Hulkenberg ormai rassegnato

Hulkenberg ormai rassegnato
Il sogno Lotus appare sfumato. “Non posso aspettare troppo”, dice il tedesco. Per lui Sauber o Force india

20.11.2013 ( Aggiornata il 20.11.2013 14:47 )

Anche dopo il nuovamente ottimo sesto posto di Austin, peraltro a ridosso di Hamilton e Alonso (e scusate se è poco), non si è ancora sbloccata la situazione 2014 di Nico Hulkenberg e il tedesco è ormai rassegnato ad abbandonare il sogno Lotus. Tutto è dipeso dalle peripezie economiche che hanno coinvolto il team Lotus. Infatti l’arrivo del gruppo Quantum non è filato molto liscio, anzi quasi per nulla, visto che nonostante le ripetute rassicurazioni finora di soldi il team non se ne avrebbe vista l’ombra, nonostante si parli di rilevare una quota del 35% della squadra. E dato che siamo già a fine campionato... Era questa la situazione che avrebbe potuto spianare la strada all’arrivo di Hulkenberg in Lotus al posto di Kimi Raikkonen. Nonostante le belle parole di Eric Boullier che continua a dire in giro: «Ci piacerebbe avere Hulkenberg con noi. Credo che l’abbinamento fra lui e Grosjean sarebbe uno dei migliori fra tutti, e sarebbe anche piuttosto conveniente, se posso dirlo. Ma capisco la situazione e non potrei biasimarlo se firmasse per qualcun altro prima che la questione si risolva. Anche se non abbiamo una vera e propria “deadline”, mi hanno garantito che dovrebbe succedere per il GP del Brasile, spero che sia davvero così». Hulkenberg si è ormai rassegnato: se vuole correre ancora in F1 deve ripiegare su Sauber o Force India perché la strada Lotus è chiusa. In Force India ha l'opportunità si rilevare il posto di Paul Di Resta, avviato verso la Indycar).  «Non posso aspettare troppo a lungo di avere delle risposte e rischiare così di perdere tutte le mie opportunità», è in sintesi il discorso del pilota tedesco dal quale traspare ild pentimento di aver perso il treno Lotus. Ma quale dei due team sarebbe la scelta migliore per il tedesco? Force India ha il vantaggio di avere una maggior solidità economica e il motore Mercedes; viceversa la Sauber offre più garanzie sul piano tecnico, meno su quello economico vista la situazione debitoria. Sauber però consentirebbe a Hulkenberg di mantenere - attraverso il motorista Ferrari - un mezzo piede ancora collegato a Maranello, nel caso fra Raikkonen e Alonso si liberi un sedile per il 2015. Non si deve poi dimenticare che in circolazione c’è un altro “pezzo pregiato”, vale a dire Sergio Perez, anche lui molto vicino alla Force India. Oltretutto avendo già fatto sapere che punta esclusivamente a team di primo piano. Insomma, non c’è più molto tempo a disposizione per arrivare al dunque, e a Interlagos questi piloti non dovranno pensare solo a guidare. Sebbene pare si stiano sgonfiando le aspettative (anche qui ci riferiamo soprattutto a quelle economiche) poste sui giovani in arrivo come Sergey Sirotkin, il cui supporto di munifici supporter russi si sarebbe rivelato meno concreto del previsto. Più o meno lo stesso discorso per il ventilato ritorno di Vitaly Petrov, che potrebbe ripiegare sul DTM. Maurizio Voltini

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