Massa e la catena della sfortuna

Massa e la catena della sfortuna
Non lo si può incolpare dell'incidente al via di Hockenheim, ma qualche domanda se la dovrà fare

20.07.2014 ( Aggiornata il 20.07.2014 16:49 )

Per la seconda volta consecutiva Felipe Massa non ha sfruttato una Williams stellare. A Silverstone la sua corsa è finita dopo 5 curve, a Hockenheim è durata una sola curva. Si è cappottato pericolosamente in mezzo al gruppo. Esattamente come accadde alla Prost di Burti nel 2001 urtato da una Ferrari. Massa invece si è toccato con Kevin Magnussen. O meglio, la posteriore destra della Williams del brasiliano si è incastrata nell'anteriore sinistra della McLaren. Colpa sua? Colpa del danese? Massa spiega così la dinamica: “Non ho idea di chi abbia colpa ma non certo io: io sono entrato in curva al fianco del mio compagno, ho mollato un po’ perché ero al suo esterno e non volevo uscire largo nella via di fuga, così ho rallentato un attimo e mi sono accodato dietro di lui. In quel momento una macchina (la McLaren di Magnussen, ndr) mi ha toccato nelle ruote posteriori e ho iniziato a cappottare. Cosa ho provato? Una sensazione strana vedere tutto al contrario, ma non ho ricevuto colpi forti al corpo né al collo”. Magnussen però non può essere incolpato perché mica poteva scomparire! Kevin era tutto interno e ha preso la corda, è Massa invece che ha cambiato traiettoria portandosi dalla parte sinistra della pista dove era all'inizio della frenata, alla destra stringendo leggermente verso la corda per fare la curva, ma è finito troppo vicino alla McLaren. I commissari hanno indagato un poco poi hanno valutato la collisione come un incidente di gara. Alla fine, la considerazione però è che Massa ha - non per colpa sua - sprecato l’ennesima occasione da podio come a Silverstone. La Williams è in un momento di grazia e mentre Bottas ha infilato tre podî in fila, Massa in due gare non ha fatto mezzo giro di pista ed in campionato è solo decimo, fermo a quota 30 punti e guarda con invidia il suo compagno Bottas che sale al quinto posto nel mondiale con 91 punti e ormai è in scia ad Alonso in campionato. “Lo so, mi spiace - dice Massa - perché è un’altra gara dove potevo fare tanti punti e tutto è svanito. Sì, vado forte in qualifica, ma poi per un motivo o per l’altro sfuma tutto. Il problema per il futuro è riuscire a passare la prima curva e fare in modo che non mi vengano addosso”. Sarà pure sfortuna, ma come mai capitano solo a lui? Alberto Sabbatini

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