ePrix Jakarta, Evans vittoria nel segno della 7

ePrix Jakarta, Evans vittoria nel segno della 7© S.Bloxham/Formula E

Torna a vincere dopo Roma Mitch Evans. Sul podio precede Vergne e Mortara, decisivo l'attacco alla DS in testa a 6 minuti dal termine: replica della manovra su Da Costa in curva 7

Fabiano Polimeni

04.06.2022 11:25

Passano da curva 7 e da due manovre fotocopia, le sorti dell'ePrix di Jakarta. Cinque minuti appena di corsa, dopo 2 di neutralizzazione in avvio con Safety Car, e Mitch Evans coglie l'opportunità di mettersi secondo, per un bloccaggio di Da Costa.

Vergne-Da Costa è la prima fila scritta dalla pole, Evans-Mortara la seconda. Un inseguimento del neozelandese di Jaguar che passa da strategie di utilizzo dell'Attack Mode molto diverse dal solito. In diversi piloti hanno concentrato l'utilizzo dell'extra potenza nella prima metà di gara per gestire al meglio la sfida di temperature elevate (30° C l'aria a Jakarta, 42° C l'asfalto), a impattare sul surriscaldamento della batteria.

Il sorpasso poi il controllo su Vergne

Ancora curva 7, stavolta un assalto deciso e senza grandi colpe per il leader di gara, Vergne. Avviene a 6 minuti dal termine, Evans chiude l'inseguimento condotto con il secondo Attack Mode - usato ai meno 14 minuti dal termine - e si prende la testa della corsa.

Il passo Jaguar sembrava essere buono per allungare su Vergne e ci è riuscito Mitch Evans, aprendo fino a 1" di margine. Però, il finale, è stato di gestione per difficoltà sulle gomme posteriori. Vergne a chiudere il gap e provare negli ultimi 2 giri e minuti a riprendere la leadership, senza esito.

"È stata una buona gara,  merito a Mitch e Jaguar che sono stati semplicemente più veloci. Ho dovuto salvare molta più energia a un certo punto perché le temperature erano molto alte. Dovremo capire perché", spiega JEV.

Mortara solido terzo

L'asfalto molto aggressivo e caldo, ha portato a un ePrix di gestione. Nel finale si è unito alla sfida Evans-Vergne anche Edoardo Mortara. "E' stato un buon week end qui a Jakarta, abbiamo corso una gara intelligente, siamo riusciti a gestire gomme e batteria: non era facile viste le temperature. Speravamo in quale manovra davanti, un attacco di JEV per guadagnare una posizione "gratis" ma non è successo. Siamo arrivati a 0% sotto la bandiera ma dovevamo gestire a temperatura, perché la potenza diminuiva", le parole di Mortara a caldo.

Il pilota Venturi sale ancora sul podio dopo le ottime prestazioni di Berlino e nel mondiale Piloti - terzo - è in partita con Evans quarto, Vergne secondo e Vandoorne, sempre primo nonostante il quinto posto maturato a Jakarta.

"Abbiamo lavorato molto sull'assetto e sui sistemi per queste temperature. Ci serviva un buon risultato, qui era tutto nuovo e non sapevamo come sarebbe andata. Non siamo mai usciti dalla lotta per il mondiale ma torniamo con una posizione più forte adesso", commenta Evans. 

Da Costa giù dal podio, Vandoorne a punti

Tra i "delusi" dell'ePrix c'è Antonio Felix Da Costa, che non traduce la seconda posizione in griglia in un risultato da podio. Chiude quarto e costrett oa controllare Vandoorne alle spalle, rimontante dalla settima posizione in griglia e autore di un buon ePrix.

A punti vanno anche Dennis, Di Grassi, Wehrlein - ottavo dopo una qualifica da sesto posto ma arretrato all'11° per un'infrazione tecnica sull'inverter e la rottura dei sigilli dopo Monaco -. Nono chiude Bird davanti a Buemi, entrambi a prendere la posizione su Lotterer, nono in pista ma penalizzato di 5" per un episodio di gara con De Vries. Foratura per l'olandese nelle battute finali di gara e addio alle ambizioni di punti.

L'ordine d'arrivo dell'ePrix di Jakarta


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