Wolff, lady del Circus

Wolff, lady del Circus
A Barcellona, Susie Stoddard, moglie del capo della Mercedes, ha girato con la FW35. Facendo buoni tempi

20.05.2014 ( Aggiornata il 20.05.2014 12:25 )

Susie ha un bel sorriso, una voce simpatica che ingentilisce l’accento scozzese (viene da Oban, terra di grandi whisky), due orecchini “punto luce” che stanno bene anche con la tuta Martini della Williams. Su quella tuta, è ricamato il cognome. Del marito, però. Susie era la moglie del capo, quando Toto Wolff comandava alla Williams. Adesso che è diventato dirigente alla Mercedes Gp, ha ancora l’autorità - e le azioni - per regalare alla moglie un sogno di F.1. Susie è un tipo deciso, si mette a ridere quando le facciamo notare che questa F.1 «meno fisica, ma dove per andare forte bisogna saper pensare a tante cose» sembra fatta apposta per una donna, che il multi-tasking ce l’ha nel sangue. Perché a differenza dei maschi, le signore riescono benissimo a pensare a più cose in una volta (poi, di solito, le fanno fare a noi). La settimana scorsa a Barcellona - mercoledì 14 maggio per la precisione - Susie Stoddart-Wolff è salita sulla Williams Fw35 per un’intera giornata di prove. Risultato finale, il quinto tempo assoluto (1’27”280, 55 giri), con pneumatici a mescola “soft”. A vederlo così è un tempone: le sarebbe bastato per partire in quarta fila, nel Gp, appena dietro a Fernando Alonso. Nella stessa giornata, Sebastian Vettel ha girato mezzo secondo più lento. Però erano test, e al giorno prima avevamo visto Max Chilton segnare il miglior tempo con la Marussia calzata supersoft, con tanto di boato dei meccanici ai box. «A me non interessa che cosa si aspettavano gli altri da me. So che c’era chi credeva che sarei finita staccatissima da tutti gli altri e chi invece, come il mio team, credeva che avrei fatto un buon lavoro. Ecco, questa era l’unica cosa che mi importava: fare un buon lavoro. Avevamo un tempo di riferimento, per ogni set di pneumatici, e io badavo solo a raggiungere quel tempo. È così che si deve lavorare in F.1, su me stessa e non sui giudizi altrui». L’intervista completa del nostro inviato Alberto Antonini la potete leggere sul numero di Motosprint in edicola da martedì 20 maggio.

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