Ferrari, pro e contro secondo il DT Allison

Ferrari, pro e contro secondo il DT Allison
"Bene affidabilità, partenza e curve, male la stabilità in frenata e la velocità"

17.03.2014 ( Aggiornata il 17.03.2014 17:54 )

Il 4° posto di Alonso e 12 punti iridati ottenuti grazie alla squalifica di Ricciardo sono un contentino che lenisce appena la delusione del primo Gran Premio. L’amara realtà è che la Ferrari non è mai nemmeno stata in corsa per quel podio che sembrava indicato alla vigilia da Alonso e Raikkonen come un risultato alla portata del team. Anzi, se non ci fossero stati i ritiri di vetture e piloti molto competitivi - da Hamilton, a Massa - tutto fosse andato in modo meno rocambolesco con la non squalfiica di Ricciardo e Bottas non avesse danneggiato la sua corsa andando a muro nella prima parte di gara, la Ferrari sarebbe finita molto più indietro, ai margini della zona punti. In questo momento ci sono almeno tre team motorizzati Mercedes con macchine più veloci della Rossa (Mercedes, McLaren e Williams) e la resuscitata Red Bull non è così distante. In più c’è la variabile Toro Rosso che si è dimostrata competitiva con la Ferrari per tutta la corsa. Unico punto a favore della Ferrari è stata l’affidabilità: Ferrari è l’unico motorista ad aver concluso il Gran premio con tutte e sei le vetture motorizzate dal V6 turbo ibrido di Maranello (pure Sauber e Marussia hanno visto la bandiera a scacchi, sono le uniche squadre ad aver concluso con due vetture la corsa). Ma se c’è la robustezza, manca la velocità: la prestazione ancora è lontana. Il punto della situazione lo fa il direttore tecnico, James Allison. Il fattore prioritario al momento sarà nel riuscire ad incrementare l’efficienza della F14 T«L’affidabilità mostrata dalla F14 T è motivo di soddisfazione, ma è chiaro che abbiamo il nostro bel da fare per migliorare la vettura se vogliamo competere ad armi pari con il team Mercedes. Vari aspetti della F14 T stanno funzionando molto bene: le partenze e la percorrenza in curva, soprattutto su quelle ad alta velocità, sono particolari punti di forza mentre abbiamo bisogno di lavorare ulteriormente sulla stabilità in frenata e la velocità sui rettilinei». A Maranello si spera di garantire in tempi brevi i miglioramenti di cui parla Allison. «Tutte le recenti stagioni in Formula 1 - dice ancorsa Allison - sono state caratterizzate da una lotta feroce agli sviluppi, da marzo fino a novembre. Con tutte le novità regolamentari del 2014, le opportunità per migliorare queste monoposto sono considerevoli e possiamo aspettarci una gara agli sviluppi tra le varie squadre ancora più intensa del normale. La nostra competitività non è stata accettabile a Melbourne – conclude Allison – Ma abbiamo intenzione di combattere con ogni miglioramento che riusciremo ad introdurre per scalare i vertici della griglia».

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