ePrix Hyderabad, Vergne vince la prima di DS Penske

ePrix Hyderabad, Vergne vince la prima di DS Penske© S.Bloxham/Formula E

L'ePrix in India regala una gara molto controllata, con parecchi errori e colpi di scena più che battaglie e sorpassi costruiti. Vergne ha la meglio su Cassidy e Da Costa

Fabiano Polimeni

11.02.2023 12:01

Dopo una qualifica ad alto tasso di spettacolarità, causa pista sporchissima, guida da rallisti e i track limits a scrivere la griglia di partenza con i tempi cancellati, l'ePrix di Hyderabad scorre su 32 giri più 1 senza grandi duelli e spettacolo prodotto da sorpassi veri.

Vince Vergne su DS Penske, che interrompe la serie di successi targati Porsche. "Sono felicissimo, è stata una gara difficile e mi sono dovuto difendere duramente. Ho corso una gara pulita, senza errori, e sono molto contento della vittoria. È positivo, dopo le prime tre gare, ricevere una spinta con una bella gara come quella che abbiamo corso.

Mi piacciono le piste nuove, questa in particolare è molto divertente", racconta a caldo Vergne.

L'Attack Mode decide il cambio al vertice

Dalla prima fila, accanto al poleman Evans, JEV prende la testa della corsa dopo la prima serie di attivazioni dell'Attack Mode. Evans perde la leadership già al giro 7, causa passaggio in Attack Mode. Buemi rileva la prima posizione ma, a sua volta, la cede a Vergne dopo il passaggio in AM.

Prima parte di ePrix decisamente noiosa, fino al giro 13 che anima la gara. Accade grazie a una manovra calcolata male (a dir poco) da Sam Bird.

Bird fa strike: Jaguar fuori dai giochi

Quinto fino ad allora, prova l'attacco su Fenestraz quarto ma in staccata di curva 3 va lunghissimo e centra il compagno di squadra Evans, terzo. Il risultato: due Jaguar ritirate, Fenestraz perde posizioni e lo stesso accade a Guenther su Maserati, buon sesto fino al giro 13. 

Maserati protagonista di una buona qualifica, con Guenther quinto e Mortara settimo. In gara, l'elvetico sbaglia e tampona Cassidy, già al secondo giro. Sprofonda in fondo al gruppo, con la monoposto senza ala anteriore e un ePrix che sembra finito. Non sarà così.

La Safety Car compatta il gruppo

L'eprix di Hyderabad, prima volta della Formula E in India, prosegue con il gruppetto Vergne-Cassidy-Buemi-Dennis nelle prime quattro piazze e in lotta per le posizioni sul podio. Al giro 23, la Safety Car azzera i distacchi. Jake Hughes perde il controllo della McLaren fuori da curva 3 e va a muro. Alla ripartenza dopo 3 tornate, finisce fuori dalla gara anche l'altra McLaren di Rast, che tampona Dennis in quarta posizione e sfumano due piazzamenti.

Vergne resiste agli attacchi delle Envision motorizzate Jaguar, taglia il traguardo con la batteria a 0% contro un Cassidy che prova ad attaccare con il 4% residuo ma trova la difesa perfetta di Vergne in staccata di curva 3. "Avevo una macchina davvero buona oggi. Mi spiace davvero per Mitch e Jaguar, sono ottimi partner e il pacchetto che abbiamo è davvero competitivo. In gara siamo decisamente competitivi", analizza Cassidy.

Buemi da terzo a 15° 

Il terzo posto di Buemi sfuma nel dopogara, per i 17" applicati al tempo totale di gara (traduzione della penalità del drive through). La direzione gara ha riscontrato un eccesso di potenza impiegata durante l'ePrix e il pilota di Envision arretra dal terzo posto al 15°. Così, podio a Da Costa, nella gara numero 100 in Formula E.

"La gara è iniziata bene in realtà, poi sono stato stretto da Dennis e ho perso delle posizioni. Ho recuperato gestendo l'energia. Questa è una giornata emozionante. Non posso essere ancora soddisfatto delle prestazioni in qualifica (è partito 13°; ndr), però ho un team incredibile alle mie spalle e so che è solo una questione di tempo prima di iniziare a fare bene anche in qualifica".

Wehrlein, quarto, allunga nel mondiale Piloti, approfittando dello stop di Dennis. La top ten è completata da Sette Camara quinto, seguito da Rowland, Nato, Vandoorne, Lotterer e Mortara, che porta a casa un altro punto per Maserati.

Il prossimo appuntamento è con l'ePrix di Città del Capo, il 25 febbraio.


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