Ufficiale: la Red Bull fa appello. Ma il ‘caso benzina’ può ripetersi: anche Mercedes avvisata

Ufficiale: la Red Bull fa appello. Ma il ‘caso benzina’ può ripetersi: anche Mercedes avvisata
Ma il ‘caso benzina’ può ripetersi: anche Mercedes avvisata. Ecclestone critico

20.03.2014 ( Aggiornata il 20.03.2014 14:32 )

La Red Bull presenterà appello per l’esclusione di Daniel Ricciardo dal Gp Australia. L’intenzione della squadra, annunciata subito dopo la squalifica, viene ora confermata. Quanto tempo ci vorrà? Diverse settimane. Con due Gran Premi in sequenza, Malesia e Bahrain, il 30 marzo e il 7 aprile, sarebbe l’ideale arrivare a un pronunciamento prima della fine della prossima settimana. Ma i tempi tecnici forse non lo permetteranno. Il problema è che il caso del flusso-benzina rischia di ripetersi. La vicenda Red Bull è stata molto complicata, ma ora la squadra dichiara di avere addirittura mantenuto la portata istantanea del carburante sotto il limite consentito (96 Kg/ora invece di 100). La Fia però contesta soprattutto il fatto che la squadra non abbia voluto usare la sonda ufficiale, dopo che gli stessi tecnici della Federazione avevano suggerito di cambiarne la taratura. Il muretto Red Bull era stato avvisato di una discontinuità nei consumi già dal 5° giro in gara. Ma anche la Mercedes, secondo fonti tedesche, aveva ricevuto un avvertimento. E ha ridotto il flusso di carburante. Bernie Ecclestone intanto critica la “formula consumi”: «Se usi troppa benzina, dovresti rimanere a secco. Se non è così semplice, bisognerebbe che lo fosse». (a.a.)

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