi, gli spettatori e noi tutti vogliamo vedere".  L'aiuto di Nyck e l'esperienza di Yuki Per quanto riguarda i piloti, Tost &egrave; convinto che quella composta da Yuki Tsunoda e Nyck De Vries sia una coppia molto valida: "Nyck De Vries ha preso parte a una sola gara di Formula 1 lo scorso anno a Monza, dove ha ottenuto una prestazione straordinaria. Nonostante ci&ograve;, possiede un&rsquo;ampia esperienza nelle corse, avendo trionfato in molte gare e campionati nelle categorie in cui ha gareggiato. Sono certo che sapr&agrave; raggiungere buoni risultati durante la stagione e andare a punti in gara. Nyck &egrave; dotato di un'eccellente preparazione tecnica e di una concentrazione invidiabile. Durante il test Young Driver di Abu Dhabi della scorsa stagione, alla guida della nostra vettura, ha dato un ottimo feedback tecnico agli ingegneri. Ritengo che riuscir&agrave; ad abituarsi velocemente alla nuova macchina e che il suo contributo sar&agrave; prezioso, poich&eacute;, come accennato in precedenza, conosce bene le sfide tecniche della Formula 1. Credo sia uno dei piloti pi&ugrave; abili nell'interpretare le prestazioni tecniche della vettura". De Vries: "Non vedo l'ora di dimostrare quanto valgo" Massima fiducia anche in Tsunoda: "Lo scorso anno, Yuki ha faticato con la vettura. Tuttavia, prevedo che quest&rsquo;anno avremo una macchina pi&ugrave; competitiva e, pertanto, Yuki deve sempre puntare a qualificarsi per il Q3 e andare a punti in gara. Con la sua abilit&agrave; e l&rsquo;esperienza acquisita nelle due stagioni in Formula 1, sono certo che sar&agrave; in grado di gestire al meglio la situazione ed &egrave; logico aspettarsi da lui che consegua un maggior numero di punti rispetto all'anno precedente.&rdquo; Tsunoda: "Voglio tanti punti, a prescindere dalla vettura"       

Per Franz Tost questa sar&agrave; la 18&deg; stagione da team principal a Faenza: la continuit&agrave; &egrave; un bene ma Tost &egrave; il primo a volere risultati, soprattutto dopo un 2022 con molte pi&ugrave; ombre che luci

AT04, Tost: "Giusta la continuità, ma dobbiamo ottenere risultati"

        A 26 anni, Pierre Gasly ritrova un'opportunit&agrave; per correre nelle posizioni avanzate di quella lotta di met&agrave; schieramento che ha visto Alphatauri deludere nelle prestazioni 2022. In Alpine trover&agrave; la migliore tra le scuderie dietro i "grandi", dietro Red Bull, Ferrari e Mercedes.&nbsp; Dopo tre stagioni e uno scampolo di 2019 corso in Alphatauri, dov'era stato relegato da Red Bull dopo met&agrave; campionato accanto a Verstappen, per Gasly non c'erano prospettive - con il rinnovo di Sergio Perez fino al termine del 2024 - che giustificassero una permanenza in Alphatauri sperando in una seconda chiamata Red Bull a dir poco improbabile. L'addio di Gasly sar&agrave; un vuoto importante per Alphatauri, per bagaglio d'esperienza e guida del team. Liberarsi da Red Bull Racing, da un contratto altrimenti in vigore per tutto il 2023, era una scelta doverosa e Franz Tost approfondisce il tema. Red Bull ha snobbato Gasly "Red Bull aveva deciso di non prenderlo e Pierre voleva andare in un'altra squadra, c'era il sedile libero in Alpine con tutti i cambiamenti tra Vettel al ritiro e Alonso in Aston Martin", spiega a The Race.&nbsp; Gasly ha rappresentato per Alpine l'obiettivo numero uno per sostituire Alonso e gi&agrave; sul finire della pausa estiva l'accordo tra pilota e team era delineato.&nbsp; In Red Bull Racing, la disponibilit&agrave; di Helmut Marko a liberare Gasly era, a parole, legata a un'alternativa valida. Con De Vries l'accordo &egrave; giunto nella settimana successiva al GP d'Italia, dove l'olandese ha convinto con l'exploit su Williams e si &egrave; presentato da Marko per discutere del proprio futuro. Alpine un'opportunit&agrave; da cogliere al volo "Red Bull ha fatto qualcosa di molto onesto nel lasciarlo andare in Alpine. Era chiaro ai miei occhi, altrimenti avrebbe corso il rischio troppo grande di non avere un sedile nel 2024.&nbsp; Red Bull ha deciso cos&igrave; di liberarlo dal contratto", prosegue Franz Tost. Rischio dettato da un contratto in scadenza con Red Bull Racing a fine stagione e ristrettissime opzioni di movimento sul mercato in prospettiva 2024, di certo nessuna in squadre in vista: Sauber, Williams, Haas, Alphatauri, le alternative che sarebbero rimaste disponibili. Sul breve e medio periodo, Alpine &egrave; per Gasly l'opportunit&agrave; di correre per posizioni apprezzabili della top ten, in un "midfield" da verificare nel 2023 in quello che sar&agrave; il posizionamento di McLaren e Aston Martin, due delle deluse dello scorso campionato.       

