Ferrari-Newey, tutta la verità

Ferrari-Newey, tutta la verità
Un estratto dall'articolo pubblicato su Autosprint in edicola che spiega le proposte che la Ferrari avrebbe fatto al progettista della Red Bull

27.05.2014 ( Aggiornata il 27.05.2014 19:27 )

Un estratto dall'articolo pubblicato su Autosprint in edicola che spiega le proposte che la Ferrari avrebbe fatto al progettista della Red Bull. L'articolo completo è su Autosprint n.21. Adrian Newey ha un contratto con la Red Bull fino a tutto il 2015. Ma già alla fine di quest’anno, sarebbe possibile portarlo via. Ed è quello che ha cercato di fare la Ferrari, ancora prima che Marco Mattiacci diventasse team principal. I primi tentativi risalgono a un paio d’anni fa. Eppure solo adesso certe notizie trapelano, come se Maranello avesse deciso di alzare un velo. Per la verità, alla conferenza stampa Fia di giovedì a Monaco, lo stesso Mattiacci ha risposto con un secco “no” a una domanda sul coinvolgimento di Adrian. Ma era una domanda che posta nel modo in cui è stata fatta (“hai invitato Newey a Maranello?”) sembrava fatta apposta per nascondere una possibile verità senza dire una bugia. Il diretto interessato è molto più possibilista. Nei giorni di Monaco un giornale inglese, The Guardian, ha scritto che Newey aveva declinato le proposte Ferrari perché c’era ancora la Red Bull nel suo futuro. Ma ad Autosprint Newey ha smentito dicendoci che invece non aveva mai parlato con nessuno del quotidiano inglese. Invece quando risponde «che vuoi che ci sia nel mio futuro?» non dice né sì né no. Una sua frase, «I have a commitment with Red Bull for this year», è stata interpretata in modo forzato dai media di mezzo mondo. Non significa che ha un contratto in scadenza a dicembre, ma solo che si è impegnato - anche moralmente - a lottare contro la Mercedes per il mondiale.  Solo che, almeno all’inizio, la sua è stata una lotta con armi spuntate. Ed è proprio questo che dà speranza e coraggio agli avversari della Red Bull. Come nel calcio, portare via un “allenatore” di grido significa non soltanto potenziare la propria struttura, ma anche indebolire quella degli altri. Per questo il progetto-Newey per Maranello continua ad avere senso. Inizialmente Adrian era stato avvicinato per il ruolo di direttore tecnico; ora che in questo ruolo c’è dallo scorso settembre James Allison (una “caccia” portata avanti in parallelo a quella di Adrian) bisognerebbe inventarsi una struttura nuova e diversa, simile a quella Mercedes, con più di un dirigente... Alberto Antonini La disamina completa del perché Newey potrebbe accettare di andare a Maranello oppure rifiutare la proposta del Cavallino la trovate nell'articolo completo, pubblicato su Autosprint n.21 in edicola.

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