Ferrari, turbo nuovo nel 2015?

Ferrari, turbo nuovo nel 2015?
La Ferrari è a caccia di altri fornitori per uscire dalla crisi: Mattiacci: “È indubbio che sulla power unit la Mercedes ha lavorato meglio”

25.06.2014 ( Aggiornata il 25.06.2014 15:52 )

La Ferrari è a caccia di altri fornitori per uscire dalla crisi. “Non voglio puntare il dito contro uno o l’altro settore, non sarebbe giusto”, dice il suo team principal Marco Mattiacci - “Ma è indubbio che sulla power unit la Mercedes ha lavorato meglio”. Molte voci, però, concordano sul fatto che Maranello abbia aperto un dialogo con i fornitori per cercare soluzioni alternative. La Ferrari ha i suoi partner storici, ma qualcosa dovrà cambiare. Se è chiaro che il motore ibrido è la fonte principale dei problemi, è altrettanto chiaro ormai che, all’interno di questa unità, la “responsabilità” principale va al gruppo turbocompressore. Alla base c’è un difetto di progettazione: in due parole, il turbo Ferrari è troppo piccolo. La pressione di sovralimentazione, quest’anno, è libera. Visto che la quantità di benzina è limitata, è inutile spingersi oltre i 4 bar. Ma il turbo della 059/3 non riesce a smaltire neanche la portata dei gas di scarico. Di conseguenza si creano onde di pressione in senso contrario. AA_turbo_ferrari La Mercedes ha costruito invece una turbina più grande, pur consapevole che ci sarebbero stati altri problemi (per esempio, l’inerzia della palette, cioè la difficoltà a “muoverle” ai bassi regimi). Ma li ha brillantemente risolti e oggi riesce a usare la turbina come generatore di corrente per il motore Mgu-H che, a sua volta, trasmette energia allo Mgu-K colllegato alle ruote. Non è un caso che - si è visto dai dati di telemetria - in gara Hamilton e Rosberg consumino sempre meno benzina di Alonso e Raikkonen. Ma la Ferrari si è complicata la vita con un progetto che vede la turbina ricevere i gas in senso assiale, cioè “in faccia”. Gli altri, Mercedes ma anche Renault, hanno uno schema tangenziale, cioè i gas che soffiano direttamente sul bordo della turbina. Il fornitore del turbo Ferrari è l’americana Honeywell. Che ha proposto un modello diverso da tutti gli altri. Non si può dire se sia nato prima l’uovo o la gallina, cioè se le scelte progettistiche di Maranello abbiano condizionato il lavoro del fornitore. Ma la Ferrari potrebbe cambiare ditta. E visto che la Mercedes si fa i turbo in casa avendo rilevato la tecnologia IHI, una scelta potrebbe essere la stessa di Renault: cioè la APC austriaca, una branca della Pankl che Ferrari ha già usato come fornitore di bielle. Alberto Antonini AA_turbo_ferrari

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