Magnussen "cotto": la McLaren indaga

Magnussen "cotto": la McLaren indaga
Il team inglese 48 ore dopo il termine del Gran Premio di Singapore non ha ancora trovato il motivo del surriscaldamento della monoposto del danese

23.09.2014 ( Aggiornata il 23.09.2014 16:09 )

E’ finita in infermeria il primo Gran Premio di Singapore di Kevin Magnussen. Il pilota della McLaren, giunto decimo sotto la bandiera a scacchi, è stato curato per le ustioni riportate in seguito al surriscaldamento dell’abitacolo della sua monoposto. Un problema che ha reso un inferno una corsa di per se già molto dura, come intravisto durante il periodo di Safety-Car quando Magnussen cercava un po’ di refrigerio sporgendo le braccia fuori dalla scocca. «Per Kevin è stata una gara durissima – ha spiegato il team manager Eric Boullierl’acqua per dissetarsi ad un certo punto è diventata talmente calda da essere imbevibile. Dopo essersi scottato Kevin ha smesso di bere. Una cosa davvero strana, si è surriscaldato l’abitacolo e soprattutto la borraccia dell’acqua, senza che la telemetria abbia mostrato alcun segno di anomalia. Anche i dati relativi alle batterie non hanno evidenziato malfunzionamenti, tutto i parametri erano nella norma». La McLaren sta ancora investigando su quanto accaduto, e solo al rientro di tutto il materiale in sede sarà possibile approfondire l’accaduto. Il team attende anche di sapere dalla Mercedes i motivi che hanno portato allo “stop” di Jenson Button. Roberto Chinchero

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