Honda intrigata dalle nuove regole F1

Honda intrigata dalle nuove regole F1
Parla il responsabile motorsport del costruttore giapponese, Yasuhisa Arai, e spiega le motivazioni per la fornitura delle power unit alla McLaren nel 2015

18.04.2014 ( Aggiornata il 18.04.2014 13:37 )

Alla conferenza dei rappresentanti dei team che si è tenuta dopo le prove del venerdì, abbiamo avuto una presenza inconsueta, perché in vece di un costruttore che ancora non corre in F1: parliamo di Yasuhisa Arai, capo della Honda Motorsport, in questa occasione seduto a fianco di Whiting e Fry. Ricordiamo che la Honda parteciperà infatti solo nel 2015, come motorista della McLaren. Ovviamente, ciò non toglie nulla all’interesse che la presenza del rappresentante del costruttore giapponese può avere, anzi. Così dopo i classici cerimoniosi ringraziamenti - tipici dello spirito nipponico - per essere stato invitato, Arai ha spiegato quali sono state le motivazioni che hanno convinto la Honda a tornare in F1 a partire dalla prossima stagione: «Una delle ragioni principali che ci hanno fatto decidere di tornare in F1 nel 2015, sono state le nuove regole tecniche introdotte quest’anno e tutto ciò che comportano a favore dell’ambiente. Quel che voglio dire è che le nuove tecnologie “verdi” sulle attuali power unit, come il discorso sulla gestione dell’energia, sono entrambi fattori molto significativi e stimolanti per la nostra azienda. Le nuove regole spingono i costruttori di motori a raggiungere la più avanzata efficienza di combustione, con iniezione diretta ad alta pressione e con molta, molta tecnologia annessa. La sfida è quella di convertire ogni singola unità di carburante nella maggior quantità di energia possibile e ci si aspetta che questo si rifletterà in futuro sulla produzione di grande serie. Questa è la ragione principale». Interrogato sulle funzioni della nuova base a Milton Keynes, Arai risponde: «Quella è ancora in fase di costruzione e aprirà il prossimo giugno. Lo scopo di quella azienda è di effettuare la manutenzione e la revisione dei motori da corsa impiegati in Formula Uno, e anche di garantire l’assistenza in pista». Tornando a parlare di efficienza energetica nei nuovi motori: «Non siamo così avanti da poter fornire un commento completo al riguardo, ma la questione di ottenere una buona efficienza energetica riguarda principalmente tre grandi settori tecnologici: uno è la combustione stessa, a partire dal design della camera di combustione; un altro è quello del recupero di energia, molto importante con gli attuali regolamenti; infine c’è la gestione della coppia motrice, molto importante sia in senso positivo che negativo ai fini di ottenere una macchina buona e veloce». Sul fatto se forniranno i motori Honda ad altre squadre oltre alla McLaren: «Per il 2015 la McLaren sarà il nostro unico cliente. Non abbiamo fatto altri programmi successivi, perché per il momento vogliamo concentrarci sulla prossima stagione». Incalzato se proprio non sia prevista la fornitura a team clienti, se non altro per una questione di rientro dei costi, Arai sembra possibilista, ma fino ad un certo punto: «Naturalmente vogliamo ottenere i migliori risultati possibili nella prossima stagione, ed è auspicabile che raffrontandoli con quelli degli altri costruttori qualcuno voglia scegliere le nostre power unit. Se qualcuno vorrà farlo, sarà il benvenuto, ma potremo parlare di fornitura solo dopo il 2016 e per il momento non ci sono programmi al riguardo». Maurizio Voltini

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