L'editoriale del direttore: Il grande racconto della Formula 1

L'editoriale del direttore: Il grande racconto della Formula 1

Grandi temi e giganteschi punti di domanda anticipano il via di un Mondiale F.1 2019 destinato a passare direttamente alla storia

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Andrea Cordovani

12.03.2019 09:39

La sesta stagione dell’era turbo-ibrida nel Circus segna una tappa fondamentale nel Grande Racconto della Formula Uno. Dovesse vincere ancora una volta la Mercedes eguaglierebbe il record di 6 titoli consecutivi Costruttori artigliato dalla Ferrari nell’era Schumacher-Montezemolo-Todt. Ma è solo un dato statistico adesso, all’alba di un campionato che si riaccende a Melbourne da domenica 17 marzo.

C’è una stagione che riparte dopo un inverno abbastanza movimentato e ci sono tante storie da raccontare, alcune delle quali destinate pure a trasformarsi in leggenda. Da una parte c’è la Regina Mercedes. Con le due Frecce d’Argento che dal 2014 dettano legge e fanno incetta di titoli iridati e una coppia di piloti con ruoli ben chiari e definiti: Lewis Hamilton è terminale offensivo, il bomber che gonfia la rete; Valtteri Bottas gioca a tutto campo, lavora per la squadra e a volte si procura anche qualche rigore.

Ma poi, dal dischetto degli undici metri, la palla in rete la mette Hammer. Dall’altra parte della barricata c’è la Ferrari. Con la SF90 che ha ben impressionato nei test di Barcellona e una squadra con tante novità guidata adesso dal team principal Mattia Binotto e una coppia di piloti definita da sogno ma che potrebbe anche far perdere il sonno: per il momento la fascia da capitano è al braccio di Sebastian Vettel; ma il suo nuovo compagno di squadra Charles Leclerc non è uno che ha voglia di fare lo scudiero… Insomma, solo così ci sarebbe ottimo materiale per imbastire un gran bello spettacolo.

Ma non basta. Il Mondiale F.1 2019 è anche una stagione di grandi storie e alcune favole. Come quella di Robert Kubica che torna a correre in F.1, un bel lieto fine dopo il terribile incidente al Rally di Andora dell’inverno 2011 e a otto anni dall’ultimo Gpdisputato in carriera: il Gp di Abu Dhabi del 14 novembre 2010 al volante di una Renault. E una bella favola è anche quella che sta vivendo Antonio Giovinazzi finalmente titolare in F.1 dopo tanta gavetta e panchina. Il ragazzo di Martina Franca riporta l’Italia sulla griglia del Circus.

Lo fa al volante dell’Alfa Romeo Racing, squadra simpatia dove il pugliese farà coppia con l’ultimo campione del mondo della Ferrari Kimi Raikkonen che il prossimo 17 ottobre compirà 40 anni. È lui, adesso, il più anziano tra i piloti al via del Mondiale di F.1. Ma per molti rimane ancora un nonno insuperabile. Alla vigilia del via della stagione F.1 il presidente della Fia, Jean Todt ha spiegato: "Le nuove regole sull’aerodinamica mi hanno colpito: c’è chi dice che è uno spreco di denaro, chi sostiene che ci saranno sorpassi fantastici. Sono curioso di vedere come andrà".

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