Alphatauri ha perso un pilota veloce e d'esperienza ma, senza opportunit&agrave; di ritorno in Red Bull, per Gasly la scelta Alpine andava colta al volo

Mercato piloti, Tost: "Gasly ha corso un grande rischio"

        Se c'&egrave; qualcuno che sa cosa significhi far crescere un pilota, quello &egrave; Franz Tost. A Faenza, prima con la Toro Rosso e adesso con l'AlphaTauri, il manager austriaco ha lavorato con tanti piloti che poi si sono fatti valere in Red Bull o altrove: oltre a Vettel e Verstappen, poi divenuti campioni del mondo, Tost ha svezzato gente come Ricciardo, Sainz e Gasly. F1 2023: il calendario delle presentazioni Tost, opinione su Schumi pi&ugrave; che positiva Tra questi poteva finire pure Mick Schumacher, parola di Franz Tost. "Mick era sul mio taccuino - ha rivelato il team principal dell'AlphaTauri ai microfoni di RTL -, e mi sarebbe davvero piaciuto averlo in macchina con noi. Sono convinto che abbia talento e abbia le carte in regola per correre con successo in Formula 1. Non c'&egrave; stata un'offerta perch&eacute; poi sono subentrate altre circostanze, diciamo ragioni politiche visto che era un pilota dell'Academy Ferrari. Non siamo mai arrivati ad un impegno tra noi, ma ho un'ottima opinione di lui. Sono dell'idea che un pilota abbia bisogno di tre anni per acquisire tutte le competenze per affrontare i GP, e solo allora diventa chiaro cosa pu&ograve; fare e cosa no, chi pu&ograve; restare in F1 e chi no".  Tost ritiene comunque che Mick, con il suo ruolo di terzo pilota alla Mercedes, abbia fatto comunque un'ottima scelta: "La Mercedes &egrave; un grande team, uno dei migliori in F1. Da loro potr&agrave; imparare molto". Da Latifi ad Hailwood: i piloti senza gloria       

Il team principal dell'AlphaTauri ha rivelato di aver pensato a Mick Schumacher per la sua scuderia, anche se non poi non &egrave; arrivata una vera offerta per motivi "politici", dato che il tedesco era legato alla FDA

Tost: "Schumi era sul mio taccuino, ma c'erano ragioni politiche"

        Il piazzamento nel mondiale Costruttori &egrave; una fotografia perfetta delle difficolt&agrave; vissute in AlphaTauri nel 2022. Nono posto, 35 punti all'attivo e 20 che sono mancati all'appello per competere per le posizioni con Alfa Romeo e Aston Martin, tra quinto e sesto posto. Piazzamento importante in termini finanziari, quello nel Costruttori, sebbene accompagnato dal minor tempo spendibile per lo sviluppo. Franz Tost tocca il punto per approfondire la stagione non tra le migliori della squadra di Faenza.  Lo sviluppo e i timori sul budget&nbsp; "La macchina non era abbastanza buona e abbiamo avuto ulteriori problemi con lo sviluppo, legati al budget cap. Pensavamo di averlo superato, prima che la FIA ci dicesse che era tutto in regola. Lo sviluppo era gi&agrave; rallentato e le prestazioni sono rimaste al di sotto delle aspettative", le parole del team principal riportate da Speedweek. Dal 2023 altre sono le attese, anzitutto di un progetto competitivo, necessario per affrontare una stagione con due piloti con poca esperienza, pur con il potenziale che Nyck De Vries porta in AlphaTauri. I tre candidati al titolo secondo Tost Da un midfield nel quale provare a recuperare posizioni, Tost pronostica quelli che saranno i piloti in lotta per il mondiale, con una sorpresa.&nbsp; "&Egrave; raro vedere una superiorit&agrave; come quella mostrata quest'anno da Verstappen e Red Bull. Mi aspetto una battaglia a tre: Max, Leclerc e Russell, che &egrave; gi&agrave; pi&ugrave; forte di Hamilton. La penalit&agrave; della FIA avr&agrave; un impatto negativo su Red Bull, confido, per&ograve;, saranno ancora in grado di lottare per il mondiale", dice il team principal.       

Red Bull, Ferrari e Mercedes sono candidate naturali alla lotta per il titolo. Franz Tost scommette per&ograve; su un pilota che ha ben fatto nel 2022

Tost, mondiale 2023 sarà una sfida a tre piloti e una sorpresa

        Perde il pilota di certo pi&ugrave; esperto e costante nel rendimento, AlphaTauri, con il passaggio di Pierre Gasly in Alpine. L'incognita della prossima stagione sar&agrave; nella capacit&agrave; di ergersi a guida del team in uno tra Tsunoda e De Vries, in una formazione che sar&agrave; giovane e di ridotta esperienza. Franz Tost riconosce il punto teoricamente critico e confida in un progetto di monoposto che sia esente da gravi lacune.&nbsp;Dire oggi delle ambizioni della scuderia sul 2023 &egrave; difficilissimo. Il campionato che volge al termine ha regalato poche soddisfazioni a un'AlphaTauri fanalino di coda tra le squadre di seconda fascia e nona nel mondiale Costruttori, a pari punti con Haas. Cruciale un progetto nato bene "La direzione che dovr&agrave; seguire la squadra dipende anche dalle prestazioni della macchina. Se avremo una buona macchina sar&agrave; pi&ugrave; facile per i piloti. Se dovessero esserci problemi, allora non sar&agrave; cos&igrave; semplice risolverli perch&eacute; Nyck non ha molta esperienza in Formula 1 e Yuki &egrave; ancora in una fase di apprendistato", ammette Tost. "Penso che il prossimo anno Yuki sar&ograve; abbastanza maturo da poter indicare la direzione tecnica. Comunque, mi aspetto molto da Nyck, ha esperienza da categorie nelle quali ha vinto gare e campionati. Ripeto, se la macchina funzioner&agrave; credo avremo una stagione di successo". Per il sedile lasciato libero da Pierre Gasly sono stati i nomi di due rookie a circolare pi&ugrave; di altri. Perlomeno con De Vries il team ha ingaggiato un pilota che ha avuto pi&ugrave; opportunit&agrave; di girare con monoposto di Formula 1 e dare prova di adattamento con la gara corsa a Monza in Williams. Herta un'occasione per il marketing Sul versante Colton Herta, soluzione auspicata da Helmut Marko ma priva dei requisiti minimi previsti dalla FIA per correre in Formula 1, Tost ha commentato quanto fosse una mossa strategica soprattutto da una prospettiva commerciale. "Ovviamente si &egrave; parlato con Herta ma non aveva la Superlicenza, non &egrave; stata pi&ugrave; un'opzione per AlphaTauri quando la FIA ha detto che non l'avrebbe concessa. Avere un pilota americano, con il suo nome, penso ci avrebbe spinto sul mercato americano. Noi come squadra siamo ambasciatori del marchio AlphaTauri, sarebbe stata una buona opportunit&agrave; da sfruttare per il marketing ma non ha funzionato e abbiamo guardato ad altre soluzioni".       

