ePrix Portland, gara-1 decisa all'ultimo giro: Da Costa ringrazia le Jaguar

ePrix Portland, gara-1 decisa all'ultimo giro: Da Costa ringrazia le Jaguar© S.Bagnall/LAT Images

Penalità per Evans e grave errore di Cassidy, Jaguar getta al vento una doppietta e a Portland vince Da Costa, secondo sotto la bandiera a scacchi

Fabiano Polimeni

30.06.2024 ( Aggiornata il 30.06.2024 00:03 )

Dei 27 giri previsti in gara-1 nell'ePrix di Portland, ne conta davvero solo uno: il penultimo. Di corsa vera, una dozzina, quelli tra il giro 16 e il finale, nei quali il passo gara si è posizionato sul piede dell'1'13", per poi accelerare sull'1'12". Corsa vera, diversamente dal ritmo da 1'18" che ha caratterizzato i primi 15 passaggi.

Corsa che ha visto Nyck Cassidy dettare il ritmo davanti all'altra Jaguar di Mitch Evans e alla Porsche di Antonio Felix Da Costa.

Cassidy sbaglia un colpo da ko

Il leader del mondiale sembrava avere la gara in tasca, complice la penalità di 5" comminata a Evans per l'incidente in apertura di ePrix con la McLaren di Hughes. 

Ma al giro 26 accade l'imprevedibile. Dove già Edoardo Mortara, in qualifica, era uscito di pista, ovvero nella penultima, velocissima, piega verso destra, Cassidy perde il retrotreno della Jaguar e va nella via di fuga, di traverso. Perde l'ePrix e 25 punti pesanti in ottica mondiale, dove resta comunque leader con 167 punti. Non va meglio a Wehrlein, primo inseguitore ma appena decimo all'arrivo, in una gara opaca a dire poco.

Da Costa ringrazia le Jaguar

È l'altra Porsche, di Da Costa, che corre sul passo delle Jaguar e, nell'ultimo giro, può limitarsi a seguire Evans, sapendo dei 5" di penalità. Mitch taglia per primo il traguardo ma arretra in ottava posizione, punti per salire a quota 140, terzo nel mondiale.

Sul podio, insieme a Da Costa, salgono Frijns e VErgne, poi Mortara, Mueller, Dennis, Bird, Evans, Vandoorne e Wehrlein.

"É incredibile, devo fare i complimenti a Mitch perché ha vinto la gara in pista", racconta Da Costa. "È stato difficile battagliare con due macchine dello stesso team, volevo correre pulito e stare fuori dai guai. Abbiamo portato a casa la vittoria, siamo contenti, non diamo per scontato mai nessun podio, nessun punto".

Un epilogo di ePrix a sorpresa, che non cancella, però, uno sviluppo di gara al risparmio estremo di energia. In modo differente, ma comunque marcato, l'ePrix ha seguito il copione del 2023, nonostante la distanza di gara su 27 giri, 5 meno dell'ePrix di un anno fa.

"Abbiamo avuto una macchina veloce, però il team ha imboccato per un periodo una spirale negativa, finalmente riportiamo a casa un buon podio", racconta Frijns, secondo sul podio di Portland.

Poi, Vergne. DS ha corso a lungo nella pancia del gruppo, prima di emergere con JEV nel finale di corsa. "Sono davvero contento di aver concluso terzo. È un buon risultato per la squadra, dopo che in qualifica era iniziata male".

Domenica si replica con gara-2 a Portland, dove la qualifica andrà in scena dalle 18:40 e l'ePrix dalle 23:00 ora italiana. Restano tre gare, con quella di domenica, alla conclusione del mondiale di Formula E.


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