Alonso-Vettel, parlano i protagonisti

Alonso-Vettel, parlano i protagonisti
Fernando: "Dirò io quando e dove vado". Sebastian: "Sempre a mio agio nei team italiani"

04.10.2014 ( Aggiornata il 04.10.2014 09:34 )

L’annuncio di Vettel che lascia la Red Bull ha aperto la “rivoluzione” di mercato che era in ebollizione da tempo ma non era ancora esplosa. Vettel abbandona il suo storico team ovviamente per andare in Ferrari. Al posto di Alonso. Ma questa seconda parte dell’annuncio ancora non è stata data. Il divorzio fra Maranello e Fernando è consumato, ma resta da capire “quando” verrà annunciato. Ecco le parole dei diretti protagonisti che dicono e non dicono, si sbilanciano ma solo fino a fino a un certo punto perché accordi e contratti impediscono loro di parlare chiaro. Alonso spiega la vicenda con queste parole: “La decisione che voglio prendere ce l’ho in testa da molti mesi, quello che deciderò lo dirò al momento opportuno. Ho la possibilità di scegliere dove, quando e come andare”. Per la prima volta lo spagnolo parla chiaro e indirettamente conferma anche le mille anticipazioni che erano state scritte sulla vicenda, anche da parte di Autosprint, cioé che i progetti di separazione erano nell’aria da un bel po’ di tempo, ma che lui si era affrettato a smentire e bollare come bugiarde. Le sue parole hanno un significato preciso: vogliono dire che in base agli accordi “di separazione” presi con Mattiacci e la Ferrari, dovrà essere prima Alonso ad annunciare il suo nuovo team - che sarà ovviamente la McLaren-Honda - e soltanto dopo allora, la Ferrari potrà rivelare ufficialmente l’ingaggio di Vettel. Anche se metà della suspance gliel’ha annullata la Red Bull annunciando il divorzio da Vettel e chiarendo definitivamente gli scenari. Vettel invece è stato più loquace, come suo solito. E anche più sincero dello spagnolo. Anzi, ha persino chiesto scusa ai giornalisti tedeschi per aver dovuto nascondere loro la verità nei giorni scorsi a domanda diretta. “Lascerò la Red Bull a fine stagione e sono desideroso di iniziare una nuova sfida”. La Ferrari? Alla domanda il tedesco ha un attimo di imbarazzo: “Quella che sarà la squadra lo potrò dire più avanti. La vita è sempre una sfida, ho raggiunto un punto della mia vita nel quale volevo fare qualcosa di nuovo, qualcosa di differente, ancora non posso annunciarvi dove andrò, ma sono molto contento in ottica futura”. Vettel poi ha spiegato le tempistiche di questa scelta. “Voglio raccontarvi come ho maturato questa decisione: non ricordo l’esatto momento del giorno in cui ho deciso di cambiare, forse non c’è stato nemmeno un istante esatto, ma un’idea che piano piano ha preso forma nella mia testa. In Red Bull sono sempre stato bene, perciò c’è voluto un po’ di tempo per riflettere, e non è stato affatto facile. Ero a mio agio col team, non me ne vado perché c’è un brutto clima in Red Bull, perché non mi piace la squadra o perché quest’anno non abbiamo ottenuto buoni risultat. Semplicemente ho voluto ascoltare il cuore, e una vocina dentro di me diceva di seguire questa nuova avventura”. Poi Vettel, trascinato dall’emozione, si è messo a parlare di quanto gli piace l’ambiente italiano e si è pian piano sbilanciato ad ammettere indirettamente quello che non voleva rivelare: che il suo futuro è la Ferrari. Non l’ha detto chairo e tondo, ma insomma, i riferimenti alle squadre italiane lo fanno capire... “Avevo cominciato a parlare un po’ di italiano anni fa quando ero in Toro Rosso (nel 2008, ndr) ma ormai l’ho scordato. Però con un team italiano sono già stato molto bene: la stagione in Toro Rosso è stata davvero speciale...”. Alberto Sabbatini

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