La linea "verde" scelta dalla squadra per la formazione piloti lascia incognite importanti quanto a leadership interna. Tost confida nella crescita di Tsunoda

AlphaTauri, Tost: "Non sarà facile risolvere i problemi nel 2023"

Si conoscono da quando il campione era solo un bambino che correva coi kart. Sono passati parecchi anni dal primo incontro tra Max Verstappen e Franz Tost, ma quel momento il numero uno dell&#39;AlphaTauri lo ricorda nitidamente. Un giovane appassionato con un grandissimo talento: questa la prima impressione dell&#39;allora team principal della Toro Rosso. Fu lui a farlo esordire in Formula 1 con la sua scuderia a soli 17 anni, quando ancora non aveva nemmeno la patente, perch&eacute; not&ograve; una grande somiglianza con un certo Michael Schumacher.&nbsp;  Un mago sotto la pioggia  &quot;Ho incontrato Max per la prima volta con suo padre al N&uuml;rburgring, quando&nbsp;correva nei kart - ha raccontato l&#39;austriaco a F1 Insider-. Poi l&rsquo;ho di nuovo incontrato al Norisring, un fine settimana dove ha vinto tutte e tre le gare in programma ed era reduce da un&rsquo;altra tripletta a Spa Francorchamps in Belgio. Sotto la pioggia ha guidato in un campionato a parte, come se fosse l&#39;unico ad aver scoperto la linea asciutta. Mi ha ricordato immediatamente Michael Schumacher, perch&eacute; era evidente il fatto che ci si trovasse davanti ad un mega talento, un pilota gi&agrave; completo&quot;.&nbsp;  Un talento che andava valorizzato. E infatti nel 2014 Tost si prese la responsabilit&agrave; di farlo esordire nelle FP1 del GP del Giappone, entrando nell&#39;occhio del ciclone di mille giudizi: &quot;Abbiamo dovuto accettare delle critiche quando gli abbiamo affidato la Toro Rosso a 17 anni, quando non aveva nemmeno la patente. Ha completato la prima sessione di prove libere a Suzuka, una delle piste pi&ugrave; difficili di tutte, gestendo tutto con sicurezza. Non ha mai avuto problemi con l&#39;alta velocit&agrave; di una vettura di Formula 1 e ha sempre avuto tutto sotto controllo sin dall&#39;inizio&quot;.  Solo Leclerc pu&ograve; batterlo  Ora Max &egrave; pi&ugrave; sicuro che mai al volante e l&#39;austriaco &egrave; convinto che ancora non abbia tirato fuori tutto il suo enorme potenziale. &quot;Nelle sue prime gare a volte era un po&#39; troppo aggressivo. Adesso guida veramente ad un livello molto alto e secondo me non abbiamo ancora visto il suo massimo splendore. Chi pu&ograve; batterlo?&nbsp;Solo Leclerc pu&ograve; sfidarlo&nbsp;e tenere il suo passo. Mentre credo che l&rsquo;inesorabile trascorrere del tempo abbia gi&agrave; tolto qualcosa alla brillantezza di Lewis Hamilton&quot;.&nbsp;   

Il numero uno dell&#39;AlphaTauri ricorda la prima volta che ha visto l&#39;olandese: &quot;&Egrave; un pilota completo ma non abbiamo ancora visto il suo massimo splendore. Solo il ferrarista pu&ograve; tenere il suo passo&quot;

Tost: &quot;Verstappen? Mi ricord&ograve; Schumacher, solo Leclerc pu&ograve; sfidarlo&quot;

        Per l'AlphaTauri la gestazione della nuova AT03 &egrave; stata una sfida nella sfida. Non solo per il cambio di regolamento, ma anche e soprattutto in quanto il lavoro &egrave; stato a met&agrave; tra una galleria in scala del 50% ed una del 60%, un passaggio che nasconde sempre qualche insidia. Eppure le cose sembrano essere andate bene, parola di Franz Tost. Hill: "Ferrari fenomenale, lei e la Williams le pi&ugrave; originali"  AT03, quante difficolt&agrave; di progettazione Le difficolt&agrave; incontrate dal team satellite della Red Bull le aveva spiegate bene il direttore tecnico della scuderia, Jody Egginton, in occasione della presentazione della monoposto 2022: "Abbiamo cominciato a lavorare su questa macchina molto tempo fa, nell'estate 2019, prima di riprendere in mano il lavoro all'inizio del 2021, che per&ograve; per noi &egrave; coinciso con il passaggio alla galleria del vento con un modello del 60% rispetto alle dimensioni reali. Nel frattempo abbiamo dovuto sviluppare la AT02, nata su una scala del 50%, e quindi abbiamo dovuto preparare un modello in scala del 60% anche della macchina dello scorso anno, non essendo consentito un lavoro in parallelo su due gallerie del vento, per darle uno sviluppo". Haas, indizio social: arriva Fittipaldi al posto di Mazepin? La correlazione c'&egrave; In questo contesto, la squadra ha dovuto districarsi tra tante difficolt&agrave;. Ma al momento sembrano non esserci problemi, con la AT03 che pare nata molto bene, e soprattutto con la giusta correlazione dei dati tra pista e galleria: "I test hanno evidenziato una situazione migliore del previsto - ha detto il team principal Tost -, per comprendere meglio quanto combaciassero i dati abbiamo fatto molte prove con i sensori montati sulla vettura. Gli ingegneri stanno analizzando tutti i dati raccolti, che rappresentano la base del confronto con CFD e galleria del vento. Per adesso, le informazioni raccolte ci dicono che abbiamo avuto sin dall'inizio una correlazione molto buona. Ora che abbiamo molti dati forniti dalla pista, sar&agrave; pi&ugrave; facile indirizzare lo sviluppo". Brawn: "Ferrari estrema, ma per adesso nessuno ha una soluzione decisiva"       

