Questa è un'immagine che è sfuggita alla maggior parte della gente. Che ci faceva un meccanico della Red Bull in borghese al pit stop di Ricciardo in pieno Gran Premio?
La scena si riferisce al famoso arresto ai box di Ricciardo al 42° giro, quando i meccanici l'hanno recuperato in pit lane dopo che l'australiano era stato avvisato via radio di fermarsi subito perché la ruota anteriore sinistra non era stata ben fissata. Spinto indietro fino alla piazzola, fra i meccanici che si sono affannati attorno alla Red Bull n.3, ne è improvvisamente comparso uno visibilmente senza casco né tuta ignifuga. Completamente privo dell'abbigliamento protettivo obbligatorio per stare in pit lane durante i Gp. Lo vedete nel cerchio nella fotografia.
Per episodi simili, di solito la Fia è severissima e nello stesso week end aveva già calcato la mano con la Marussia punendo il team perché uno dei meccanici non indossava il casco. Figurarsi in questo caso dove l'uomo Red Bull era addirittura in pantaloncini corti e t-shirt!
In realtà Ricciardo e il team, già abbondantemente puniti per la ruota mal fissata e l'unsafe release con uno stop and go di 10 secondi e poi la penalizzazione di 10 posizioni in meno in griglia per il prossimo Gp del Bahrain, per quest'ultimo episodio sembra abbiano ricevuto soltanto un richiamo. Anche perché il povero australiano in un solo episodio aveva già fatto il pieno di sanzioni, quindi calcare ulteriormente la mano dev'essere sembrato eccessivo persino agli steward Fia. Certo che tanti errori tutti insieme in un unico pit stop nmon se ne erano mai visti!