L'editoriale del direttore: Ferrari senza compromessi

L'editoriale del direttore: Ferrari senza compromessi

La Rossa affronta il GP di Baku con un assetto senza compromessi e una nuova vittoria sembra a porata di mano. Ma si attende una reazione Mercedes, ancora a secco di successi, senza sottovalutare le Red Bull. lL'editoriale del nuovo numero di Autosprint, in edicola dal 24 aprile

Andrea Cordovani

23.04.2018 14:11

Con una velocità di punta tale da far destare anche i sospetti dei rivali, la Ferrari sbarca a Baku e guarda con gli occhi dolci il lungo rettilineo del cittadino atipico della capitale azera. Sulla carta sembra proprio una pista perfetta per la SF71H concepita appunto col suo passo più lungo per avere maggiore penetrazione e andare più veloce in rettilineo.

È per questo che la Rossa affronta il quarto round del Mondiale 2018 con un assetto senza compromessi e con l’ala scarica già provata a Shanghai nel corso delle prove libere. Potenzialmente i numeri per andare bene e centrare un’altra impresa ci sono tutti. La Ferrari s’è dimostrata concreta in tutte le condizioni, non teme gli sbalzi di meteo, fa lavorare le gomme con qualsiasi temperatura. Quelle annunciate dal meteo per Baku dovrebbero aggirarsi intorno ai 17-18° con minaccia di pioggia nella parte finale (forse).

La quarta tappa del Mondiale F.1 è anche l’ultima (qui il calendario) prima che il Circus approdi nel Vecchio Continente. E sotto questo punto di vista rappresenta uno snodo importante nel racconto di una stagione che finora è stata abbastanza equilibrata con due successi da parte della Ferrari con Vettel e una vittoria da parte di Ricciardo in un Gp di Cina pazzesco.

Chi l’avrebbe detto dopo i test di Barcellona? All’appello alla voce vittorie manca infatti la Mercedes. Al di là dell’evento epocale (non era mai accaduto dall’introduzione della F.Hybrid che la Mercedes perdesse tre gare di fila) con le Frecce d’Argento comunque in vetta al Mondiale Costruttori con un punto di vantaggio sulla Rossa, qualcosa non sta funzionando nella gioiosa macchina da successi tedesca.

La W09 ha problemi di tenuta ed è anche alle prese con un Lewis Hamilton un po’ troppo distratto dal rinnovo del contratto (si dice che voglia più soldi per le stagioni a venire) ancora a secco con quelle vittorie delle quali si nutre famelico. Ma guai a fare i conti senza l’oste della F.1 abituato a presentare fatture salate ai rivali quando poi il gioco comincerà a farsi davvero duro. Forse già dal prossimo week end lo ritroveremo lì sul gradino più alto del podio a selfare l’ennesimo trionfo. E chissà dove chiuderanno Ricciardo e Verstappen, i due volti di una Red Bull che ha dimostrato di poter essere davvero l’ago della bilancia di un Mondiale scattato all’insegna delle sorprese.

Tante sorprese ha regalato agli appassionati anche la prima edizione del Motor Legend Festival. Un vero e proprio bagno di folla ha invaso la pista di Imola. Numeri importanti e passione che ha tracimato in riva al Santerno: una prima volta che ha finito per soddisfare una fame di storie da corsa che riaccendono entusiasmi mai sopiti e ci riportano in un mondo che continua ancora oggi a far battere il cuore.


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