ePrix Hyderabad, Da Costa a quota 100: "F.E la mia scelta migliore"

ePrix Hyderabad, Da Costa a quota 100: "F.E la mia scelta migliore"© Porsche

Porsche va in India con due vittorie negli ultimi due ePrix. Wehrlein indica dove serve migliorare, mentre Da Costa è all'ePrix numero 100: dalla F1 alla scommessa sulla serie elettrica

Fabiano Polimeni

09.02.2023 ( Aggiornata il 09.02.2023 12:50 )

Tra Andretti e squadra ufficiale, l'avvio della stagione di Formula E ha visto il monopolio Porsche: tre vittorie su tre ePrix. Il prossimo appuntamento del mondiale vedrà, sabato, l'esordio dell'ePrix di Hyderabad, in India. Pista inedita ma il ruolo di naturali favoriti va ancora ai motorizzati Porsche.

Sarà la gara numero 100 in Formula E per Antonio Felix Da Costa, finora in ombra rispetto a un Wehrlein reduce da due successi in Arabia Saudita. 

Dal sogno F1 alla scommessa F.E

Il pilota portoghese riflette su una carriera che, chiuse le porte della Formula 1 - lui che era parte del Red Bull Junior Team - lo ha portato su altri palcoscenici del motorsport. "La Formula 1 era il mio sogno, avevo un piede sulla porta d'ingresso, con il ruolo di tester Red Bull Racing.

Il pensiero di correre in una serie interamente elettrica mi sembrava qualcosa di folle. A essere sincero non mi trovavo nel miglior stato d'animo, però sono saltato in fretta in Formula E", racconta nel ricordare l'esordio del 2014, al secondo ePrix della storia.

"E' stata una decisione azzeccata! È incredibile vedere quanta strada ha fatto la Formula E: oggi posso dire che il passaggio in Formula E è stata la migliore delle decisioni sportive che abbia mai preso. Ho vinto gare e il titolo, è bello vedere come sia cresciuta l'accettazione della Formula E stagione dopo stagione in tutto il mondo".

Wehrlein: la qualifica da migliorare

Ora a Da Costa il compito di arrivare sui livelli di prestazione espressi da Wehrlein. Un miglioramento al quale sta lavorando insieme al team.

È stata una Porsche impeccabile, quella vista tra Messico e Arabia Saudita? Non esattamente, perché la prestazione in qualifica avrebbe potuto essere migliore e Pascal Wehrlein lo indica quale miglioramento da compiere: "Ci sono ancora delle cose sulle quali dobbiamo lavorare, non siamo ancora i più forti in qualifica. Siamo riusciti, però, a metterci nella posizione di correre in testa al gruppo".

La tracciatura di Hyderabad non sembra essere dissimile dalle sequenze di curve trovate a Diriyah, dove Porsche, McLaren e Jaguar sono emersi come i team più competitivi.

Stagione lunga e obiettivo fisso sul titolo

"Andremo nuovamente all'attacco a Hyderabad, abbiamo dimostrato di avere un pacchetto altamente competitivo a Città del Messico e Diriyah, in tutta una varietà di scenari", spiega Modlinger, direttore del programma Porsche Formula E. "Vogliamo essere al vertice, vincere le gare, fare podi e, ovviamente, vogliamo dire la nostra nel campionato fino al termine. È il nostro obiettivo sin dall'inizio e non è cambiato nulla. Al momento abbiamo corso solo 3 gare ed è una stagione lunga: lavoriamo di gara in gara con la massima concentrazione".

L'appuntamento con l'ePrix di Hyderabad è sabato 11 febbraio, con il via della gara alle 10:04 ora italiana.


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