Se c'è qualcosa che la
terza sessione di prove libere a Melbourne ha fatto capire, è che le
Mercedes restano le monoposto di riferimento. Non solo per il giro veloce di
Rosberg che ha posto tutti a quasi un secondo e mezzo di distacco, ma anche perché il 4° tempo di
Hamilton è poco veritiero, in quanto l'inglese ha compiuto due volte lo stesso errore quando ha montato le gomme soft, le più morbide disponibili. La
frenata della curva 9 ha del resto fatto molte vittime: assieme alla staccata della curva 1 è quella che mette alla frusta i sistemi frenanti "via cavo" ancora non del tutto a punto, e c'è da sperare che ciò non vada a causare problemi in gara quando tutti sono ancora raggruppati nei primi giri.
Button ottiene il 2° tempo davanti ad
Alonso, entrambi con qualche problemino che però non li ha rallentati più di tanto, a differenza di
Raikkonen 7° o di
Vettel 12°. Discreti
Ricciardo e Hulkenberg, 5° e 6° rispettivamente e molto ravvicinati a Hamilton. Mentre chiudono la top ten
Magnussen, Perez e Massa. Il brasiliano e la Williams sembra non rendano con le gomme soft quanto invece con quelle medie, ma va sempre meglio che a
Bottas bloccato ai box da problemi al cambio, che sta per essere sostituito prima delle qualifiche. Problemi di trasmissione anche per
Gutierrez, senza crono come pure
Grosjean: i problemi della Lotus sembrano ancora notevoli.
Ma ora si passa alle
qualifiche, alle ore 7 italiane, sempre seguite con la
nostra diretta, per le quali c'è pure l'incognita del meteo. Mentre questi a seguire sono i
crono di questa ultima sessione di prove libere.
La particolarità degli orari delle varie fasi del
GP d'Australia si vede anche nella
terza sessione di prove libere, quella tradizionale del sabato mattina che in realtà si disputa quando a
Melbourne sono le 14. In Italia saranno invece
le ore 4 di mattina e in corrispondenza di questo orario inizierà anche la
nostra cronaca diretta in parallelo qui sul web e su twitter, tramite il nostro account specifico
@autosprintLIVE.
È questa
un'ora di sessione tradizionalmente dedicata all'ultima
messa a punto delle monoposto in funzione sia della gara che delle qualifiche. Stavolta, tuttavia, con tutte le novità e le relative difficoltà, sarà da vedere se qualcuno incapperà in nuovi problemi come successo ieri alla
Mercedes di Hamilton - nonostante stiamo parlando del team con la vettura apparsa più affidabile - e soprattutto se quanti sono riusciti a girare poco riusciranno a recuperare. Fra questi ultimi sicuramente la
Lotus, tanto che ieri nelle interviste
Grosjean non faceva mistero di desiderare semplicemente di poter compiere altri 10 giri, stamattina.
Vedremo anche se la
Ferrari e la
Mercedes saranno sempre davanti, se il recupero della
Red Bull proseguirà, se
McLaren e Williams riusciranno a puntare a posizioni ancora migliori, e come si comporteranno certi outsider come
Force India o Sauber, sempre pronti ad inserirsi nelle zone alte della lista dei giri veloci. Dubbi che, come sempre, sarà l'effettivo svolgersi delle prove in pista a chiarirci. Appuntamento dunque alle 4.
Maurizio Voltini