E' Buemi ad avere la meglio nel giro decisivo della qualifica. Partirà in pole alle 18:00 per gara-1 dell'ePrix in Arabia Saudita. Male le due Maserati, deludono anche le DS e le Porsche
Finale tiratissima, quella per la pole position nell'ePrix di Diriyah. Arrivano in finale Jake Hughes su McLaren con powertrain Nissan e Sebastian Buemi su Envision, motorizzata Jaguar. Se l'inglese di McLaren continua a stupire, Buemi mette insieme un giro perfetto e strappa la pole per 6 centesimi: 1'09"435. Una sbavatura di linea nel secondo settore costa probabilmente la prima posizione a Hughes.
"Le ultime due stagioni sono state difficilissime", commenta Buemi, alla pole numero 15 in carriera in Formula E. "Vedremo ora cosa accadrà in gara, per tutto il week end finora ci siamo stati e sono contento d'aver messo insieme il giro senza commettere errori. Forse l'ultima pole che ho ottenuto è stato in Stagione 5; oggi sono in un nuovo team, la pole già alla seconda gara ed è sicuramente la più emozionante".
L'importanza della pole, della prima fila, è massima su un tracciato che si è presentato in condizioni di gran sporco fuori traiettoria. La patina di sabbia ha tradito diversi piloti, con i due di Maserati a pagare le conseguenze maggiori.
La progressione di Hughes e Buemi verso la finale li ha visti battere, rispettivamente, Ticktum e Di Grassi tra semifinale e quarti, Bird ed Evans.
Fase a duelli con due McLaren, due Mahindra, tre Jaguar - due ufficiali più la Envision di Buemi - e la NIO di Ticktum: ancora una buona qualifica per Ticktum. L'ePrix scatterà alle 18:00 ora italiana.
Ticktum (NIO) 1'10"246 - Hughes (McLaren) 1'09"779
Buemi (Envision Jaguar) 1'09"366 - Bird 1'09"462 (Jaguar)
Griglia di partenza: Hughes-Buemi/Bird-Ticktum/Rast-Evans/Di Grassi-Rowland/Cassidy-Wehrlein/Dennis-Sette Camara/Da Costa-Vergne/Nato-Lotterer/Fenestraz-Vandoorne/Mortara-Van der Linde/Guenther-Muller
Dal primo gruppo è da segnalare la bandiera rossa provocata dall'uscita di pista di Guenther, su Maserati. A 7 minuti dalla conclusione dell'eliminatoria, un errore in staccata, un lungo, ha portato il pilota tedesco sullo sporco e senza più direzionalità: inevitabile il botto contro le barriere, con ingenti danni alla monoposto tra sospensione anteriore destra e muso. Da verificare la possibilità di riparare la monoposto in tempo per l'ePrix delle 18:00 o ripresentarsi con la macchina integra domani in gara-2.
Non è andata meglio a Edoardo Mortara. Nel finale della qualifica, nel preparare l'ultimo giro veloce e provare a entrare tra i primi quattro, il pilota Maserati ha perso la monoposto su una veloce piega a destra, tradito dalla pochissima aderenza fuori dalla traiettoria ideale. L'impatto contro il muro è stato inevitabile, come i danni al diffusore e la rottura della sospensione posteriore sinistra.
Chi ha mancato il passaggio alla fase a duelli è il vincitore dell'ePrix in Messico, Jake Dennis su Andretti, sesto. Ancora deludente Da Costa su Porsche, settimo a oltre 7 decimi dalla miglior prestazione di Hughes su McLaren motorizzata Nissan: l'inglese continua a stupire.
Nel Gruppo B, ottima prova di Jaguar che passa con entrambe le macchine ai duelli. Il miglior tempo lo ha ottenuto Bird in 1'09"942, davanti a Buemi, Evans e Rast. Non riesce l'accesso alla Porsche di Wehrlein, né alle DS. Male la qualifica anche per Lotterer, su Andretti Porsche. In casa ABT Cupra, prima qualifica per Van der Linde, mentre Muller non ha preso parte alla sessione.
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