"Abbiamo domato uno dei Tori", dice Grosjean

"Abbiamo domato uno dei Tori", dice Grosjean
Rendimento differente per le due Lotus ad Austin

18.11.2013 ( Aggiornata il 18.11.2013 04:09 )

«È stata una gara molto dura, ma il risultato è stato fantastico: molto meglio delle nostre previsioni pregara»: a parlare così è Romain Grosjean, dopo la gara in Usa che l’ha visto finire secondo, uno dei pochi a poter dire quest’anno di aver spezzato il predominio Red Bull. «Pensavamo che sarebbe stata una corsa solitaria per il terzo posto - prosegue il francese della Lotus - e ho fatto una delle mie migliori gare di sempre per tenere dietro Mark. È una grande sensazione aver domato almeno uno dei Tori qui in Texas, anche se oggi erano sempre i più veloci. Ma sapevo che l’inizio era la chiave della gara: l’unica chance di batterli era stargli davanti al primo giro e adeguarsi alla loro strategia, per cui guadagnare una posizione alla prima curva è stato davvero importante. Una volta passato Mark sapevo di non poter fare alcun errore, ma la macchina è stata semplicemente fantastica dall’inizio alla fine. Con le gomme hard era più veloce, ma sono riuscito a tener duro. Ero un po’ preoccupato per il traffico - è stato quello che mi è costato il secondo posto in Giappone - ma stavolta ho avuto un po’ più di fortuna. È stata una perfetta prestazione di squadra: se guardiamo il distacco dallo sfidante più vicino, mi sembra siano più di venti secondi su Lewis al quarto posto. Per cui è chiaro che siamo la seconda miglior squadra dopo la Red Bull in questo momento». Una gara già difficile, resa ancor più complicata da problemi aerodinamici e di kers. Così dopo un buon avvio nelle prove, Heikki Kovalainen è finito senza raccogliere punti. Ma resta determinato: «La mia partenza non è stata granché: ho fatto un po’ fatica a regolare le impostazioni nel giro di riscaldamento, e al via ho avuto del pattinamento che mi ha fatto perdere alcune posizioni. Poi però la macchina stava andando bene, sono rimasto bloccato dietro un paio di vetture lente, ma non era male. Ma dopo il pit-stop ho iniziato ad avere qualche problema: non si capiva cosa stava succedendo, ma ho iniziato a perdere grip all’anteriore. Abbiamo avuto problemi con il carico aerodinamico, abbiamo cambiato l’ala anteriore e dopo era molto meglio, ma non come in precedenza. Non sono sicuro che fosse l’auto, oppure il pilota un po’ arrugginito… C’è stato anche un problema di kers dopo metà gara, anche se non basta a spiegare la mancanza di ritmo. Daremo un’occhiata ai dati e speriamo di migliorare in Brasile. A parte la gara è stato un fine settimana incoraggiante: la macchina è veloce, è fantastica da guidare quando le cose vanno per il verso giusto, quindi se verremo a capo di questi problemi potrò aiutare la squadra a raggiungere il suo obbiettivo nel campionato Costruttori». Maurizio Voltini

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