L'AlphaTauri nella progettazione della AT03 ha dovuto gestire il delicato passaggio da una galleria del vento al 50% ad una del 60%, un qualcosa che necessitava della controprova della pista per scoprire se i dati di CFD e galleria corrispondevano a quelli reali

Tost e la AT03: "Correlazione dati migliore del previsto"

        Una stagione 2021 chiusa in crescendo ha portato AlphaTauri al sesto posto nel Costruttori, 13 punti appena dietro Alpine. Risultato sul quale ha avuto un peso notevolissimo il noviziato di Yuki Tsunoda, scontato dalla squadra di Faenza che ha mancato quella regolarit&agrave; di rendimento garantita da Gasly. Tsunoda che ha inaugurato e chiuso la stagione con risultati da incorniciare, specie il quarto posto di Abu Dhabi. Da qui ripartir&agrave; AlphaTauri, per puntare a quale obiettivo? Rispetto a chi andr&agrave; considerato "top", la squadra di Faenza deve sfruttare l'azzeramento tecnico per candidarsi a essere saldamente tra i migliori 5 team.  Qualcuno avr&agrave; trovato il jolly Attende i test, l'analisi dei primi dati - dalla AT03 (scopri le soluzioni rivelate dal progetto) e dagli avversari -, Franz Tost. "Difficile dire di possibili cambiamenti dei valori in campo. Tutti hanno dovuto progettare le macchine partendo dal foglio bianco, sebbene ogni aspetto &egrave; piuttosto tenuto sotto controllo dal regolamento. &Egrave; possibile che un team abbia trovato una soluzione particolare e avr&agrave; un vantaggio nelle prestazioni.&nbsp; Difficile dire dove saranno le squadre, tutto &egrave; nuovo: dagli elementi meccanici all'aerodinamica. Avremo un'idea realistica su quanto bene faremo solo dopo i primi test e dovremo attendere le prime 2-3 gare per avere un quadro migliore". Effetti del budget cap pieni nel 2023 Chi &egrave; stato big in questi anni &egrave; destinato a esserlo ancora, semplicemente per una ripartizione delle risorse disponibili. Guarda al 2023, Tost, per segnalare un livellamento molto pi&ugrave; marcato in termini di capacit&agrave; di sviluppo. "Il tetto di spesa avr&agrave; un suo effetto, quest'anno &egrave; stato ulteriormente ridotto di 5 milioni. Dovrebbe fare una differenza, per&ograve; le grandi squadre hanno potuto beneficiare di pi&ugrave; persone al lavoro fino alla scorsa estate e avranno chiaramente un vantaggio. Sono state in grado di fare molta pi&ugrave; ricerca e lavoro di sviluppo, specialmente attraverso gli strumenti di simulazione e hanno potuto provare svariate filosofie progettuali per trovare la soluzione per loro migliore. Perci&ograve;, potr&agrave; accadere che le squadre di vertice abbiano ancora un vantaggio, per&ograve; il divario tra top team e il resto della griglia dovrebbe essere minore". Curve veloci ancora "critiche" Una AlphaTauri AT03 che ha mostrato un volto reale nei primi rendering, l'interpretazione di un regolamento tecnico sul quale il team principal non nasconde alcuni dubbi in merito alla capacit&agrave; delle monoposto di correre in aria "sporca" sulle curve veloci: "Le macchine penso che saranno pi&ugrave; vicine tra loro sulle curve lente e di media velocit&agrave;, ho dei dubbi sulle curve veloci, perch&eacute; sono larghe e con grandi gomme e si crea sempre aria sporca dietro: non sono convinto quindi che sar&agrave; cos&igrave; facile seguire un'altra macchina. Vedremo dopo il primo test".       

ll team principal AlphaTauri sottolinea il vantaggio che le grandi squadre hanno avuto nel poter utilizzare pi&ugrave; risorse fino alla scorsa estate, al di l&agrave; dei limiti del budget cap. Un tetto ai costi che impatter&agrave; maggiormente sul 2023

Nuova AlphaTauri AT03, Tost: "I big resteranno in vantaggio e occhio ai 'jolly'"

