La Lec di Purley: una storia breve, ma intesa

La Lec di Purley: una storia breve, ma intesa

Riviviamo i giorni della F1 autocostruita coraggiosamente dal pilota britannico, piccolo grade eroe dei GP, nel ’77 e dotata del nome della casa di frigoriferi paterna

Presente in

01.06.2020 16:42

 

Nasce la Lec, la F.1 figlia dei frigoriferi

A inizio 1977, da poco varcati i trent’anni, David Purley, classe 1945, che l’anno prima è divenuto campione Shellsport F.5000 e ha appena abbandonato il sogno di battere a Bonneville il record di velocità terrestre, torna in F.1 con una monoposto autocostruita, la Lec Crp1, progettata da Mike Pilbeam, già designer Brm, e con maestranze che in gran parte provengono dall’azienda di frigoriferi paterna, pagate con gli straordinari domenicali e agli ordini di Mike Earle, futuro artefice della Onyx.

David, è figlio di papà, ossia di quel Charles che ha fatto soldi principalmente vendendo appunto frigoriferi Lec, industria di cui è il solido proprietario e i cui introiti permettono al rampollo David una vita agiata e ben pochi pensieri improntati all’ansia da mutuo in maxirata. Ma non è questo il punto. David vuole un ultimo shot in F.1 senza soffrire padroni, gerarchie e compromessi. Niente di meglio, quindi, che fare tutto da solo, alla facciaccia di chi gli vuole male. Da questo punto di vista la Lec non è solo una monoposto ma anche uno degli ultimi gridi di libertà, nel mondo dei Gran Premi.

 


  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi