Tempo di annunci in casa Ferrari. No, non stiamo parlando del rinnovo di contratto di Sebastian Vettel, ma della coppia per la squadra esports che andr&agrave; in pista, virtualmente parlando, per la stagione 2020. Il Cavallino Rampante ha infatti annunciato David Tonizza ed Enzo Bonito come piloti ufficiali per il mondiale di F1 Esports 2020.  Tonizza, il campione in carica  David Tonizza, 18 anni, nella passata stagione ha sorpreso tutti riuscendo a portare a casa il titolo Piloti nella stagione del debutto per la Ferrari Esports. Il sim-driver di Viterbo ha ripagato la fiducia della squadra di Maranello, che lo aveva scelto al Draft estivo, cogliendo 3 vittorie, 3 pole e 7 podi per un totale di 184 punti che gli sono valsi la prima posizione in campionato. Tonizza, che andr&agrave; alla caccia del titolo anche nella nuova stagione, ha affidato il suo pensiero ai social: &ldquo;Sono orgoglioso di annunciare &ndash; ha scritto in un post su Instagram &ndash; che la mia avventura con la Ferrari Esports continuer&agrave; anche nella prossima stagione. Avr&ograve; Enzo Bonito come compagno di squadra ed Amos Laurito come Race Analyst e Team Supporter. Non vedo l&#39;ora di tornare in pista!&rdquo;.  Binotto ed il rinvio per le norme 2021  La novit&agrave; Bonito  Enzo Bonito, 22 anni, &egrave; invece il volto nuovo che approda a Maranello dopo una stagione con i colori della McLaren che lo ha visto chiudere al 12&deg; posto in campionato con 46 punti. Enzo, felice di entrare a far parte della Ferrari, ha salutato cos&igrave; la sua vecchia squadra: &ldquo;Dopo due anni intensi nella F1 Esports con la McLaren, &egrave; il momento di dirci addio e guardare avanti per nuove avventure. Ringrazio la McLaren per questi due anni meravigliosi&rdquo;.  Vacanze anticipate  Nuovo ruolo per Amos Laurito  Non &egrave; stato un 2019 semplice per Amos Laurito, pilota ufficiale Ferrari nella passata stagione. Laurito in tutto il campionato non &egrave; riuscito a far segnare punti e questo ha imposto alla squadra una revisione del suo ruolo in squadra, anche se sempre all&#39;interno del team:&rdquo;Sono davvero felice di dirvi che far&ograve; ancora parte della Ferrari Esports come Analyst &ndash; ha scritto Laurito su Instagram -, ecco perch&eacute; continuavate a vedermi a Maranello. [&hellip;] Non meritavo il rinnovo come pilota e questo lo so prima di qualsiasi altro esperto. [&hellip;] Nel corso degli ultimi anni sono migliorato tantissimo come Simdriver e persona, il primo perch&eacute; comunque ero nel campionato pi&ugrave; serrato della storia, e non mi prendevo secondi, eravamo tutti davvero impressionanti, e come persona perch&eacute; ho ricevuto tanti complimenti da parte del team per come ho affrontato il campionato e le difficolt&agrave;&rdquo;. 

<p>Saranno il campione in carica David Tonizza ed Enzo Bonito i piloti per la Ferrari Esports nella stagione 2020 delle corse virtuali, nuovo ruolo per Amos Laurito dopo un campionato non esaltante</p> 

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C&rsquo;&egrave; chi, per denigrare la Formula 1 odierna, la paragona a un videogioco: troppo semplice e alla portata di tanti. Poi c&rsquo;&egrave; chi, come Max Verstappen, i videogames li tira in gioco per dichiarare: &laquo;Il sorpasso fatto su Nasr l&rsquo;ho fatto esattamente allo stesso modo al simulatore&raquo;. Parole che potrebbero lasciare perplessi e dar ragione ai detrattori, poi Max aggiunge: &laquo;Fa sempre bene provare con un videogioco perch&eacute; ti rendi conto di quanto spazio hai. Anche su un simulatore ti capita di andare un po&rsquo; troppo oltre e sai che non puoi fare quella manovra.  Credo mi abbia aiutato, l&rsquo;ho fatto per Spa e nuovamente a Monza ed entrambe le volte ha funzionato sulla pista vera&raquo;. E&rsquo; vero che il livello di dettaglio e realismo dei videgiochi sia a livelli elevatissimi, tuttavia &egrave; difficile immaginare la corrispondenza esatta con la realt&agrave;, tanto pi&ugrave; in quelle che sono le reazioni di chi, all&rsquo;attacco, prover&agrave; a difendersi.  Alle parole di Verstappen si aggiungono quelle di un Lewis Hamilton &ldquo;vecchia scuola&rdquo;: &laquo;Nessuna delle mie manovre &egrave; uguale alle altre, mi piace adottare uno stile libero quando sono in pista e amo la spontaneit&agrave; di un sorpasso.  Non sai mai cosa accadr&agrave;, puoi provare e pianificare prima ma non accadr&agrave; in quel giro e potrebbe verificarsi in punti diversi&raquo;, spiega.  E la differenza tra virtuale e realt&agrave; sta proprio nell&rsquo;imprevedibilit&agrave;: di occasioni, comportamenti, variabili. Una situazione, quella di dover effettuare un sorpasso, peraltro molto rara per Hamilton quest&rsquo;anno, visto il dominio messo in scena. Certo non sono mancate le situazioni &ldquo;non calcolate&rdquo;, l&rsquo;ultima in Ungheria, costretto a recuperare la partenza sbagliata e l&rsquo;errore nell&rsquo;attacco su Rosberg.  &laquo;Non mi piace pianificare o dire &ldquo;questa curva sar&agrave; quella in cui far&ograve; un sorpasso, quindi provo, riprovo e poi lo faccio&rdquo;. Mi piace arrivare senza sapere dove andr&ograve; ad attaccare, lo rende pi&ugrave; emozionante.  C&rsquo;&egrave; una nuova generazione, forse anche un nuovo modo di fare per loro&raquo;.  Fabiano Polimeni

Per un Max che confessa d&rsquo;aver provato le manovre alla consolle, c&rsquo;&egrave; un Hamilton amante dell&rsquo;improvvisazione

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