Colin McRae 10 anni dopo, lo speciale in edicola con Autosprint

Il ragazzaccio di Lanark è stato il più giovane campione del mondo di Rally. E avrebbe meritato di vincere di più. Il 15 settembre 2007 l'incidente in elicottero e la prematura scomparsa di uno dei più esaltanti piloti contemporanei. Da martedì 12 settembre in edicola lo speciale di Autosprint

Francesco Colla

11.09.2017 09:03

Sorriso beffardo e piede pesante. Colin McRae ha esaltato come pochi il pubblico dei rally, grazie a una guida sempre al limite, esaltata da un coraggio ai limiti dell'incoscienza. Non pochi gli incidenti in carriera, così come le vittorie nel WRC: ben 25, che tuttavia fruttarono solo un titolo mondiale

Era il 1995 e il ragazzaccio di Lanark aveva 27 anni. Nato nel '68 in Scozia da un padre pilota, fin da piccolo si era appassionato al trial, per poi passare alle macchine. Il suo primo rally nell'85, nella natia Scozia; finì 14° assoluto e primo di categoria. Nell'87 il debutto nel Mondiale Rally, in Svezia, 36° al traguardo al volante di una Vauxhall Nova, prima di passare alla Ford e infine alla Subaru, la Casa con cui avrebbe trovato fama e gloria. 

Campione britannico nel '91 e nel '92, centra la prima vittoria nel WRC nel '93, in Nuova Zelanda al volante della Impreza 555, che aveva rimpiazzato la Legacy. 

Raccontava David Richards, che lo volle sulle Subaru della Pro-drive portandolo fino alla conquista del campionato del mondo: «Colin era speciale. L’ho conosciuto quando aveva 17 o 18 anni e il suo talento emergeva chiaramente nei rally e in qualsiasi altra cosa che facesse. Mi viene in mente quando per la prima volta andammo a correre il 1000 Laghi in Finlandia. Prima di partire mi raccomandai con lui: “Quest’anno devi solo imparare. E' un rally molto difficile. Lì vincono solo i piloti nordici. Voglio che tu porti la gara a termine senza strafare, per fare esperienza in chiave futura”. Lui mi guardo e mi disse: “Ok, capisco!”. Il giorno delle verifiche a poche ore dal via del rally, Colin non si trovava. Arrivò in ritardo perché aveva avuto un incidente: aveva voluto fare un test prima della partenza e aveva sbattuto. Poi il rally iniziò e Colin picchiò ancora altre tre volte. Concluse quel 1000 Laghi in ottava posizione ma i finlandesi lo nominarono cittadino onorario perché dissero che aveva imparato a guidare come loro. Andava sem-re al limite. Arrivare secondo non gli bastava».

E primo arrivò nel 1995, quando divenne il più giovane campione del mondo nella storia del rally.  Poi due titoli di vicecampione negli anni del dominio Makinen; nel '97 vinse cinque gare e arivò secondo dietro al finlandese per un solo punto. Nel '99 il passaggio in Ford, con cui sfiorò nuovamente il titolo nel 2001. L'ultima stagione completa la disputò nel 2003 con Citroen, prima di cercare nuove avventure con Nissan alla Dakar, dove collezionò uno spettacolare cappottamento mentre era in testa alla corsa. Era fatto così Colin: "ride fast die young".

Una profezia purtroppo avveratasi il 15 settembre 2007: non morì in macchina, ma in un incidente d'elicottero dove rimasero uccisi anche il figlio Johnny e due amici di famiglia. Se ne andò da superstar, adorato dai fan, famoso in tutto il mondo. A dieci anni dalla scomparsa Autosprint celebra Colin McRae con uno speciale di 20 pagine in edicola da martedì 12 settembre. 


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