GP F1 Russia: Hamilton indisturbato

GP F1 Russia: Hamilton indisturbato
La cronaca della gara a Sochi, con Rosberg risalito 2° davanti a Bottas dopo un errore iniziale. Alonso 6° e Raikkonen 9°, con le Red Bull fra i due

12.10.2014 ( Aggiornata il 12.10.2014 01:48 )

Di nuovo doppietta Mercedes, che grazie al risultato di Sochi si assicura matematicamente il titolo Costruttori 2014. Ma la gara non è stata così lineare per Rosberg, arrivato 2° dietro al vincitore Hamilton che ha fatto gara a sé: il tedesco è stato autore di una gran rimonta, fatta tenendo per ben 52 giri lo stesso set di Pirelli medie, dopo un errore in staccata subito dopo il via. Un gran bloccaggio quando aveva già affiancato il compagno di team, dovuto probabilmente al fondo sporco fuori traiettoria, che l'ha costretto a passare subito dopo al pitstop per le gomme compromesse. Splendida gara di Bottas arrivato 3° e molto vicino, ma anche per le McLaren che pur senza dare troppo spettacolo si sono assicurate il 4° posto con Button e il 5° con Magnussen. Seguono le Ferrari e le Red Bull: Alonso ottiene un 6° posto amaro considerando l'ottimo scatto al via che gli aveva permesso di salire 4°; invece Raikkonen è stato "chiuso" mentre lo stava seguendo e ha perso alcune posizioni, trovandosi così "intruppato" nel traffico. Poi un pitstop molto meno fluido del solito ha portato Alonso alle spalle degli avversari diretti, addirittura 9° in quel momento; lo spagnolo ha comunque resistito al recupero di Ricciardo ottenendo il 6° posto, mentre Raikkonen è finito 9° difendendosi in ultimo da Perez, Massa e Hulkenberg arrivati appena dietro. Per quanto riguarda le Red Bull, ad un certo punto Vettel si è ritrovato anche 2°, ma solo per aver ritardato molto la sosta gomme, e forse proprio questo ritardo gli ha fatto perdere la posizione su Ricciardo. In ogni caso, nonostante diversi sorpassi, non è parso che le monoposto di Newey potessero effettivamente fare di più del 7° e 8° posto, oggi. Mentre si sperava in una prestazione migliore da parte di Kvyat, che invece non è mai parso competitivo in gara: continuando a perdere posizioni dalla quinta di partenza, alla fine si è classificato solo 14°. Trovate qui tutte le classifiche (anche del mondiale) e ricordiamo che il prossimo appuntamento con la nostra cronaca diretta sarà nel weekend del 2 novembre con il GP degli Usa ad Austin.

La cronaca "live"

Introduzione

È previsto alle ore 13 italiane il via del GP F1 di Russia a Sochi, il tracciato cittadino di 5.848 metri situato nel villaggio olimpico quasi sulle rive del Mar Nero, che in gara verrà percorso per 53 giri. Ricordiamo che trovate qui tutte le altre caratteristiche di questo circuito e di questa gara, che anche stavolta verrà seguita dalla nostra cronaca diretta in parallelo sul web e su twitter (@autosprintLIVE). Potete trovare qui tutti i riscontri delle qualifiche (oltre a quelli delle prove libere), ma ricordiamo brevemente che in pole parte Hamilton affiancato da Rosberg, mentre in seconda fila troviamo Bottas e Button, in terza Kvyat e Ricciardo, in quarta Alonso e Raikkonen e in quinta Vergne e Vettel. Partirà 11° Magnussen, nonostante avesse segnato il 6° tempo in qualifica, perché arretrato a causa della sostituzione del cambio. Altri penalizzati per lo stesso motivo sono Hulkenberg e Chilton, che dunque partiranno 17° e ultimo. Peraltro il pilota Marussia era già ultimo, e questo ha fatto sì che Maldonado, che doveva "recuperare" le penalità avanzate in Giappone per l'utilizzo del sesto motore, resterà 20° come nei tempi. Da quanto si è visto nelle prove, le Mercedes continuano a dominare; ma la Williams sembra abbia la possibilità di approfittare di qualsiasi flessione o piccolo inconveniente delle Frecce d'Argento, in particolare con Bottas. In posizione favorevole anche le McLaren, specialmente quella di Button. Mentre da parte Ferrari c'è la speranza che la difficoltà nel mandare a regime le gomme si tramuti in un miglior comportamento sulla distanza. Proprio l'anomalo comportamento dei pneumatici potrebbe rappresentare una sfida strategica decisiva in questo GP. Unitamente al fatto che la velocità in pitlane è stata ridotta da 80 a 60 km/h, rendendo di conseguenza maggiore la perdita di tempo durante i cambi gomme, e al fatto che i pneumatici ci mettono 2-3 giri per andare in temperatura, non si esclude che qualcuno possa sfruttare la durata mostrata dalle gomme soft e medium tentare la strategia su una sola sosta (anziché due come si riteneva inizialmente). Anche secondo la Pirelli questa sarebbe la più pagante: si suggerisce la prima fase con le soft per passare alle medie intorno al 34° giro. In alternativa, chi può, potrebbe partire con le medie e cambiarle con le soft verso il 18° giro. Si noti come in ambedue i casi si cerchi di utilizzare il più possibile le gomme più morbide e più veloci. La "tattica inversa" proposta dalla Pirelli potrebbe essere utilizzata da Vettel, che non era entrato in Q3 ed è stato promosso al 10° posto in griglia solo per la retrocessione di Magnussen. Il tedesco della Red Bull avrà poi un altro fattore a favore: partirà con gomme nuove, quando i top ten delle qualifiche hanno invece sfruttato già per 4-6 giri le gomme che utilizzeranno in partenza (perché in qualifica hanno fatto stint lunghi per mandarle a regime). Insomma, alla variabile di come ciascuno saprà sfruttare il comportamento delle Pirelli sulla distanza e al numero dei pit-stop, si aggiungono altri elementi che potrebbero riservare qualche sorpresa anche in questo 16° appuntamento del Mondiale F1 2014. Maurizio Voltini CircuitoSochiOk

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