Riviviamo i giorni della F1 autocostruita coraggiosamente dal pilota britannico, piccolo grade eroe dei GP, nel ’77 e dotata del nome della casa di frigoriferi paterna
La Lec Crp1 telaio 001 debutta nella Corsa dei Campioni - non valida per il torneoi iridato -, a Brands Hatch il 20 marzo 1977 e ottiene subito un incoraggiante sesto posto finale. Purley la porta subito nel mondiale e l’8 maggio la iscrive al Gp di Spagna ma non riesce a qualificarsi. Poco male, perché il 5 giugno è il turno di un Gp del Belgio che consegnerà pilota e marchio alla storia, stavolta per un episodio che non ha fortunatamente nulla di drammatico. Certo, Ecclestone non stravede per uno che vive e ragiona come David - amante del rischio, della sostanza, della sofferenza e della pericolosità pura -, ma l’iscrizione viene accettata e la Lec non va neanche malissimo, in un’epoca in cui è già una prodezza qualificarsi. In Belgio, a Zolder, la nemesi.
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