Sutil accusa Maldonado: "È un pericolo pubblico"

Sutil accusa Maldonado: "È un pericolo pubblico"
La collisione al primo giro ha lasciato strascichi tra i due piloti

18.11.2013 ( Aggiornata il 18.11.2013 10:54 )

Pastor Maldonando continua a seminare il panico ogni volta che corre. Già coinvolto in numerosi incidenti, questa volta il venezuelano ha colpito Sutil al primo giro spendendolo contro il muro. Azione che i Commissari sorprendentemente non hanno sanzionato preferendo invece punire Vergne per il suo contatto con Gutierrez all’ultimo giro. Sutil comunque è davvero sconcertato dal comportamento del venezuelano, che in Brasile dovrebbe annunciare il suo passaggio alla Lotus in sostituzione di Kimi Raikkonen. «Eravamo in un rettilineo larghissimo, c’era spazio per tutti ma per ragioni incomprensibili sono stato colpito nella mia ruota posteriore sinistra da Maldonado e di conseguenza ho perso il controllo. Non c’era nessuna ragione di starmi così attaccato, io procedevo sulla mia linea. Attorno a Maldonado bisogna creare una area di emergenza di almeno due vetture, una non è sufficiente perché ti può venire addosso. In quel momento stavamo andando a circa 300 km/h, per quale motivo colpirmi nella ruota posteriore? Avrei potuto capottarmi e dietro di me c’erano altre 6/7 vetture che mi seguivano. Vorremo uscire dalle nostre vetture vivi se è possibile, Maldonado dovrebbe riflettere di più. Quando è in lotta con qualcuno, lui frena sempre 50 metri dopo, spesso va oltre i suoi limiti. Troppi piloti hanno avuto incidenti con lui, non può essere un caso. Dovrebbe darsi una calmata, perché ormai ha raggiunto un livello pericoloso. Non dimentichiamoci che a Spa è andato diritto contro Paul Di Resta e ha avuto pure il coraggio di dire che la colpa non era la sua». Maldonado come al solito ha smentito tutto: «Sutil ha avuto un comportamento strano, non mi aspettavo una colisione con lui. Eravamo quasi affiancati, io stavo perdendo un poco di terreno. Credo che non mi abbia visto oppure pensava che fosse interamente davanti, ma con il mio alettone anteriore ho finito  per toccarlo nella gomma posteriore. Non ho nulla contro di lui e la visibilità su queste vetture è molto limitata quando si procede quasi affiancati. E’ successo pure a me in passato, non è una cosa importante». Considerando che Sutil ha perso il controllo ad oltre 300 km/h, c’è da chiedersi cosa sia importante per Maldonado, contro cui la Fia dovrebbe prendere dei provvedimenti seri, come ha fatto in passato per Grosjean. Invece il collegio dei commissari, capitanato da Nigel Mansell ha pensato bene di non penalizzarlo nemmeno! Cesare Maria Mannucci

  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi