GP F1 Germania: vittoria di Rosberg

GP F1 Germania: vittoria di Rosberg
La cronaca della gara a Hockenheim, con Bottas che difende il 2° posto da Hamilton, Alonso 5° dietro a Vettel e Raikkonen 11°

20.07.2014 ( Aggiornata il 20.07.2014 12:53 )

Nico Rosberg vince il GP di casa allungando in classifica e conducendo una gara indisturbata che gli permette di doppiare più di metà dei concorrenti (solo 8 i piloti a pieni giri). Alle sue spalle però la gara è stata molto più movimentata. Per cominciare, fantastico ancora una volta Valtteri Bottas che nonostante le gomme finite riesce a contenere il ritorno di Lewis Hamilton, la cui pur scontata rimonta (dal 20° posto in griglia) è stata vivacizzata da tanti episodi e anche da qualche esagerazione. Mentre l'altra Williams è finita subito fuori gara, con la cappottata di Felipe Massa dopo il contatto alla prima curva con Kevin Magnussen (valutato come sfortunato incidente di gara dalla direzione). Anche in questa occasione c'è stato un bel duello fra Sebastian Vettel e Fernando Alonso, ma ancor di più fra lo spagnolo e Daniel Ricciardo, finiti 4°-5°-6° con l'australiano di un soffio dietro al traguardo. Ma i ripetuti sorpassi "con risposta" sono stati veramente apprezzabili anche dai palati più fini dei cultori della guida. Buon risultato finale anche per le Force India e le McLaren, che hanno piazzato Hulkenberg, Button, Magnussen e Perez dall'8° al 10° posto. Fuori dai punti invece, 11°, Kimi Raikkonen: lui ci ha provato, ma in molti momenti la sua gara è parsa quasi un autoscontro e non per causa sua. Con questo risultato Rosberg si porta a 190 punti contro i 176 di Hamilton in classifica. Ricciardo è sempre 3° con 106 punti e Alonso che si avvicina leggermente, a 97. Piuttosto si avvicina anche Bottas, 5° con 91 punti, mentre Vettel è 6° a quota 82. Mentre nel Costruttori, dietro a Mercedes e Red Bull, 366 e 188 punti, la Williams ha scavalcato la Ferrari per il 3° posto, con 121 punti contro 116. Ricordando che trovate qui tutti i risultati di questa gara, diamo appuntamento al prossimo fine settimana con il GP d'Ungheria a Budapest.

La cronaca "live"

Introduzione alla gara

Parte alle ore 14 il GP di Germania, decima prova del mondiale F1 2014, sempre con la nostra cronaca diretta di tutto quanto succede in gara trasmessa in parallelo qui sul web e su twitter (@autosprintLIVE). La gara si disputerà su 67 giri del tracciato di 4.574 metri di Hockenheim (per un totale di 306,458 km) e al momento di scrivere l'argomento che tiene banco è: come partirà Hamilton? Dopo l'incidente di ieri per un'avaria ai freni, è stato deciso di sostituire i dischi (ne parliamo qui e qui). A quanto pare ciò non comporterà una violazione delle regole di parco chiuso: al di là della questione sicurezza inizialmente invocata dalla Mercedes (che però non è prevista dal regolamento) pare sia bastato dimostrare che i componenti sostituiti siano equivalenti per caratteristiche (funzionalità, dimensioni, massa e quant'altro) questo sì previsto dalle normative tecniche. Tuttavia Hamilton non partirà dalla 15ª posizione che gli sarebbe spettata dopo le qualifiche, bensì 20° per via della sostituzione del cambio. Per ora la Mercedes ha fatto sapere che si atterrà a questo, pur se avrà comunque la facoltà di decidere di partire dalla pit-lane qualora volesse effettuare altre modifiche: tanto da 20° o dalla corsia box non cambia granché, e in questo modo si potrebbe adeguare l'assetto alle condizioni meteo, visto che in mattinata è piovuto. A partire sicuramente dalla pit-lane sarà invece Markus Ericsson (che già sarebbe partito ultimo per non aver fatto le qualifiche a causa di problemi idraulici) perché i meccanici intenti a riparare la sua Caterham hanno violato i limiti del parco chiuso; sarà anche costretto ad effettuare uno stop&go di 10 secondi, nei primi 3 giri. Parallelamente, la Fia ha fatto sapere che in Germania l'atteggiamento verso chi supererà la linea di bordo pista con tutte le ruote sarà più tollerante rispetto a quanto fatto in Austria e Gran Bretagna. Infatti a Spielberg e a Silverstone vi erano punti dove, per la conformazione delle curve e dei cordoli (e per la zona di fuga asfaltata), ciò dava un effettivo e considerevole vantaggio. Al contrario, nella prima e ultima curva di Hockenheim è sì facile finire oltre i limiti del tracciato, ma ciò non permetterebbe di tenere aperto il gas come se niente fosse e quindi di ottenere vantaggi prestazionali. Resta inteso che se qualcuno riuscisse a guadagnare una posizione in un'azione nella quale superasse completamente la riga bianca, verrebbe penalizzato. Per il resto, ricordiamo che qui la Pirelli ha portato le sue mescole più morbide, la supersoft rossa e la soft gialla, che in caso di gran caldo potrebbero dare problemi di consumo sulla distanza e quindi portare a una tattica anche su tre soste. Lo stesso costruttore di pneumatici ammette che non si prevedono grandi differenze fra questa strategia e quella su due pit-stop, mentre saranno basilari al riguardo l'influenza che la temperatura della pista avrà sul degrado e soprattutto gli eventuali cambiamenti del meteo, se per esempio arrivasse la pioggia. Ricordiamo anche che sono previste due zone di attivazione dell'ala mobile: fra le curve 1 e 2, e poi fra quelle 4 e 6 lungo il velocissimo curvone da 1 km denominato Parabolika. Maurizio Voltini CircuitoHockenheim

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