ePrix Città del Messico, la prima pole va a Di Grassi

Su una pista atipica per gli standard della Formula E, essendo quella di Città del Messico una struttura permanente, ha preso il via il mondiale, giunto alla Stagione 9 e con le monoposto Gen3 in azione. Tanta potenza in più, 350 kW in qualifica (476 cavalli) hanno restituito uno spettacolo apprezzabile per la sensazione di velocità trasmessa.

Soprattutto, hanno portato a registrare più errori di guida dei piloti, che si trovano quest’anno a prendere le misure anche alle nuove gomme Hankook, fornitore subentrato a Michelin

Di Grassi sbaglia meno e fa la pole

La prima pole dell’anno va a Lucas di Grassi, su Mahindra, in una finale che ha visto lo scontro con Jake Dennis su Andretti. Due giri affatto puliti, con gli errori più gravi che sono stati commessi da Dennis. Già due lunghi in staccata nel primo settore - curva 3 e curva 5 -, nello stesso punto costato la finale a Lotterer, sull’altra Andretti, sono costati ogni chance di sfida per la pole, al pilota inglese.  

Prima fila dell’anno Di Grassi-Dennis, con il brasiliano che guadagna anche i primi 3 punti iridati con la pole.

“Non mi aspettavo davvero di essere qui, sono riuscito semplicememente a gestire gli errori: non avevamo la macchina più veloce. Ero convinto di partire secondo dopo un errore ma Jake ne ha fatto uno più grande", commenta Di Grass. 

"È una macchina completamente diversa la Gen3, è diversissimo il modo di guidare, poi ho cambiato squadra, le gomme sono diverse, i sistemi pure ma abbiamo fatto un ottimo lavoro. Vedremo ora in gara, nessuno sa come andrà.

Penso che con questa macchina sarà più difficile sorpassare perché in trazione troviamo grandi limiti: c’è troppa potenza per essere messa a terra, c’è troppa coppia e questo in gara conterà nella gestione delle gomme".

ePrix di Città del Messico che partirà alle 21:03 ora italiana, su 36 giri. Il ritorno a gare sulla distanza, anziché a tempo, è un'altra delle novità della Stagione 9 di Formula E.

La griglia di partenza

1. Di Grassi (Mahindra) - Dennis (Andretti)
2. Hughes (McLaren) - Lotterer (Andretti)
3. Ticktum (NIO) - Wehrlein (Porsche)
4. Buemi (Envision) - Fenestraz (Nissan)
5. Da Costa (Porsche) - Evans (Jaguar)
6. Vergne (DS) - Cassidy (Envision)
7. Sette Camara (NIO) - Vandoorne (DS)
8. Rast (McLaren) - Mortara (Maserati)
9. Guenther (Maserati) - Muller (ABT)
10. Frijns (ABT) - Nato (Nissan)
11. Bird (Jaguar) - Rowland (Mahindra)

Finale

Di Grassi (Mahindra) 1’13”575 - Dennis (Andretti) 1'16"516

Semifinale 

Di Grassi 1’13”012 - Lotterer 1’14”551 (errore, lungo nel primo settore)

Hughes 1’12”721 - Dennis 1’12”595

 Quarti di finale

A- 

Di Grassi (Mahindra) 1’13”081 - Buemi (Envision) 1’13”100 

Fenestraz (Nissan) 1’13”220 - Lotterer (Andretti) 1’13”176

B- 

Ticktum (NIO) 1’12”922 - Hughes (McLaren) 1’12”788

Dennis (Andretti) 1’13”002 - Wehrlein (Porsche) 1’13”031

La cronaca dai Gruppi

Della primissima fase a Gruppi sorprende l’esclusione della DS di Vergne, solo sesto e a 158 millesimi dal giro più veloce di Lotterer (1’13”405), su Andretti motorizzata Porsche. Negativa anche la prima qualifica di Maximilian Gunther, con Maserati: il tedesco non va oltre il nono tempo del Gruppo A, a oltre 3 decimi di distacco.

Fuori anche la Porsche ufficiale di Da Costa, quinto e primo degli esclusi. Non sorridono nemmeno in Jaguar, con Sam Bird undicesimo crono del Gruppo, a 7 decimi da Lotterer. Passano Lotterer, Buemi, Di Grassi e Fenestraz.

Anche la seconda fase eliminatoria registra nomi a sorpresa che accedono alla fase a duelli e altri rimasti fuori. Passano Dennis (1’3”074), Ticktum, Hughes e Wehrlein. Restano fuori Evans, Vandoorne, Mortara, tra i nomi più attesi, dopo le prestazioni mostrate nei test di Valencia.

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