Sarà di 27 milioni di euro la buonuscita complessiva che spetterà al Presidente della Ferrari, Luca di Montezemolo per l’uscita dall’azienda di Maranello dopo i suoi 23 anni di presidenza iniziati a fine 1991.
Lo ha comunicato ufficialmente il gruppo FCA precisando che l’importo verrà pagato in tempi e con modalità diverse: l’indennità di fine mandato (la liquidazione vera e propria) è calcolata su cinque volte la remunerazione fissa annua di 2,742 milioni, per un totale di 13,710 milioni e verrà pagata nell’arco di vent’anni.
Poi a Montezemolo verrà corrisposta una cifra complessiva ulteriore di 13,2 milioni calcolata in base alla componnete fissa e variabile della remunerazione dovuta fino a quel momento, a fronte dell’impegno di non svolgere attività concorrenziale con il gruppo FCA (quindi con altro costruttore di automobili) per i prossimi due anni e mezzo. Questa ulteriore cifra verrà erogata in tempi brevi, entro il 31 gennaio 2015. A Montezemolo viene anche concesso temporanamente il diritto di acquistare prodotti del gruppo Fiat con alcune facilitazioni.
Il totale di questi emolumenti porta la liquidazione complessiva a circa 27 milioni, e si tratta di una delle buonuscite più alte degli ultimi anni fra i manager italiani dopo i 40 milioni concessi nel 2011 all’ex amministratore delegato di Unicredit, Alessandro Profumo e i 37 milioni ricevuti invece dal banchiere Matteo Arpe . Il record assoluto in qusto campo rimangono però gli oltre 100 milioni liquidati a Cesare Romiti a fine anni ‘90 al momento di lasciare la Fiat.