Test F1 Jerez: Ferrari veloce e affidabile

Test F1 Jerez: Ferrari veloce e affidabile
Oggi a Jerez svetta Massa, con Alonso 2° e autore di 115 giri. Sempre da record la Mercedes

31.01.2014 ( Aggiornata il 31.01.2014 08:14 )

Considerate le condizioni mutevoli della pista, che si asciugava progressivamente, e le interferenze delle bandiere rosse, non bisogna "leggere troppo" nei riscontri cronometrici di oggi, per l'ultima giornata di prove precampionato a Jerez. Si pensi per esempio che solo oggi si è vista la prima velocità massima decente: 280 km/h sulla McLaren di Magnussen sul rettilineo principale. Segno che la MP4-29 sta "tirando" più giri. Comunque quello delle velocità massime è un tema quasi grottesco, perché Massa in certi momenti girava più veloce di Kevin con appena 257 km/h... Tuttavia è stato piacevole assistere alla lotta per la "pole" (del tutto virtuale) fra i due ex compagni di squadra Felipe e Fernando (Alonso), che in termini puramente cronometrici ha visto svettare il brasiliano, a suo agio con la Williams FW36. Questo sempre ricordando che in ogni caso il miglior tempo assoluto dei 4 giorni è stato quello di Kevin Magnussen ieri (1'23"276). Piuttosto, sono da valutare i giri percorsi. Anche stavolta la Mercedes è stata da record, tanto da potersi permettere di "appiedare" Nico Rosberg (arrivato a quota 188 in un giorno e mezzo) per far girare un po' anche Lewis Hamilton. Nondimeno, quando è passata dai short run (probabilmente per mettere a punto e sperimentare la gestione elettronica) ai long run, anche la Ferrari con  Alonso ha macinato rapidamente chilometri, raggiungendo i 115 giri e dimostrando quanto fossero in realtà infondate le paure della tifoseria in tema di affidabilità. Molti giri e buon comportamento oggi per le terze guide Daniel Juncadella e di nuovo Magnussen, come pure non si può fare a meno di evidenziare che i problemi (e i litigi) della Renault e della Red Bull hanno visto la squadra "sbaraccare" a inizio pomeriggio, ma intanto la Caterham nel suo piccolo ha fatto più di tutte le altre a motorizzazione francese: 96 giri in totale contro i 21 della Red Bull e i 54 della Toro Rosso. Piccola soddisfazione, finché durerà: ci si aspetta che questi problemi (surriscaldamento dell'apparato elettrico) vengano risolti per il Bahrain. Però non va sottovalutato il tempo perso nella messa a punto di tutti gli apparati, specie nella loro interazione: sono infatti stati dovuti quasi certamente al "dialogo" non perfetto tra freni e kers, cioè al funzionamento del cosiddetto brake-by-wire, gli incidenti a Sauber e McLaren, che pure non sono parse certo "indietro" nello sviluppo. Ma le F1 attuali sono davvero complicate e probabilmente ce ne accorgeremo anche in Bahrain e pure nelle prime gare di campionato. In ogni caso, questi sono i riscontri cronometrici di oggi: 1. Massa (Williams) 1’28”229 (86 giri) 2. Alonso (Ferrari) 1’29”145 (115 giri) 3. Juncadella (Force India) 1’29”457 (81 giri) 4. Magnussen (McLaren) 1’30”806 (110 giri) 5. Hamilton (Mercedes) 1’30”822 (41 giri) 6. Bianchi (Marussia) 1’32”222 (25 giri) 7. Sutil (Sauber) 1’36”571 (69 giri) 8. Rosberg (Mercedes) 1’36”951 (91 giri) 9. Kobayashi (Caterham) 1’43”193 (54 giri) 10. Kvyat (Toro Rosso) 1’44”016 (9 giri) 11. Ricciardo (Red Bull) 1’45”374 (7 giri) LA CRONACA DELLA QUARTA GIORNATA DI TEST A JEREZ ore 17.00 - Non si riesce a ripristinare l'agibilità della pista prima dell'orario di fine prove, e così non succede più nient'altro a Jerez, che oggi vede svettare Massa con la Williams, seppure non talmente da superare il crono fatto ieri da Magnussen in 1'23"276. ore 16.50 - La pista continua a migliorare, e così Massa abbassa progressivamente i suoi tempi fino a 1'28"229, quindi 9 decimi meglio di Alonso che nel frattempo segna 1'29"145. Però esce una nuova bandiera rossa, per il contemporaneo stop di Magnussen uscito alla curva 10 e di Kvyat, che si è fermato lungo il percorso dopo che alla Toro Rosso erano riusciti a farlo tornare in pista dopo una lunga assenza. ore 16.40 - Mentre Alonso taglia il traguardo dei 113 giri percorsi, Magnussen ritocca il suo crono e con 1'30"806 scavalca Hamilton in quarta posizione per soli 16 millesimi. ore 16.30 - In pista troviamo Alonso, Massa e Hamilton impegnati però in prove sulla distanza, raggiunti poi da Magnussen. Anche prove di partenza dalla fine pitlane per Massa. ore 16.15 - Fra le novità cronometriche degli ultimi minuti, giusto Bianchi che sale sesto con 1'35"589. Mentre invece Alonso compie il suo 100° giro della giornata. ore 16.05 - Quando si riparte, stavolta sono prontissimi Massa, Juncadella, Sutil e Bianchi. ore 16.00 - Amcora in regime di bandiera rossa, questa è la situazione cronometrica a un'ora alla fine dei test di Jerez: 1. Massa (Williams) 1’29”023 (65 giri) 2. Alonso (Ferrari) 1’29”290 (96 giri) 3. Juncadella (Force India) 1’30”437 (63 giri) 4. Hamilton (Mercedes) 1’30”835 (30 giri) 5. Magnussen (McLaren) 1’31”804 (102 giri) 6. Rosberg (Mercedes) 1’36”951 (91 giri) 7. Sutil (Sauber) 1’39”941 (57 giri) 8. Bianchi (Marussia) 1’40”966 (14 giri) 9. Kobayashi (Caterham) 1’43”193 (54 giri) 10. Kvyat (Toro Rosso) 1’44”016 (8 giri) 11. Ricciardo (Red Bull) 1’45”374 (7 giri) ore 15.55 - Entra in scena anche Alonso, che supera Massa con 1'29"343 poco dopo che il brasiliano aveva segnato 1'29"403. Ma l'ex compagno di squadra risponde con 1'29"023. Ec a quel punto il duello viene interrotto per l'uscita della seconda bandiera rossa del giorno, a causa della fermata di Magnussen all'altezza della chicane. ore 15.45 - Una volta riaperta la pista si assiste nuovamente al miglioramento complessivo delle prestazioni cronometriche. Così Juncadella (gomme hard) torna davanti con 1'30"437, ma poi Massa lo scavalca con 1'29"852 ritoccato quindi a 1'29"646. ore 15.30 - Intanto segnaliamo che anche la Caterham ha interrotto i test, a causa di un componente della power unit Renault. Comunque nel suo piccolo la CT05 ha percorso 54 giri oggi con Kobayashi e 76 in tutto il turno di prove, risultando così la squadra più produttiva fra quelle motorizzate dal costruttore francese. ore 15.20 - Arriva la prima bandiera rossa della giornata, per l'uscita di pista di Sutil. Questa interrompe un duello a distanza che ha vistio alternarsi al vertice Alonso (medium) e Juncadella (supersoft). Al momento il miglior tempo è così per lo spagnolo con 1'30"861 contro 1'31"399. Da rilevare che Alonso ha ottenuto questo riscontro in uno stint di 17 giri. ore 15.00 - Ritorna al volante Hamilton per la Mercedes, e in un primo assaggio della pista (con gomme intermedie) sale 6° con il tempo di 1'40"227. Per motivare il cambio fra Nico e Lewis, il team ha fatto presente che il tedesco ha percorso in totale 188 giri contro gli 80 dell'inglese, finora. ore 14.50 - Con i due piloti ai vertici opposti della pista, si assiste a un continuo rimpiattino fra Magnussen e Juncadella, che termina solo quando rientrano ai box lasciando una situazione cronometrica che vede al vertice il collaudatore della Force India (sotto) con 1'31"719 contro 1'32"260. BfT-r49CAAA8Igp.jpg-large ore 14.40 - Grazie anche alla traiettoria che va asciugandosi e permette l'uso delle gomme slick, i tempi calano. Magnussen con le "winter" arriva a 