dal nostro inviato a Suzuka (Giappone): Alberto Antonini
Il copione è quello solito, i protagonisti anche. La
Mercedes aveva detto che in
Giappone avrebbe allungato di nuovo sugli avversari, e per il momento i fatti sembrano darle ragione.
Nico Rosberg stacca nelle
prime prove libere un tempo di 1’35”461 inavvicinabile per tutti, tranne che per
Hamilton secondo a 151 millesimi. Nel finale, sempre con gomme dure, Nico gira in simulazione gara sui migliori tempi “da qualifica” di Marussia e Caterham...
Il migliore degli altri è sempre
Fernando Alonso, terzo a 0”576 dal leader. Ma la
Ferrari conferma che, come sempre al venerdì, sta girando con meno benzina. In ogni caso Fernando è subito più a suo agio di
Raikkonen - arrivato in Giappone solo ieri mattina! - che ha il quinto tempo ma accusa un secondo e due decimi dal compagno di squadra.
Alonso (dato sempre più “in partenza”) si dedica così, a fine sessione, a
prove aerodinamiche sul retrotreno, mentre Kimi è ancora alla ricerca dell’assetto. Fra i due si inserisce
Valtteri Bottas con una
Williams rinnovata nella veste aerodinamica (ma
Massa è solo 11esimo).
Lavoro di carrozzeria anche per la
Red Bull, che prova una nuova ala anteriore sulla RB10 di
Vettel. E sempre nel pianeta Red Bull si inserisce
Max Verstappen, che con la Toro Rosso stacca il dodicesimo tempo a 2”696 da Rosberg, ma a solo 4 decimi dal compagno di squadra
Kvyat. Al debuttante olandese - che ha compiuto 17 anni tre giorni fa - si
rompe il motore nella doppia “esse” in salita: la power unit era un’unità con già molti chilometri all’attivo.
Fra gli altri,
Magnussen è sesto mentre gli incubi di
Button si avverano a Suzuka: la McLaren è inguidabile e a lui si muove anche il sedile. Sulla Caterham gira
Roberto Merhi al posto di Kobayashi. Che per mostrarsi nel suo Giappone deve attendere la P2. Intanto la
Marussia annuncia
Will Power come pilota di riserva (hanno già anche
Alexander Rossi), ma l'inglese non gira nelle prove.
Qui tutti i tempi della prima sessione di prove a Suzuka.