Vettel: vittoria, titolo, feste e... multa!

Vettel: vittoria, titolo, feste e... multa!
Nell'apoteosi indiana per pilota e Red Bull, sanzione per i "tondi"

27.10.2013 ( Aggiornata il 27.10.2013 16:33 )

Dopo la gara che gli ha assicurato il quarto campionato mondiale, Sebastian Vettel si è lasciato andare ai festeggiamenti in pista e dopo qualche “tondo” a ruote fumanti gli si è spenta la macchina. Così l’ha lasciata in mezzo al rettilineo, tornando ai box e al podio a piedi, mentre la RB9 è stata riportata a mano al parco chiuso. La cosa non è piaciuta alla Fia, che per “violazione delle norme sul rientro al parco chiuso” ha multato la squadra di 25.000 euro e dato un richiamo ufficiale al pilota. Per intenderci, un’ammonizione di quelle che se ne accumuli tre entro l'anno ti arretrano di 10 posti in griglia. Ma Seb preferisce pensare al pubblico: «Prima di tutto mi piacerebbe ringraziare la folla, sono stato accolto in modo incredibile oggi ed è un peccato non correremo qui l'anno prossimo. Sono senza parole. Ho attraversato il traguardo e mi sono sentito vuoto. Ci ho messo parecchio a pensare a qualcosa da dire. È uno di quei momenti in cui si vuole dire tante cose, ma non si può. È stata una stagione fenomenale. Penso che la squadra e lo spirito al suo interno siano così forti: l’ho detto alla radio già, mi dà così tanta carica. È un piacere salire in macchina e andare fuori per tutti a cercare di dare tutto quello che ho. La monoposto è stata fantastica oggi. Non avevo pensato ai “donuts” prima della gara, è semplicemente successo. Il mio ingegnere mi ha avviato alla procedura usuale, ma ho detto “non questa volta!”. Ci sono così tante persone sulla tribuna principale qui, ho dovuto farlo. Voglio dire un grande ringraziamento alla squadra per tutte le persone alle nostre spalle. Di sicuro non è stata una stagione facile e anche se la gente al di fuori ha pensato che avevamo tutto sotto controllo, penso che sia stato difficile. È stata una stagione dura per me personalmente: ricevere fischi anche se noi non abbiamo fatto niente di male, superare questo e dare la risposta giusta in pista e riuscire ad essere accettati mi rende molto orgoglioso. Raggiungere gente come Prost, Fangio e Michael è incredibile. Penso che questo sia uno dei giorni più belli della mia vita. Ci sono così tante persone che devo ringraziare, ho sempre cercato di ascoltare e di imparare ed è incredibile correre con alcuni dei migliori piloti al mondo». Purtroppo ben diverso l’umore di Mark Webber, costretto a fermarsi quando era stabilmente secondo: «Ovviamente sono molto dispiaciuto per la gara di oggi, ma non c'è molto che possa fare: l'alternatore è andato a rompersi con un preavviso molto breve e quindi abbiamo dovuto smettere subito. È dura perché abbiamo fatto un sacco di cose per bene questo fine settimana, ma ho un sorriso sul mio volto, perché non avrei potuto fare di più. Complimenti a Seb sul suo campionato e anche per tutta la squadra, ottenere un quarto titolo è sorprendente. È stato un grande lavoro da parte di tutto il team nel raggiungere il titolo per quattro anni di fila e mettersi ancora una volta come punto di riferimento per gli altri». Anche Christian Horner si lascia andare al clima di festa: «Ottenere quattro doppi campionati del mondo (ovviamente si riferisce sia a quello Piloti che a quello Costruttori, ndr) è il culmine di una quantità enorme di dedizione e impegno da parte di tutta la squadra. Per Sebastian, aver taggiunto nomi illustri come Fangio, Prost e Schumacher è un risultato incredibile, soprattutto in giovane età, ed è un privilegio lavorare con lui. È un’incredibile giornata per la squadra. Senza la dedizione e la determinazione di tutto il personale da tutti i servizi in tutta l'azienda e da tutti i nostri partner, e l'appoggio di Dietrich Mateschitz e il supporto di Red Bull, niente di tutto questo sarebbe stato possibile. Ci sarà un sacco di gente felice a Milton Keynes e Salisburgo questa sera. La cosa più deludente oggi è stato ovviamente il guasto sulla vettura di Mark, quando eravamo pronti alla doppietta: abbiamo avuto un improvviso guasto all’alternatore, ma a volte queste sono le corse. Penso che ci vorrà un po’ di giorni per smaltire questo successo ed è importante per il team godersi il momento. Ma torneremo a spingere fino alla bandiera a scacchi in Brasile». Il direttore tecnico Adrian Newey aggiunge ancora qualcosa: «È difficile da dire ciò che questi campionati significano, ad essere onesti. All’inizio del fine settimana sapevamo di avere una buona possibilità per entrambi i titoli, ma una cosa è pensare di avere una buona possibilità e un'altra realizzarla. È quasi un sollievo che abbiamo finito, ci vorrà un po' per metabolizzarlo. È un omaggio a tutto il duro lavoro, il talento e la concentrazione di tutti quanti a Milton Keynes. Abbiamo iniziato con una buona stagione nel 2009, contro ogni aspettativa, e avere costruito da lì quattro doppi titoli consecutivi è assolutamente incredibile. Più di tutto vorrei ringraziare ogni singolo membro della squadra per questo. Sebastian deve ora essere considerato uno dei più grandi di tutti i tempi. Lui commette errori a volte, ma impara sempre da loro, è molto umile e il successo e la fama che ha raggiunto nel corso degli ultimi anni non gli hanno mai dato alla testa, lui resta con i piedi ben saldi a terra. L'atmosfera che abbiamo in squadra è molto buona, siamo solo una squadra che guarda avanti e non pretendiamo di essere qualcosa che non siamo. Questi quattro campionati sono il risultato di tutto il duro lavoro, la creatività e l'entusiasmo di tutti, a Milton Keynes». Maurizio Voltini

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