1'33"350, mentre Juncadella con le supersoft sale 3° con 1'36"300. ore 14.30 - Proprio negli ultimi minuti c'è una serie di miglioramenti complessivi, per Sutil, Massa ma soprattutto Magnussen, che abbassa il suo crono ripetutamente arrivando a 1'33"619, tempo che lo pone al vertice con un distacco di 1,7 secondi dagli altri. ore 14.00 - La Red Bull fa le valige: in mattinata sono riusciti a fare non più di 7 giri con Ricciardo (più del doppio di ieri, comunque) e hanno deciso che non valeva la pena continuare a passo lento. "È stato un test molto difficile - dice il comunicato - Abbiamo avuto numerosi problemi col Renault ma anche con la macchina e il raffreddamento, che hanno compromesso il nostro sviluppo. Ma quel che siamo riusciti a capire, nonostante i pochi km percorsi, mostra che i problemi possono essere risolti per i prossimi test in Bahrain. Ora ci dovremo concentrare nel lavoro al banco prova, in queste settimane". ore 13.50 - Assieme ad Alonso che però fa solo un giro di perlustrazione, Magnussen è il primo a rientrare in pista nel pomeriggio, con uno stint di sei giri in cui migliora costantemente fino al tempo di 1'37"391. Sempre terzo ma più vicino a Rosberg, che ormai non migliorerà più visto che ha smesso. ore 13.30 - È un poì che tutto tace in pista e anche ai box: i team stanno pensando alla pausa pranzo e ad approntare le vetture per il pomeriggio. ore 13.10 - La Mercedes comunica che, poiché questa mattina Rosberg è riuscito a completare la distanza di un GP, nel pomeriggio guiderà Hamilton, anche per "pareggiare" il chilometraggio fra i due piloti in questi test. ore 13.00 - Con la momentanea "pole" virtuale di Alonso, questa è la situazione cronometrica a metà sessione: 1. Alonso (Ferrari) 1’35”334 (64 giri) 2. Rosberg (Mercedes) 1’36”951 (91 giri) 3. Magnussen (McLaren) 1’38”391 (49 giri) 4. Massa (Williams) 1’39”256 (34 giri) 5. Juncadella (Force India) 1’41”132 (32 giri) 6. Kobayashi (Caterham) 1’43”193 (45 giri) 7. Kvyat (Toro Rosso) 1’44”016 (8 giri) 8. Sutil (Sauber) 1’44”224 (43 giri) 9. Ricciardo (Red Bull) 1’45”374 (7 giri) 10. Bianchi (Marussia) 1’48”192 (5 giri) ore 12.50 - Proprio mentre gli altri stanno pensando alla pausa pranzo - tranne Kobayashi e Massa - Alonso cambia registro e rientra in pista segnando 1'35"334, con gomme intermedie. È un eccellente miglior crono di tutta la sessione e di 1,6 secondi migliore rispetto a Rosberg. Sembra quasi una risposta diretta a quanti stavano criticando il lavoro della Ferrari, che seguiva una strada diversa da quella Mercedes nello sviluppo, dimostrando che possono fare meglio volendo. BfT2R1OCQAA_TKH.jpg-large ore 12.30 - Per capire meglio certe problematiche con le F1 attuali, si può fare riferimento alla Sauber: oggi Sutil sta girando con un passo più alto dei giorni scorsi, per cercare di valutare e risolvere i problemi che ieri ne hanno causato l'uscita di pista. Che è stata determinata da un suo errore di guida, ma anche perché i sistemi di gestione della frenata e dell'acceleratore avevano reazioni non sempre omogenee e prevedibili. Infatti i freni sono stati rimpiccioliti posteriormente e ora il sistema "dialoga" con il Kers, il cui effetto "freno motore" è considerevole e va gestito. Ma siamo ancora agli inizi sia per l'aspetto meccanico che per quello elettronico. In più anche il Mgu-H sul turbo ha ripercussioni sul modo in cui viene ridata coppia alle ruote. E questi sono solo due dei fattori da gestire e mettere a punto con le nuove "power unit"... ore 12.20 - Con Alonso e la Ferrari che proseguono il loro lavoro di sperimentazione e verifica nella gestione elettronica, continuando con piccole serie di giri e prove di partenza, comunque in uno degli ultimi giri di pista lo spagnolo ritocca il suo crono a 1'39"477. ore 12.00 - Rosberg continua a girare e ormai è alla soglia degli 80 giri compiuti, oltretutto ritoccando il suo crono a 1'36"951 (è comunque anche la pista che migliora). Ecco quindi la lista dei giri più veloci dopo 3 ore di test, compresi i nuovi tempi di Kobayashi. 