Ferrari, il mistero del turbo

Ferrari, il mistero del turbo
La turbina del motore V6 di Maranello è sotto accusa per scarsa potenza. Il fornitore resta lo stesso per il 2015 ma verrà cambiato il progetto?

30.06.2014 ( Aggiornata il 30.06.2014 13:48 )

Questa foto che ha fatto il giro del mondo su internet mostra un dettaglio del motore Ferrari V6 turbo dal lato dei collettori di scarico. La turbina attuale del motore della F14 T non solo è sottodimensionata (e questo è un problema ormai arcinoto), ma sembra tutta particolare nella concezione. A giudicare dall’immagine, l’afflusso dei gas di scarico segue un percorso diverso dagli altri. Guardando il motore 059/3 si nota che da ogni bancata di 3 cilindri, esce un collettore che si “infila” nel carter della turbina in modo più ”rettilineo” di quel che accade su altri motori:  la bancata destra soffia in alto, l’altra in basso. Una turbina può ricevere i gas di scarico che la fanno girare in due modi: assiale o radiale. Il primo concetto lo usano certi motori a reazione dei jet ed è assimilabile a una girandola che si mette in moto soffiandoci sopra o muovendola contro vento. La turbina radiale somiglia, invece, ai vecchi mulini ad acqua, con i gas al posto della corrente. Guardando certe foto dei motori Renault e Mercedes, si vedono bene i collettori che girano attorno al carter della turbina. Esattamente come il disegno schematizzato che vedete qui sotto. Quindi sono radiali. Possibile che Ferrari abbia seguito un concetto così diverso? turbocompressore_funzionamento_clip_image001 Viceversa, anche la turbina Ferrari potrebbe avere uno schema radiale, ma il condotto dei gas è più interno e nascosto alla vista. Se l’hanno disegnato così, è per ragioni di ingombri. Ma una soluzione così compatta non perde qualcosa in rendimento? Molti osservatori ritengono di sì: anche perché, a quanto risulta, la Ferrari avrebbe scelto di non schermare i collettori che portano il gas verso la turbina. Gli altri motori invece hanno una “camicia” che trattiene il calore. Se lo 059/3 ne fa a meno, è possibile, anzi probabile, che ci siano dispersioni di calore e quindi di energia. Tutto questo - dimensioni, ingresso, assenza di schermatura - renderebbe la turbina meno efficiente. E a farne le spese è la potenza massima, soprattutto la capacità di generare corrente elettrica tramite il motore dal 90 Kilowatt (Mgu-H) per fornirla direttamente allo Mgu-K. Un indizio viene dai valori di velocità massima che sono più basid ella concorrenza: in Austria Alonso faceva appena 307,3 Km/h contro i 321 Km/h della Williams-Mercedes di Massa. E questo nonostante le scie della Williams di cui ha fruito. La turbina delle Ferrari è costruita dalla ditta americana Honeywell e Maranello ha appena rinnovato l’accordo con loro per la fornitura delle turbine nel 2015. Ma è scontato che qualcosa dovrà cambiare nel progetto di questo componente così determinante per le prestazioni dei motori F1. Alberto Antonini

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