Racconti da corsa e lezioni di vita

Unite in un filo conduttore, tante storie compongono un numero di Autosprint tutto da leggere

Andrea Cordovani

27.06.2016 15:06

Questo numero di Autosprint ha tanti racconti da corsa come filo conduttore. Storie di passione e storie d’imprese che sono lezioni di vita. La più bella e incredibile è quella scritta da Frederic Sausset alla 24 Ore di Le Mans. Senza i quattro arti ma con il sogno di correre la mitica sfida endurance. Una vera impresa, quella del pilota francese, un incredibile sogno che si è avverato con la bandiera a scacchi sventolata davanti alla sua vettura al termine di una notte magica in cui ha scacciato tanti incubi e lanciato messaggi sui quali riflettere. 

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E sempre a Le Mans non ha avuto bisogno di riflettere, invece, il presidente di Toyota Motor Corporation, Toyoda. Il suo messaggio, da cattivo perdente ci ha colpito. 

Il presidente di Toyota Motor Corporation, ha un messaggio che la dice lunga sul suo desiderio di continuare l'avventura e sfidare il destino: "Dal profondo del mio cuore, ringrazio tutti coloro che hanno dato il loro incredibile supporto durante l’ultima 24 ore di Le Mans. Noi di Toyota Gazoo Corsa, abbiamo messo un'enorme pressione su noi stessi per spezzare la striscia perdente a Le Mans e abbiamo combattuto duramente per compensare i risultati spiacevoli del passato. Tutti i meccanici, ingegneri, piloti, i fornitori e tutti coloro che sono coinvolti con il team hanno fatto sacrifici incredibili  per centrare quest'anno la vittoria a Le Mans. Quando i nostri sogni si stavano per avverare abbiamo visto svanire tutto davanti agli occhi. Sinceramente non so cosa dire. Non riesco a trovare le parole. Dico solo che noi del Toyota Gazoo Racing siamo dei cattivi perdenti. Noi non corriamo senza avere il sentimento che da quello possono scaturire delle sconfitte. Dopo aver assaporato la vera amarezza di avere perso, noi torneremo nell'arena del campionato mondiale endurance l'anno prossimo, e torneremo a combattere alla 24 ore di Le Mans. Il nostro obiettivo sarà quello di costruire macchine ancora migliori. Saremo pronti di nuovo a combattere con tutte le forze. Guarderete i cattivi perdenti della Toyota, in pista anche il prossimo anno. La lotta non è finita!”. 

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Se questa non è passione… E di vera passione s’è parlato anche a Torino al Fia Sport Conference. Tanti grandi dell’automobilismo hanno raccontato la loro storia da corsa nel meeting voluto dal presidente della federazione internazionale Jean Todt. Sono usciti dei ritratti inediti di alcuni dei protagonisti che domenica prossima correranno in Austria il nono round del mondiale di Formula Uno. 

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