          Quella del 2022 sar&agrave; una nuova Formula 1, non solo per la rivoluzione tecnica delle vetture ma anche per la gestione delle risorse, con il tetto di spesa che scende ulteriormente dai 145 milioni di dollari del 2021 ai 140 previsti per quest'anno. Un abbassamento che interesser&agrave; tutti, compresa l'AlphaTauri di Franz Tost.  Sterzi a parte: La vera novit&agrave; 2022 &egrave; il Presidente Fia AT attenta alle spese Il manager austriaco, team principal della ex Minardi e Toro Rosso, ha parlato della questione spiegando che con certe cifre anche la sua squadra dovr&agrave; rivedere i conti, rendendo la stagione 2022 la pi&ugrave; complicata per la sua scuderia: "Quest'anno credo sar&agrave; per noi quello pi&ugrave; difficile per quanto riguarda il budget cap. Nel 2021 eravamo molto al di sotto del tetto massimo di spesa e non &egrave; stato un problema, ma nel 2022 il limite sar&agrave; di 140 milioni di dollari e l'acquisto di nuove parti dalla tecnologia Red Bull ci porter&agrave; al limite. E quindi dovremo fare i calcoli molto bene fin dall'inizio perch&eacute; questa situazione potrebbe metterci in difficolt&agrave;".  Ferrari, vertici aziendali: Binotto resta a capo della GeS Regolamento finanziario, che garbuglio In realt&agrave;, scorrendo le regole c'&egrave; la possibilit&agrave; che i budget cap delle stagioni 2021 e 2022 siano piuttosto simili, perch&eacute; nel Regolamento Finanziario della F1 si legge che il limite di 140 milioni di dollari &egrave; previsto per un calendario di 21 GP. In caso di numero di gare superiore, viene aggiunto un budget extra di 1,2 milioni per ogni round in pi&ugrave;. Lo stesso avviene in caso di numero di eventi inferiore a 21, con il tetto che si abbassa di 1,2 milioni per ogni corsa tolta. Dunque, nel caso venga confermato, pandemia permettendo, un calendario di 23 GP, le squadre avrebbero a disposizione 2,4 milioni in pi&ugrave; oltre ai 140 massimi stabiliti, cui vanno aggiunti i 150 mila dollari per ciascuna macchina (dunque 300 mila a weekend) nei fine settimana in cui &egrave; prevista la Sprint Qualifying. Essendo sei i fine settimana che prevedono la mini gara del sabato, si dovrebbero aggiungere 1,8 milioni di dollari totali, senza dimenticare che in caso di incidente o danno in una Sprint Qualifying ogni team pu&ograve; aggiungere 100 mila dollari di spesa aggiuntiva per ciascuna macchina per le riparazioni.&nbsp;  Ecco dunque come nonostante il tetto delle spese si abbasser&agrave; rispetto al 2021 (e caler&agrave; ancora nel 2023, quando passer&agrave; dai 140 milioni di dollari di quest'anno ai 135 del prossimo), non &egrave; detto che i team saranno costretti a rivedere drasticamente le loro uscite.  McLaren 2022, primo scatto del telaio         

Ufficialmente il tetto alle spese cala dai 145 milioni di dollari del 2021 ai 140 del 2022, ed anche se Tost mette in conto un'attenzione ancora maggiore da parte del suo team, non &egrave; detto che dovr&agrave; rivedere per forza in maniera drastica la voce delle uscite: ecco perch&eacute;

Tost ed il budget cap: "AlphaTauri dovrà stare attenta nel 2022, sarà l'anno più difficile"

        Il diretto interessato ha ammesso d'aver peccato di presunzione, nell'inizio di stagione, dopo l'exploit velocistico del Bahrain. Yuki Tsunoda ha dovuto riposizionare ambizioni e "ruolo" in griglia dopo una serie di uscite parecchio sottotono. Rookie, con tutto ci&ograve; che ne consegue sul piano dell'apprendimento, della Formula 1 e della monoposto, dei circuiti affrontati da una prospettiva radicalmente diversa. &Egrave; tornato in zona punti, nelle posizioni per le quali regolarmente deve provare a essere in lotta AlphaTauri, nel week end di Baku, che ha visto Pierre Gasly battagliare con Leclerc e portare la monoposto di Faenza sul podio.&nbsp; Tsunoda settimo, Tsunoda che ha adattato il modo in cui vive la squadra dopo essersi trasferito recentemente in Italia. A sentire Franz Tost, c'&egrave; un pilota da smussare, dall'indubbia velocit&agrave; ma "acerbo". Calibrarsi sul limite "Deve imparare, o deve riconoscere, quando si trova al limite. Se giri nello stesso decimo degli altri piloti di vertice, non c'&egrave; molto spazio per essere ancora pi&ugrave; veloci. Devi riconoscere, da pilota, che non puoi frenare ancora pi&ugrave; tardi, non puoi spingere pi&ugrave; a fondo. Non nel modo che pensava di poter fare, perch&eacute; finisci semplicemente con l'andare a muro", le parole del team principal riportate da Motorsport.com. Davanti c'&egrave; il GP di Francia, occasione buona per dimostrare d'aver trovato altra prestazione e rendimento rispetto a Portimao e Barcellona, per AlphaTauri. Pista, il Paul Ricard, molto pi&ugrave; permissiva sugli eccessi di guida e la ricerca del limite.&nbsp; "Si tratta di un processo di apprendimento, devo dire che nel week end di Baku il team ha compiuto gi&agrave; un importante passo in avanti nella comprensione della macchina e anche sotto il profilo dei riscontri tecnici. Sono piuttosto fiducioso che lo porteremo nella giusta condizione, perch&eacute; ha una velocit&agrave; pura incredibile", ancora Tost su Tsunoda. Svelato il monumento dedicato ad Alberto Ascari FOTO       

AlphaTauri sta coltivando il talento del pilota giapponese, da smussare negli eccessi per rendere fruttuosa una velocit&agrave; innata della quale Franz Tost &egrave; convinto

Tost, velocità Tsunoda: "Deve imparare a gestire il limite"

