Analisi: Williams, sorpresa annunciata

Analisi: Williams, sorpresa annunciata
Alonso veloce ma occhio al sottosterzo. E da verificare il bloccaggio di Hamilton nelle qualifiche

Alberto Antonini

21.06.2014 ( Aggiornata il 21.06.2014 17:52 )

Se c’è una pista che poteva spezzare l’egemonia Mercedes, almeno nelle qualifiche, è proprio quella austriaca. Nove curve in tutto, meno di 70 secondi per percorrere un giro. Ogni errore si paga caro e al Red Bull Ring si è visto bene che la superiorità della W05 Hybrid non è solo di motore. Su una pista così poco guidata, con la stessa power unit (ma diversi sono elettronica e sistema di raffreddamento), la Williams ha occupato la prima fila con Massa e Bottas, sfruttando proprio gli errori di Hamilton e Rosberg. Niki Lauda, alla vigilia, temeva proprio le Williams. E solo loro. La Fw36 ha non solo un motore potente, ma anche un’ottima efficienza aerodinamica, che si traduce in elevate velocità di punta, anche su una pista a carico più elevato del Canada. E infatti alla “speed trap” Massa e Bottas sono i più rapidi, con 327,5 e 323,1 rispettivamente. Mercedes arriva a 321,4 con Hamilton e 320 con Button. La Ferrari è molto più indietro: 319 Raikkonen, 317 Alonso. E alla Red Bull Vettel segna addirittura 312,6 e Ricciardo pochissimo di più. Delude la Red Bull, che dalla nuova benzina si aspettava forse di più ma subisce, a parità di motore, la concorrenza della rinnovata Toro Rosso. Incoraggiante invece la Ferrari con Fernando, che però si rende conto dei limiti della F14 T. È quarto, parte a fianco di Rosberg; ma la sua guida tutta in sottosterzo sforza molto le gomme anteriori. Che succederà domani in gara? Resta il dubbio su Hamilton: che cosa ha causato il bloccaggio improvviso delle ruote posteriori alla curva 2? “Lo scopriremo presto”, dice Lewis sibillino. “Normale - dice Martin Brundle, ex pilota F1 - che in salita si freni più tardi. Ma anche se Hamilton avesse pestato sul pedale con 20 bar in più del normale, dovevano bloccarsi prima le anteriori”. Mentre Rosberg lamenta il fatto che quell’uscita di pista del compagno di squadra gli è costata tempo prezioso.

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