La Lancia Beta Montecarlo Turbo è una silhouette voluta dai vertici di casa Lancia, per gareggiare nel gruppo 5 (auto caratterizzate da una forte somiglianza con la versione stradale, ma anche da una maggiorazione esagerata della larghezza dei parafanghi, per avere gomme più larghe e quindi più impronta sulla pista), tra il 1979 e il 1981. L'auto fu in grado di aggiudicarsi due titoli mondiali costruttori, e al suo volante si alternarono e vinsero piloti del calibro di Riccardo Patrese, Michele Alboreto, Eddie Cheever.
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