1. Rosberg (Mercedes) 1’36”951 2. Magnussen (McLaren) 1’38”391 3. Massa (Williams) 1’39”256 4. Alonso (Ferrari) 1’39”999 5. Juncadella (Force India) 1’41”132 6. Kobayashi (Caterham) 1’43”193 7. Kvyat (Toro Rosso) 1’44”016 8. Sutil (Sauber) 1’44”224 9. Ricciardo (Red Bull) 1’45”374 10. Bianchi (Marussia) 1’48”192 ore 11.45 - Nella "classifica" dei giri veloci a Jerez, si può notare un certo "salto" fra le vetture motorizzate Renault e le altre. Va però detto che almeno oggi sembrano riuscire a girare con una certa continuità: i problemi di surriscaldamento del "pacchetto elettrico" non sono stati risolti, ma almeno non sono così drammatici come nei giorni scorsi. Anche la Red Bull ha percorso 7 giri con Ricciardo, risultato che ieri pareva impossibile. Va detto che con la partenza dei principali responsabili, i tecnici e i meccanici rimasti in pista hanno avuto una certa mano libera e pare abbiano creato nuovi passaggi per l'aria: magari "sporcheranno" l'aerodinamica, ma almeno si riducono i problemi e si riesce a girare... ore 11.30 - A parte Kobayashi che ritocca il suo crono a 1'44"131, i test proseguono senza eventi significativi, se non il fatto che continuando a girare nei suoi lung run, Rosberg ha ormai passato i 60 giri. ore 11.10 - Si continua a girare nonostante la pusta non ideale, e comunque vi sono dei miglioramenti cronometrici significativi: prima da parte di Rosberg che scende a 1'37"580 avendo percorso già 49 giri, poi Massa che ottiene 1'39"256 ma resta terzo. ore 11.00 - Questa la situazione dei giri veloci allo scadere della seconda ora di test a Jerez: 1. Rosberg (Mercedes) 1’38”157 2. Magnussen (McLaren) 1’38”391 3. Massa (Williams) 1’39”313 4. Alonso (Ferrari) 1’40”194 5. Juncadella (Force India) 1’41”925 6. Kvyat (Toro Rosso) 1’44”016 7. Sutil (Sauber) 1’44”224 8. Kobayashi (Caterham) 1’44”859 9. Ricciardo (Red Bull) 1’45”374 10. Bianchi (Marussia) 1’48”192 ore 10.50 - Anche Alonso arriva a completare la lista dei giri cronometrati, salendo direttamente al 4° posto con 1'40"194 nonostante stia ancora girando con le "rain" blu quando gli altri sono passati alle intermedie verdi. ore 10.40 - C'è lotta per il 5° posto nella graduatoria dei tempi: Kobayashi ottiene 1'44"859, ma lo scavalca Sutil con 1'44"403 finché arriva Juncadella che al secondo passaggio cronometrato segna 1'42"797. ore 10.30 - Mentre Rosberg è impegnato in long run in cui comunque gira sempre sotto 1'39", la pista migliora e permette di utilizzare le Pirelli intermedie. Lo fanno Massa e Magnussen, che così arrivano a segnare 1'39"313 e 1'38"391 rispettivamente, quindi subito alle spalle di Rosberg nella lista dei giri veloci. ore 10.20 - Prove di partenza per Alonso, al momento ancora senza crono (come Juncadella e Magnussen) mentre Kobayashi fa segnare 1'50"299 ma subito dopo viene scavalcato da Bianchi con 1'48"192. ore 10.10 - Mentre Kvyat migliora a 1'44"016, Massa ottiene il suo primo riscontro in 1'40"020 (che è il secondo tempo più veloce dopo Rosberg) e scende finalmente in pista anche Magnussen, l'unico ormai che mancava all'appello. ore 10.00 - Quando scade la prima ora di test, ai tre piloti con un crono si aggiunge Kvyat che al primo giro completo fa