        Dal Bahrain, AlphaTauri &egrave; ripartita lasciando la sensazione - e qualcosa in pi&ugrave; - di aver raccolto molto meno di quanto non fosse il potenziale della AT02. Storicamente pista sulla quale il team si &egrave; ben comportato, i segnali lanciati dai test e confermati nel week end di gara sono qualcosa in pi&ugrave;.&nbsp; Tra pochi giorni sar&agrave; gara di casa, GP dell'Emilia Romagna a Imola, pista di allenamenti ricorrenti per Yuki Tsunoda, dalla prima presa di contatto con una Formula 1, 6 mesi fa, a un debutto che ha&nbsp; impressionato tutti. "Ha un grandissimo potenziale, ha una velocit&agrave; di base elevata ed &egrave; molto forte in frenata e inserimento curva", racconta Franz Tost, intervistato da Speedweek.  Aston Martin arriver&agrave; AlphaTauri da tenere d'occhio, candidata a sfidare McLaren e Ferrari, avversari diretti per il campionato: "McLaren, Ferrari, Alpine e direi anche Alfa Romeo sono i nostri avversari diretti per la quinta posizione nel mondiale Costruttori. Al momento non direi Aston Martin, per&ograve; &egrave; una squadra che ha dimostrato in passato di poter recuperare in fretta".&nbsp; Grazie Honda La AT02 ha compiuto un grande passo in avanti se paragonata alla AT01, miglioramenti che il team principal attribuisce in larga parte alla power unit Honda e, sul piazzamento conteso in Bahrain - senza le disavventure che hanno condizionato la gara di Pierre Gasly - dice: "Avrebbe concluso quarto o quinto senza l'incidente, abbiamo perso tanti punti. Quest'anno ci sono stati piccoli progressi sul telaio ma il principale vantaggio &egrave; arrivato da Honda, con un motore significativamente pi&ugrave; potente. Direi che il 70% dei progressi &egrave; dovuto ai giapponesi, il 30% &egrave; merito della macchina". Verso Imola con l'obiettivo di ricalcare la qualifica di Sakhir e fare decisamente meglio in gara, "mi aspetto quest'anno di entrare regolarmente in Q3 ed essere in zona punti in gara. Per la squadra l'obiettivo dev'essere il quinto posto tra i Costruttori".       

Il team principal fa il punto dopo le prestazioni espresse in Bahrain, dove AlphaTauri si &egrave; confermata essere molto competitiva e in grado di battagliare con McLaren e Ferrari. Progressi della AT02 merito soprattutto del motore Honda

AlphaTauri, Tost: "Grandi meriti Honda, AT02 regolarmente da Q3"

Il direttore Andrea Cordovani insieme al nostro Mario Donnini consegnano a Jo Ramirez e a Riccardo Pratese i premi Casco Legend F.1, e a Franz Tost il premio Casco d&#39;Oro F.1

Caschi d'Oro 2020: i premi consegnati a Tost, Ramirez e Patrese

Franz Tost, il numero uno della Scuderia AlphaTauri &egrave; il miglior team principal del 2020. Dopo la grande vittoria a Monza con &quot;il milanese&quot; Gasly per la prima volta in cima al podio, Tost riceve il premio Casco d&#39;Oro F.1.   Un Mondiale, quello appena passato, che &egrave; stato ricco di soprese ma anche di difficolt&agrave;: &quot;La passata stagione &egrave; stata la migliore della storia del nostro team per quanto riguarda i risultati ottenuti. Condivido questo premio con tutta la mia scuderia per il lavoro, l&#39;impegno e la dedizione svolta da tutti. La F1 &egrave; uno sport di squadra. Insieme ci impegneremo per un 2021 migliore.&quot;   Caschi d&#39;Oro e Volanti 2020, segui l&#39;evento  Ecco il suo videomessaggio:    &nbsp; 

Il numero uno dell&#39;AlphaTauri riceve il premio Casco d&#39;Oro F.1 come miglior team principal

Caschi d&#39;Oro 2020, Franz Tost: &quot;Che soddisfazione la vittoria a Monza con Gasly&quot;

        Franz Tost &egrave; chiaro: AlphaTauri deve correre al top nella battaglia tra squadre di met&agrave; schieramento. L&rsquo;obiettivo &egrave; ambizioso per un team che parte da settimo nel campionato Costruttori lo scorso anno ma anche in grado di sfruttare le opportunit&agrave; e prendersi la vittoria a Monza.  &ldquo;Nel 2020 la Scuderia AlphaTauri &egrave; stata una squadra di centro gruppo e abbiamo lottato con successo contro altri team come McLaren, Renault e Racing Point. Ma il nostro obiettivo per quest&rsquo;anno &egrave; quello di essere costantemente al vertice del midfield e migliorare ulteriormente. Per raggiungere questo obiettivo dobbiamo stare alla larga dai problemi di affidabilit&agrave; e finire tutte le gare a punti. Questo sar&agrave; possibile solo se non commetteremo errori e rimarremo concentrati al 100% sul nostro lavoro, gara dopo gara, dentro e fuori la pista, perch&eacute; i nostri avversari sono molto forti&rdquo;, la via indicata dal team principal.  Focus sull'affidabilit&agrave; Sar&agrave; fondamentale la costanza di risultato, oltre alla prestazione pura e Tost guarda ancora allo sviluppo della scorsa stagione per indicare i settori nei quali compiere il cambio di ritmo: &ldquo;Non posso dimenticare che ci siamo ritirati quattro volte: in tre occasioni per problemi di affidabilit&agrave; e in una per un incidente in cui &egrave; stato coinvolto Pierre. In altre parole, abbiamo perso quattro occasioni per segnare altri punti. Dobbiamo assolutamente evitare di trovarci in situazioni simili, quindi abbiamo tanto lavoro davanti a noi, ma la squadra si sta focalizzando proprio su questo, preparandosi nel miglior modo possibile alla nuova stagione. Spero che la nuova vettura sia buona come ci aspettiamo, perch&eacute; se i nostri piloti avranno una vettura competitiva, penso potremo puntare a una stagione migliore&rdquo;. Il progetto AlphaTauri AT02 ha investito i gettoni per sviluppare un musetto tutto nuovo e da l&igrave; gestire al meglio i flussi e trovare sia bilanciamento aerodinamico che neutralizzazione dei tagli al carico aerodinamico conseguenti alle novit&agrave; regolamentari sul fondo. Poi c&rsquo;&egrave; una coppia di piloti che sulla carta ha ruoli netti: Gasly il pilota esperto, la guida del team; Tsunoda il giovane da far crescere, con una fiducia massima che Franz Tost non nasconde.  Tsunoda, licenza di sbagliare e imparare &ldquo;Sono convinto che inizier&agrave; con il piede giusto la sua carriera in F1, grazie alla sua velocit&agrave; e al suo talento naturale. Chiaramente, far&agrave; i suoi errori e questo fa parte del programma di crescita, ma ci&ograve; che &egrave; davvero straordinario &egrave; il suo controllo della macchina: il suo punto forte &egrave; la frenata e la velocit&agrave; di percorrenza delle curve veloci. Se continua a imparare con lo stesso ritmo con cui lo ha fatto nei test di Imola e Abu Dhabi dell&rsquo;anno scorso, sono certo che ci far&agrave; vedere delle gare fantastiche&rdquo;, dice convinto Tost. Gasly dovr&agrave; &ldquo;guidare&rdquo; la squadra e dimostrare solidit&agrave; e rendimento da esperto: &ldquo;Credo che Pierre sia uno dei piloti pi&ugrave; forti attualmente in F1. La sua buona comprensione tecnica gli permette di tirare fuori il meglio dalla macchina. Pierre &egrave; nel team da un po&rsquo; di tempo, quindi conosce tutte le procedure e il nostro metodo di lavoro: sar&agrave; un buon leader e aiuter&agrave; Yuki nella sua crescita. Sa come si vincono le gare e lo ha dimostrato l&rsquo;anno scorso a Monza: se gli metteremo a disposizione una macchina competitiva, far&agrave; ancora meglio quest&rsquo;anno&rdquo;.       

