Rosberg-Hamilton, che differenza!

Dal nostro inviato a Montreal (Canada): Alberto Antonini Nico Rosberg è arrivato all’aeroporto canadese di Montreal mercoledì pomeriggio, come un turista qualunque. Se ne stava lì tranquillo, vicino al chiosco del cambio valute, in compagnia del suo manager. Tutta un’altra faccenda per il suo compagno di squadra, Lewis Hamilton. Che arriva in Canada, teatro della sua prima vittoria in Formula Uno nel 2007, con lo strascico di una strana dichiarazione riportata dal quotidiano tedesco Bild. “Io non avrei mai voluto una macchina così veloce - sono le parole riportate - ma una piuttosto con la quale combattere contro le Red Bull. Una che non ti perdona in qualifica che ti fa perdere la pole position”. Non è la prima volta che Lewis se ne esce con frasi del genere, salvo poi ritrattare tutto quando le cose non vanno come vuole lui. Come a Monaco dove si era lamentato del comportamento della sua Mercedes. Nonostante le rassicurazioni di Toto Wolff e degli stessi piloti, la differenza di personalità sta emergendo e potrebbe portare a situazioni esplosive. È quello che pensa anche Robert Kubica: “Quando combatti solo contro il tuo compagno di squadra, le cose possono diventare difficili. Ma penso che i media stiano esagerando la situazione”.

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