Per una volta nelle corse brilla e desta sensazione l’eccezionalità delle sfide e delle storie narrate
Vite spericolate. Ma vissute fino in fondo. Storie parallele. Alimentate con la benzina della passione, inquadrate da prospettive che solo a una prima, sommaria, rilettura possano apparire fuori campo. Vite spericolate.
Con le corse a fare da unico comune denominatore. Storie sconosciute, o solo sussurrate, dentro al mondo delle competizioni con un potentissimo innesco narrativo. Straordinari dietro le quinte di un’aneddotica rombante che ha preso forma e consistenza in pieno lockdown quando tutto si è fermato ma la passione non ha mai smesso di bruciare forte ed è andata a frugare, ancor di più, tra i ricordi.
È per questo che numero 4 di Autosprint Gold Collection edizione 2020 esce completamente dai canoni e racconta solo vicende particolari. Quello che state iniziando a sfogliare è un contenitore composto da diciassette capitoli.
Diciassette storie di vita attorcigliate attorno alle corse. Storie che in alcuni casi sono sfociate anche in film, narrazioni a volte crudeli, crude, alcune pure criminali. Racconti della passione, il filo conduttore che lega e cicatrizza certe esistenze. Tutto è maledettamente vero dentro a questo romanzo dove non c’è alcuna finzione narrativa.
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