L'editoriale del Direttore: Caschi d’Oro di As a casa della Regina

L'editoriale del Direttore: Caschi d’Oro di As a casa della Regina

In mezzo a coppe, targhe e trofei, che raccontano la squadra più forte nel mondo della F.1, la vetrinetta Mercedes nasconde una sorpresa d'oro che scalda il cuore. E intanto il Mondiale di Rally, dopo le polemiche del weekend in Portogallo, si prepara a sbarcare in Sardegna

Andrea Cordovani

04.06.2019 13:21

Ventuno vittorie su ventuno Gp? È un sogno non realistico pensarci dice Toto Wolff a chi gli chiede se è mai possibile centrare un risultato del genere. Anche per la Mercedes. Una corrente di pensiero quella del capo che è sposata in pieno anche dall’ingegner Aldo Costa che in esclusiva ad Autosprint ha raccontato della sua nuova vita da consulente e di come sia (inaspettato) questo gap tra le W10 e le rivali.

E poi con meraviglia e buona dose di orgoglio da parte nostra, grazie alla comprensione e alla gentilezza del responsabile dei media della Mercedes Bradley Lord (grazie davvero di cuore!) siamo venuti in possesso di due scatti che ci hanno fatto scaldare il cuore. Immortalano la grande galleria di successi ottenuti dalle Frecce d’Argento in F.1.

È una vetrinetta posta di fianco alla monoposto al centro dell’ufficio tecnico dove nascono le Regine della Formula Uno. In mezzo a coppe, targhe e trofei messi lì per raccontare a tutti i componenti della squadra più forte nel mondo della F.1 tutta la storia che sono stati capaci di costruire, ecco che spuntano anche i Caschi d’Oro di Autosprint. Fa un certo effetto vederli li in bellissima mostra. Visto come stanno andando le cose, con 6 vittorie della W10 e ben 5 doppiette abbiamo detto di fare spazio perché a dicembre, inevitabilmente, ne arriverà un altro. È sembrato di capire che trovare spazio per certe cose è davvero l’ultimo dei problemi in casa dei cinque volte campioni del mondo...

Ma si rischia davvero di avere l’ennesimo finale scontato anche in Canada dove domenica prossima va in scena il 7° round della stagione? A sperare in una conclusione diversa è sicuramente la Ferrari e i suoi tifosi abbastanza giù di corda di questi tempi mentre a Maranello si lavora notte e giorno per togliere alla SF90 il tallone d’Achille di non riuscire a far funzionare gli pneumatici nella finestra di temperatura prevista dalla Pirelli.

Un vero rompicapo in una Scuderia che sta cambiando pelle e cresce a immagine e somiglianza di Mattia Binotto. L’inizio di stagione è stato davvero difficile. Basta questo dato per capire meglio la situazione: è da quando è stata varata la rivoluzione regolamentare delle motorizzazioni ibride – dopo 6 Gp il distacco tra Mercedes e Ferrari era stato maggiore di quello attuale solo nel primo anno, ovvero nel 2014.

Le ultime note riguardano il Mondiale Rally. In Portogallo Ott Tanak ha colto la terza vittoria stagionale, la seconda consecutiva e ora s’è portato a sole due lunghezze dal leader Sebastien Ogier che ha chiuso sul terzo gradino del podio con Thierry Neuville che col secondo posto consente alla Hyundai di rimanere al comando nel Mondiale Costruttori.

Non sono mancate le polemiche in terra lusitana e ora la serie si prepara a sbarcare in Sardegna per un’edizione del Mondiale all’italiana che si annuncia più spettacolare che mai. Proprio alla storia del campionato del mondo nel Belpaese è il team dell’Autosprint Gold Collection in edicola dallo scorso 28 maggio. Una storia mai scritta sul Rally d’Italia tutta da leggere in attesa di vedere i draghi del circo iridato del controsterzo compiere evoluzioni sui meravigliosi sterrati sardi.


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