L'obiettivo &egrave; ambizioso e richieder&agrave; non solo prestazione pura, dalla AT02, ma anche un rendimento altissimo e senza errori. Su Tsunoda Tost si dice certo&nbsp;

AlphaTauri, Tost: "Dovremo correre al vertice di metà schieramento"

        Il primo passo &egrave; compiuto, ora non resta che completare l'opera con un buon piazzamento in Formula 2 e sperare che la squadra gli dia l'opportunit&agrave; di girare nelle Fp1 di un gran premio. Yuki Tsunoda ieri ad Imola ha provato per la prima volta una F1, riuscendo ad impressionare il team principal dell'AlphaTauri, Franz Tost. Grosjean: "L'Indycar &egrave; una possibilit&agrave;" Superlicenza per Yuki, la situazione Il giapponese ha completato 72 giri (pi&ugrave; di una gara: domenica il GP dell'Emilia-Romagna ne prevedeva 63), dunque pi&ugrave; di 350 chilometri, a bordo della Toro Rosso Str12 del 2018, riverniciata&nbsp;con i colori attuali dell'AlphaTauri. Superato il limite dei 300 chilometri, quelli utili ad ottenere il permesso per girare al venerd&igrave; in un fine settimana di gara. Pi&ugrave; probabile che questo avvenga ad Istanbul o ad Abu Dhabi, dal momento che la squadra potrebbe preferire far concentrare il pilota sull'impegno di F2 nei due week-end in Bahrain: per poter ottenere la Superlicenza, il nipponico ha l'obbligo di chiudere tra i primi 4, ma se riuscisse a girare in una sessione di libere potrebbe andar bene anche la quinta posizione pur di raccogliere i punti necessari all'ottenimento della Superlicenza. Non &egrave; detto per&ograve; che Tsunoda riuscir&agrave; a girare in una sessione di libere, tuttavia l'opportunit&agrave; di girare sulla AT01 del 2020 la avr&agrave; comunque, dal momento che otterr&agrave; il sedile per nei test per giovani piloti dopo il GP di Abu Dhabi. Tost sul secondo pilota AlphaTauri: "Presto una decisione" Tsunoda bene in tutte le condizioni Franz Tost si &egrave; detto impressionato dal classe 2000, che l'anno prossimo potrebbe diventare il primo pilota del terzo millennio a correre in F1: "La pista era un po' difficile al mattino, ed all'inizio siamo dovuti ricorrere alle gomme da bagnato estremo. Nonostante la complessit&agrave; delle condizioni, Yuki ha familiarizzato subito con la monoposto, vale a dire che quando siamo passati alle gomme da asciutto ha migliorato molto i suoi tempi sul giro ed &egrave; stato piuttosto impressionante. Dopo la pausa pranzo abbiamo proseguito il test con gomme nuove e Tsunoda &egrave; riuscito a migliorarsi ulteriormente, mostrando di trovarsi sempre meglio al volante della vettura a mano a mano che i giri passavano. Yuki ha fornito feedback importanti sul&nbsp;comportamento della monoposto, in linea con quanto ci aspettavamo. E' stato molto solido anche nella simulazione gara fatta verso fine giornata, un segnale di quanto avesse tutto sotto controllo". Aldo Costa ricorda l'aneddoto del 2014       

Il team principal della squadra faentina ha molto apprezzato il lavoro del giapponese, che con pi&ugrave; di 300 chilometri messi in cascina potr&agrave; avere il via libera per disputare una Fp1

Test Tsunoda, Tost impressionato: "Aveva tutto sotto controllo"

