Alonso ha una clausola per lasciare Ferrari

Alonso ha una clausola per lasciare Ferrari
A dare la possibilità ad Alonso di interrompere il contratto sarebbe il distacco in classifica all'1 settembre: così scrivono in Germania

29.08.2014 ( Aggiornata il 29.08.2014 19:22 )

Fernando Alonso ha una clausola sul contratto che gli permetterebbe di lasciare la Ferrari già l’anno prossimo, per andare alla McLaren-Honda. Quello che sembrerebbe un contratto di ferro che lega Fernando alla Rossa, sarebbe in realtà scindibile grazie a una clausola segreta che scatta proprio dall'1 settembre. Lo svela il sito del giornale tedesco "auto motor und sport" secondo il quale  “stando a fonti interne, esiste una via di uscita dal contratto. Alonso potrebbe essere libero se al 1 settembre avesse più di 25 punti di distacco dal leader del mondiale, e in questo momento (dopo il Gp Belgio, ndr) la differenza è di 99 punti da Rosberg”. Il fatto che esista una clausola liberatoria non significa però che il pilota voglia davvero esercitarla. Anzi, in questo momento l’ipotesi della rottura di contratto, comunque, al momento appare la meno probabile. “Non ci saranno annunci a Monza riguardo ai piloti, perché non c’è niente da annunciare”: così aveva detto il team principal Marco Mattiacci. Alla Honda non resterebbe che tentare l’opzione Vettel (che la stessa McLaren ha confermato) oppure dare la scalata a Lewis Hamilton. Però, sempre secondo il sito del giornale tedesco "auto motor und sport" se Fernando volesse rimanere in Ferrari oltre il 2016 (data di scadenza dell'attuale contratto) “Il rinnovo del contratto, per altri tre anni, costerebbe alla Ferrari, stando alle voci, oltre 30 milioni all’anno”. Questa è una informazione curiosamente simile a quella che noi di Autosprint avevamo scritto all'inizio di agosto, e che era stata smentita inizialmente sia dalla Ferrari che da Alonso stesso, ma che da nostre fonti invece continuava a risultarci reale. Adesso la stessa cosa la scrive, da fonti diverse, anche il sito tedesco di “auto motor und sport”, altamente specializzato. L’autore dell’articolo in questione, Michael Schmidt, è uno dei giornalisti più stimati ed esperti della F1 e raramente - per non dire mai - scrive di soldi senza saperne. Alberto Antonini

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