Che gusto, Michael! All'asta la F355 GTS di Schumacher

Che gusto, Michael! All'asta la F355 GTS di Schumacher
Parigi val bene una... visita. Tra il 4 e il 7 febbraio, asta organizzata da RM Sotheby's con pezzi davvero notevoli per i collezionisti. A tema Formula 1, oltre alle tute di Schumacher e Senna, spazio a una Ferrari 355 GTS del 1996. Cos'ha di particolare? È stata la prima Ferrari guidata da Schumacher al tempo dell'arrivo a Maranello. Le specifiche della configurazione - un'elegantissima tinta Blu Le Mans abbinata a interni in pelle Crema - sono state definite dal campionissimi tedesco e l'auto, immatricolata in Belgio e intestata alla Weber Management di Willi Weber, venne consegnata a Schumacher dopo il GP d'Europa al Nurburgring. 30 aprile 1996.
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Da lì, dritto a Montecarlo, 1.639 km e il 5 maggio primo tagliando, presso la concessioknaria Cavallari Monaco Motors.
1 di 10© W.Verstraten Fotografie - 2025 RM Sotheby's
Da lì, dritto a Montecarlo, 1.639 km e il 5 maggio primo tagliando, presso la concessioknaria Cavallari Monaco Motors.
L'esemplare di 355 GTS è stato usato da Schumacher quando a Montecarlo e nel 2002 è passata di mano al secondo proprietario, poi un terzo e, nel 2004, il quarto che l'ha conservata fino a oggi, al momento dell'asta.
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L'esemplare di 355 GTS è stato usato da Schumacher quando a Montecarlo e nel 2002 è passata di mano al secondo proprietario, poi un terzo e, nel 2004, il quarto che l'ha conservata fino a oggi, al momento dell'asta.
Ferrari Classiche ha certificato l'originali dell'esemplare nel 2020, a eccezione del motore. Il numero 44042 è sì l'unità corretta della 355 GTS ma non è quello originale con il quale uscì da Maranello
3 di 10© W.Verstraten Fotografie - 2025 RM Sotheby's
Ferrari Classiche ha certificato l'originali dell'esemplare nel 2020, a eccezione del motore. Il numero 44042 è sì l'unità corretta della 355 GTS ma non è quello originale con il quale uscì da Maranello
Motore che, ricordiamo, è un V8 aspirato da 3.5 litri di cilindrata e 380 cavalli a 8.250 giri/min.
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Motore che, ricordiamo, è un V8 aspirato da 3.5 litri di cilindrata e 380 cavalli a 8.250 giri/min.
La 355 GTS e la berlinetta GTB, oltre alla Spider, si collocano in una fase a sé della produzione Ferrari. È un po' il modello-ponte tra la 348 e la nuova fase tecnica della 360 Modena.
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La 355 GTS e la berlinetta GTB, oltre alla Spider, si collocano in una fase a sé della produzione Ferrari. È un po' il modello-ponte tra la 348 e la nuova fase tecnica della 360 Modena.
Ferrari 355 dotata, dal 1997, del cambio elettroattuato di derivazione F1 ma, nell'esemplare commissionato da Schumacher, monta il classico cancelletto 6 marce manuale.
6 di 10© W.Verstraten Fotografie - 2025 RM Sotheby's
Ferrari 355 dotata, dal 1997, del cambio elettroattuato di derivazione F1 ma, nell'esemplare commissionato da Schumacher, monta il classico cancelletto 6 marce manuale.
Inoltre, si intravedono particolari aerodinamici più curati, specialmente nel diffusore, che poi avranno pieno sviluppo dalla 360 Modena in avanti.
7 di 10© W.Verstraten Fotografie - 2025 RM Sotheby's
Inoltre, si intravedono particolari aerodinamici più curati, specialmente nel diffusore, che poi avranno pieno sviluppo dalla 360 Modena in avanti.
Quanto può valere una F355 GTS con all'attivo appena 47.500 chilometri, appartenuta a Michael Schumacher?
8 di 10© W.Verstraten Fotografie - 2025 RM Sotheby's
Quanto può valere una F355 GTS con all'attivo appena 47.500 chilometri, appartenuta a Michael Schumacher?
Le quotazioni per un esemplare coevo e simile chilometraggio sfiorano, sul mercato dell'usato, i 200 mila euro.
9 di 10© W.Verstraten Fotografie - 2025 RM Sotheby's
Le quotazioni per un esemplare coevo e simile chilometraggio sfiorano, sul mercato dell'usato, i 200 mila euro.
C'è da giurare che il "fattore Schumacher" inciderà sul valore all'asta. Tanto più se si considera la firma apposta dal pilota sul retro dello schienale lato guida.
10 di 10© W.Verstraten Fotografie - 2025 RM Sotheby's
C'è da giurare che il "fattore Schumacher" inciderà sul valore all'asta. Tanto più se si considera la firma apposta dal pilota sul retro dello schienale lato guida.

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