Futuro sereno per il GP d'Italia

Futuro sereno per il GP d'Italia

In attesa del GP di Spagna, arriva una bella notizia per i tifosi italiani e non solo della Formula 1

Andrea Cordovani

07.05.2019 ( Aggiornata il 07.05.2019 11:58 )

Una stretta di mano a Roma. E la firma sul contratto entro l’estate. Il Gp d’Italia di F.1 a Monza è salvo. Almeno per i prossimi cinque anni. «È stata la trattativa più difficile della mia vita», ha raccontato il presidente dell’ACI Angelo Sticchi Damiani.

Dopo mesi abbastanza tribolati con la situazione che non si era messa affatto bene in mezzo a crescenti timori di non riuscire a restare nel calendario del Mondiale di F.1 arriva finalmente una schiarita. «Per il prossimo quinquennio abbiamo raggiunto un’intesa di massima per quanto riguarda gli aspetti economici del contratto di collaborazione con Liberty Media» spiega il presidente dopo che il consiglio generale dell’ACI gli ha dato mandato di proseguire la negoziazione. Le cifre restano top secret per il patto di segretezza imposto da Liberty Media che deve ancora concludere i rinnovi con altri circuiti (Silverstone, Spa, Hockenheim e Città del Messico) anche se la base di partenza è certa: 122 milioni e mezzo di dollari.

Era questa la richiesta di partenza di Liberty Media per mantenere Monza in calendario. Una cifra che ACI non era disposta a sborsare e che, alla fine, pare sia stata sensibilmente limata nell’incontro tra Sticchi Damiani e Liberty Media. «Questo nuovo accordo ci consente, adesso, di avere un orizzonte temporale di sei edizioni con cui pianificare gli inevitabili lavori da fare all’autodromo di Monza, in vista del 2022, anno del centenario del circuito. Io nel frattempo ho un sogno: riportare il circuito alla situazione ante-variante…».

È senza dubbio, questa, una delle notizie più belle per il nostro motorsport che mantiene totale diritto di cittadinanza in F.1 nella settimana che precede il Gp di Spagna, quinto round di un Mondiale che ha visto fin qui quattro doppiette consecutive della Mercedes. Si torna a correre a Montmelò, lì dove tutto è iniziato con quei test collettivi che avevano fatto crescere tante attese sulla Rossa. Inutile sottolineare che quella in Catalunya è un’altra sfida cruciale per spezzare l’egemonia delle Frecce d’Argento e riaccendere le speranze nella corsa a un campionato che è sì ancora lungo ma già ben indirizzato.


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