segnare 1'45"817. BfS0wQjIIAA8rt1.jpg-large ore 09.50 - Anche Rosberg comincia ad inanellare giri consecutivi e quindi a far segnare i primi riscontri cronometrici, arrivando fino a 1'38"157. Mentre Ricciardo ha già compiuto più tornate di quante ne abbia fatte ieri in tutto: al momento è a quota 5 giri. ore 09.40 - Mentre molti, come Alonso, proseguono con entrate e uscite di pista continue - siamo ancora in fase tecnica esplorativa per molti particolari - Sutil è il primo a far segnare dei giri cronometrati, abbassando il tempo fino a 1'46"908. Ma poi ottiene un crono anche Ricciardo, con 1'45"374. Al di là del tempo, è significativo che stavolta la Red Bulla sembra riesca a girare con maggior tranquillità dei giorni scorsi. BfSzOTLIEAAlgaL.jpg-large ore 09.30 - Scendono in pista anche Bianchi con la Marussia e Juncadella con la Force India. Dunque all'appello manca solo Magnussen con la McLaren. ore 09.20 - Ovviamente per tutti - in ultimo per Kvyat con la Toro Rosso - si è trattato dei consueti giri di collaudo per provare che tutto funzioni. Cosa non scontata con le F1 del 2014... E quindi è positivo per Ricciardo e la Red Bull RB10 essere riusciti a completare il loro "installation lap". ore 09.10 - Oltre a Rosberg, entrano in pista anche Alonso, Massa, Sutil e Ricciardo. Per la Sauber significa che la monoposto è stata riparata dopo l'incidente di ieri sera, mentre nel casi della Red Bull vedremo se saranno riusciti a limitare, se non risolvere, i problemi di raffreddamento del pacchetto elettrico. BfSxHcBIAAAvwuh.jpg-large ore 09.00 - La pista è bagnata per la pioggia e quindi ci si prepara con le Pirelli blu "full wet". Quando la corsia box viene aperta, il primo ad approfittarne è Rosberg: che la Mercedes voglia anche oggi fare il record dei giri percorsi? Quella di oggi è la quarta e ultima giornata del primo turno di prove invernali a Jerez, sempre dalle ore 9 alle 17, destinati a "sgrezzare" le nuove monoposto F1 per il 2014. Più che la ricerca della prestazione pura e degli ultimi affinamenti, questi test sono infatti serviti soprattutto a verificare che tutti i nuovi apparati previsti dal regolamento di quest'anno riuscissero a funzionare e ad amalgamarsi fra loro. Cosa tutt'altro che banale e scontata, visto che c'è chi non vi è riuscito: parliamo soprattutto delle squadre motorizzate Renault, in primis la Red Bull, per la quale i problemi di surriscaldamento, di gestione elettronica e di batterie connesse alla "power unit" francese sono stati esacerbati da un progetto ancora una volta estremizzato. Del resto non sarebbe la prima volta che Newey causa problemi ai propri fornitori, ma quando poi questi vengono risolti sappiamo come va a finire. Per quanto riguarda i piloti destinati a girare oggi - problemi delle proprie monoposto permettendo - rispetto a ieri si attendono Kamui Kobayashi alla Caterham, Jules Bianchi alla Marussia e Daniil Kvyat alla Toro Rosso, oltre che (forse) Daniel Juncadella alla Force India e all'alternanza in Mercedes che oggi passerà a Nico Rosberg. Ovviamente tutto dipende dalle ultime decisioni delle varie squadre, condizionate anche da quanti giri sono riuscite a percorrere finora: se sono stati pochi, meglio far proseguire i titolari più accreditati. Ecco comunque a seguire l'elenco dei probabili presenti. PILOTI E TEAM IN PISTA VENERDì 31 GENNAIO Red Bull - Ricciardo Ferrari - Alonso Mercedes - Rosberg McLaren - Magnussen Force India - Juncadella Sauber - Sutil Williams - Massa Toro Rosso - Kvyat Caterham - Kobayashi Marussia - Bianchi Lotus - assente Maurizio Voltini

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