Quale sarà la Red Bull vincente?

Quale sarà la Red Bull vincente?
La doppia strategia su Vettel e Webber consente a Horner una certa tranquillità per la gara

26.10.2013 ( Aggiornata il 26.10.2013 13:37 )

Non si è fatto tentare da strategie “alternative” e ha firmato la sua terza pole sul circuito di Buddh su tre gare qui: Sebastian Vettel non sembra preoccuparsi più di tanto, e al massimo lo impensierisce solo il compagno di squadra… «La macchina è andata bene per tutto il weekend e sempre meglio come la pista migliorava. La macchina è stata incredibile, e questo è un grande circuito, mi piace molto il suo andamento, in particolare nel settore centrale con le curve ad alta velocità. Se l'auto si comporta nel modo che vuoi in questa sezione allora ti puoi divertire, come abbiamo fatto oggi. È un grande risultato per la squadra: Mark è su una strategia diversa, quindi vedremo cosa porterà la gara di domani. Ci è stato fatto un sacco di domande sul campionato in questo fine settimana, ma noi continueremo a fare quello che abbiamo fatto in passato, concentrandosi semplicemente su ogni singolo passo; non cambieremo domani o nel prossimo paio di gare. Abbiamo lavorato duramente per arrivare qui e domani è una gara lunga. Per la strategia, penso che sia sempre difficile fare la cosa giusta, ma abbiamo un buon pacchetto per cui dovremmo essere in buona forma». Tattica diversa per Mark Webber, che ha utilizzato le gomme più dure in Q3: è stato peraltro molto bravo ad ottenere la seconda fila - quando con le soft era pressoché garantita la prima - ma potendo partire con pneumatici meno problematici dal punto di vista del blistering è più che possibile possa recuperare in gara. «Abbiamo pensato che valeva la pena di provare qualcosa di un po’ diverso con la strategia di oggi, quindi è per questo che abbiamo scelto la mescola media in Q3. Ad essere onesti pensavamo che saremmo partiti un po' più indietro della seconda fila, per cui è stata una buona sessione per noi. Non è facile gestire le gomme più dure in Q3, ma penso che abbiamo fatto un buon lavoro e non abbiamo perso troppo. Siamo in una buona posizione per capitalizzare l’approccio diverso, domani, con questa diversa strategia. Il pneumatico morbido usato dai primi tre non dovrebbe durare troppo a lungo. Detto questo, io dovrò comunque usare le gomme morbide in gara a un certo punto, quindi vedremo». Grande soddisfazione per Christian Horner, nonostante non abbia monopolizzato la prima fila: se non bastasse la superiorità mostrata dalla RB9, hanno comunque le spalle coperte avendo già impostato entrambe le possibili strategie di gara. «Una grande prestazione di squadra, la nostra. Abbiamo preso un approccio strategico alla qualifica finale con le due vetture in pista su mescole diverse. È stato un fantastico primo giro di Sebastian per assicurare la pole position, la terza consecutiva qui. Mark ha ottenuto il quarto posto e, come primo dei piloti con pneumatici duri, è in una posizione molto forte. È un risultato fantastico con entrambe le vetture per la gara di domani, in cui potremo eseguire efficacemente strategie diverse, per cui dovrebbe risultare un GP affascinante». Aggiungiamo che la Red Bull ha avuto molta collaborazione dai motoristi della Renault nella definizione di mappature che non andassero a incidere troppo sui pneumatici in trazione (qui in India vi sono molte curve lente con forti accelerazioni in uscita) ma resta il problema di blistering sulle gomme anteriori. Tuttavia Vettel ha fatto prove cambiando spesso ritmo di guida, al sabato mattina, per cui se manterrà il vantaggio di almeno 7 decimi al giro sulle Mercedes anche in gara, non dovrebbe essere un problema per lui riuscire a gestire la resa del primo set di gomme. Quando “tirando” subiva invece il loro cedimento dopo 4-5 giri. In realtà potrebbe anche “fregarsene” e sfruttare tutto al massimo senza troppe remore, vista la velocità della Red Bull; ma resterebbe l’incognita di trovarsi nel traffico dopo il primo pit-stop. E deve sempre tener d’occhio WebberMaurizio Voltini

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