Formula E Parigi: qualifica cruciale per tutti, per Audi di più

Formula E Parigi: qualifica cruciale per tutti, per Audi di più

Alla vigilia dell'ottavo appuntamento del campionato, Daniel Abt individua nella prestazione in qualifica il miglioramento più urgente da compiere. Di Grassi punta ad allungare la striscia di podi consecutivi

Fabiano Polimeni

26.04.2018 11:04

Conterà più che mai la qualifica, tanto stretto e tortuoso è l'anello intorno all'Hotel Des Invalides. Ville Lumiere, e-Prix di Parigi, due settimane dopo lo spettacolare esordio romano della Formula E. La stagione europea andrà a definire il rush finale di un campionato che vede resistere Jean Eric Vergne e Techeetah in vetta, Sam Bird e DS più che mai determinati a completare l'aggancio nella classifica Piloti. La gara di casa per il marchio francese è l'occasione da non mancare per provare un sorpasso che è nelle opzioni del sabato in arrivo.

I 1.920 metri del circuito barocco tanto quanto il complesso intorno al quale si sviluppa, un continuo piegare a destra, con un finale che vede la linea del traguardo posta in uscita dalla rotonda dell'Esplanade des Invalides. Quattordici curv da percorrere per 49 giri, una velocità massima che non andrà oltre i 190 km/h, dalle previsioni dei team. La qualifica che scatterà sabato alle 12:00 (differita tv su Italia 1 e Italia 2 dalle 15:00, gara in diretta alle 16:00) finisce nel mirino di Daniel Abt. Audi che si è lasciata alle spalle le difficoltà incontrate in avvio di Stagione 4 ed è reduce da un filotto di risultati consistente: nessun altro team ha raccolto più punti nelle ultime tre gare. Parigi per continuare la striscia positiva.

«Abbiamo dimostrato in diverse occasioni di saper mantenere la freddezza in gara anche in situazioni difficili e saper andare avanti. Adesso dobbiamo migliorare la prestazione in qualifica per ottenere una miglior posizione di partenza. Il circuito di Parigi è molto stretto ed esigente dal punto di vista tecnico. Dopo le reazioni incredibili avute a Roma da tifosi, ospiti e media, siamo ancor più emozionati sul prossimo evento», racconta Abt, quarto nell'e-Prix di Roma e quinto in campionato, 10 punti dietro Sebastien Buemi.

Secondo a Punta Del Este, secondo a Roma, in entrambi i casi a un'incollatura dal vincitore, Lucas Di Grassi ha ricordi contrastanti dell'e-Prix di Parigi. Da dimenticare il 2017, edizione vinta da Buemi davanti a Lopez e Heidfeld: «Ho conosciuto entrambi i lati della medaglia. Due anni fa ho vinto la prima edizione dell'e-Prix, la scorsa stagione mi riservò una gara crudele e con zero punti. Due trofei consecutivi hanno stuzzicato l'appetito per desiderare di più. Ci portiamo un forte slancio da Roma verso Parigi e sappiamo che la macchina è competitiva e il team in gran forma. Adesso dovremo fare tutto alla perfezione».

L'intensificarsi dell'azione in Formula E non è solo legata al susseguirsi a breve distanza di due e-Prix altamente spettacolari per le città coinvolte. La serie elettrica ha vissuto la scorsa settimana la seconda sessione di test collettivi sulla monoposto di nuova generazione, con la quale si correrà la Stagione 5. A Calafat, in Spagna, tutti i nove costruttori iscritti al prossimo campionato hanno potuto completare il programma di scoperta e sviluppo della Gen2. La fase successiva vedrà le sessioni private, 15 giorni di test riconosciuti ai team più sei filming day da 50 km ognuno, da svolgere entro il mese di ottobre.

Gli highlights del 2017


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