        Daniil Kvyat ad Imola ha fatto una grande gara, ma il futuro in casa AlphaTauri parla giapponese. Il pilota designato infatti pare essere Yuki Tsunoda, ragazzo di belle speranze che potrebbe riportare la bandiera nipponica in una griglia di partenza di Formula 1. In attesa di disputare gli ultimi due appuntamenti di Formula 2, Tsunoda &egrave; sceso in pista ad Imola, per la sua prima volta a bordo di una F1. Lo ha fatto con una vettura 2018, la Toro Rosso Str12, per&ograve; verniciata con i colori attuali dell'AlphaTauri.&nbsp; Costa ringrazia Wolff ed esalta la Mercedes: "Non vedo chi potr&agrave; fermarla"  It's almost time @yukitsunoda07 at the @autodromoimola for his #F1 Test  pic.twitter.com/Ph13S0NXaP &mdash; Scuderia AlphaTauri (@AlphaTauriF1) November 4, 2020     La situazione in F2 L'intento del gruppo Red Bull &egrave; chiaro: permettere a Tsunoda di percorrere i 300 chilometri utili per avere il permesso dalla Federazione di disputare una sessione di prove libere all'interno di un fine settimana di gara. Il resto per poter ottenere la Superlicenza dovr&agrave; farlo Yuki, chiudendo tra i primi quattro nella Formula 2 2020. Al momento il giapponese, al suo primo anno in F2, &egrave; terzo in classifica con 147 punti, dietro a Mick Schumacher (primo con 191) e Callum Ilott (169), mentre dietro di lui, con 145 punti, c'&egrave; Christian Lundgaard. Il margine sulla quinta posizione per Tsunoda &egrave; di sette lunghezze, dal momento che Robert Shwartzman e Nikita Mazepin ne hanno raccolti finora 140. Il giapponese potrebbe anche chiudere al 5&deg; posto, ma a quel punto per ottenere la Superlicenza avrebbe assolutamente bisogno di girare al venerd&igrave; per ottenere i punti che gli mancherebbero per il raggiungimento della "patente" di F1. McLaren, Key sulla MCL35M: "Compromessi da fare, ma ci aspettiamo passi avanti"  Putting in the laps  @yukitsunoda07 pic.twitter.com/VRLSTAiSiX &mdash; Scuderia AlphaTauri (@AlphaTauriF1) November 4, 2020     Le parole di Tost Tsunoda potrebbe diventare il primo pilota nato nel terzo millennio a debuttare in Formula 1. Se lo far&agrave;, sar&agrave; tutto per merito suo e non perch&eacute; spinto dalla Honda, come ha spiegato Franz Tost a RaceFans: "Penso che la decisione verr&agrave; presa presto, arriver&agrave; dalla Red Bull, dunque vediamo. Se sar&agrave; presa prima della fine della stagione, andr&agrave; bene. Ma dipender&agrave; anche dalla posizione in cui Yuki terminer&agrave; in campionato, perch&eacute; &egrave; un fattore molto importante. Se sar&agrave; scelto, sar&agrave; solo per merito delle sue prestazioni, non per gli sponsor o roba cos&igrave;. Questo non &egrave; mai stato il caso n&eacute; alla Toro Rosso n&eacute; adesso all'AlphaTauri. Noi vogliamo essere convinti che il pilota abbia la necessaria abilit&agrave; e capacit&agrave; di guidare con successo come un pilota di F1, perch&eacute; nonostante siamo la cosiddetta sorella minore, il nostro orgoglio ci impone di desiderare buoni piloti". Jos Verstappen: "Mio figlio vuole Hulk, ed anche io"       

Il nipponico &egrave; sceso in pista ad Imola con una vettura 2018, con l'intento di raggiungere i 300 chilometri necessari per poter scendere in pista in una sessione di libere di un GP

Tsunoda gira ad Imola, Tost: "Presto una decisione"

        Yuki Tsunoda potrebbe riportare la bandiera giapponese sulla griglia di partenza della Formula 1. Il suo nome &egrave; sul taccuino di Helmut Marko e Franz Tost come possibile pilota titolare dell'AlphaTauri&nbsp;per il 2021. Per adesso Tsunoda deve concentrarsi sul finale di stagione di Formula 2 e sul test del 4 novembre che lo vedr&agrave; debuttare su una F1, e mettere Tost&nbsp;nelle condizioni di sceglierlo. Esclusiva: Ferrari, parla Simone Resta La prestazione alla base di ogni decisione Per il team principal della ex Toro Rosso la dipartita della Honda non avr&agrave; effetti sulla scelta dei piloti della scuderia di Faenza per il 2021. L'impressione era che l'addio del motorista nipponico avesse indebolito la posizione di Tsunoda, ma a quanto pare non &egrave; cos&igrave;. Tost infatti, alla testata GPFans, ha dichiarato: "Al momento abbiamo due piloti veloci come Daniil e Gasly. Faremo una giornata di test con Yuki, e questo non ha niente a che vedere con la decisione della Honda di non continuare dopo il 2021. La filosofia della Red Bull &egrave; sempre la prestazione, se Yuki far&agrave; bene, e sta gi&agrave; facendo molto bene in Formula 2, chiss&agrave;... Ha vinto due gare quest'anno, a Silverstone e Spa se ricordo bene, mentre in Austria era in testa sul bagnato fino a pochi giri dalla fine e non ha vinto perch&eacute; ha avuto problemi con la radio". Abiteboul, la Renault ha superato l'esame dell'alto carico Pochi sedili per tanti Tost poi ha proseguito: "Sta facendo veramente un ottimo lavoro, e questo &egrave; decisivo, la performance del pilota; &egrave; sempre stato cos&igrave; e sar&agrave; sempre cos&igrave;. Vedremo cosa decider&agrave; la Red Bull riguardo ai suoi piloti per il 2021". Le discussioni tra Milton Keynes e Faenza sono calde, per una rotazione dei piloti non facile: Marko deve decidere se retrocedere Albon nuovamente in AlphaTauri riaccogliendo Gasly al fianco di Verstappen, ed al tempo stesso decidere che fare con Tsunoda, che potrebbe soffiare il sedile a Kvyat. In tutto questo, attenzione a Perez ed Hulkenberg: anche se non fa parte del modo di fare della Red Bull prendere piloti non provenienti dal vivaio, Marko potrebbe fare stavolta un'eccezione per accaparrarsi, dopo tanto tempo, un pilota di esperienza. Dovremo saperne di pi&ugrave; nei giorni di Istanbul, nel GP di Turchia. Carey, calendario 2021 verso la normalit&agrave;       

Il team principal dell'AlphaTauri ha spiegato la posizione del giapponese, che continua ad avere possibilit&agrave; di correre in F1 nel 2021 indipendentemente dalle scelte della Honda

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