La #IceBucketChallenge contagia la F1

La #IceBucketChallenge contagia la F1
Secchiate gelide per Ricciardo, Hamilton e Alonso (che nomina Briatore e Montezemolo)

22.08.2014 ( Aggiornata il 22.08.2014 19:22 )

Il tormentone dell’estate 2014, ovvero la secchiata d’acqua VIP che va sotto l’etichetta di #IceBucketChallenge è arrivata anche nel paddock della F.1 a Spa, GP Belgio. Coinvolti (per ora, ma l’iniziativa si sta diffondendo rapidissimamente), Lewis Hamilton, Fernando Alonso e Daniel Ricciardo. La cosa funziona così. Mentre il VIP di turno (per ora sembra che l’operazione sia circoscritta a chi vanta crediti di popolarità) sta per tirarsi (o farsi tirare) addosso un secchio di acqua, presumibilmente ghiacciata, fa il nome di altri due o tre, chiamati a loro volta a fare altrettanto. Di nomination in nomination, i social sono pieni di foto e video di sportivi, politici, attori che si fanno la doccia in questo modo. Hamilton è stato nominato da Ricciardo, il quale a sua volta è stato chiamato in causa da Massa. Il pilota della Mercedes ha nominato Tom Cruise, Will Smith e Naomi Campbell.   Alonso, altra “vittima” di Massa, ha deciso di  passare il testimone nientemeno che a Montezemolo e Briatore.
La “secchiata” è diventata un fenomeno di tendenza, ma in  realtà la finalità è seria: sensibilizzare l’opinione pubblica favorendo donazioni alla ALS Association, ente americano che promuove la ricerca sulla SLA, la sclerosi laterale amiotrofica. Su come sia nata l’iniziativa ci sono versioni discordanti, e nessuna ufficiale. Di certo ha assunto una dimensione molto diversa quando l’inventore di Facebook, Mark Zuckerberg, ha tirato in ballo Bill Gates.
Comunque sia, ha prodotto un risultato concreto. Il sito della ALS Association oggi dichiara che le donazioni hanno raggiunto quota 53,3 milioni di dollari mentre l’anno scorso, nello stesso periodo, erano ferme a 2,8.

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