Guerra in McLaren, Dennis rischia

Guerra in McLaren, Dennis rischia
Uno scontro fra Dennis e Ojjeh per il controllo della società potrebbe cambiare gli equilibri. Ecco perché Alonso aspetta...

20.10.2014 ( Aggiornata il 20.10.2014 16:06 )

Non c'è soltanto l'incertezza per l'arrivo o no di Fernando Alonso in McLaren. Ma tutta la squadra sta vivendo un momento delicato perché queste sono settimane importanti per il futuro di Ron Dennis, fondatore e “anima” della squadra. Il 67enne Ron Dennis infatti è a un bivio perché si è rotto il delicato equilibrio fra i soci azionisti della società McLaren che lui fondò nel 1981 con l'aiuto finanziario della Marlboro e della società Tag dell’imprenditore franco-saudita Mansour Ojjeh. Ojjeh è da sempre vicino alla squadra e amico di Dennis, tanto che nel 1983 pagò la realizzazione del motore turbo Porsche che fu usato dalla McLaren in F.1 fino al 1988. Ora i rapporti tra Dennis e Mansour Ojjeh, reduce da gravissimi problemi di salute, si sono fortemente deteriorati. E presto si potrebbe arrivare alla rottura con l'uscita di alcuni soci dalla proprietà della McLaren o addirittura dello stesso Dennis. Pur detenendo il 25% del gruppo McLaren (che comprende diverse società fra cui il team Formula Uno, la McLaren Electronics, la divisione marketing e la McLaren Cars che si occupa di auto stradali) Dennis dovrebbe garantire ai restanti soci (che sono il gruppo Mumtalakat, una holding del Bahrain, detentore del 50%, e Mansour Ojjeh, proprietario del restante 25%) un acquirente in grado di rilevare le loro quote. Ma se così non dovesse essere, Ojjeh potrebbe muoversi autonomamente sul mercato a caccia di acquirenti e rilevare lui le quote degli altri. E sembra che Ojjeh abbia già iniziato a tessere la sua tela per estromettere o mettere in minoranza Dennis. Nelle ultime settimane non è passata inosservata la presenza dell’imprenditore canadese Lawrence Stroll (padre del pilota Lance che ha vinto il titolo italiano Formula 4) ad una cena di gala a Woking. Dopo aver abbandonato la trattativa per l’acquisto della Sauber, Stroll da metà settembre sta valutando con Ojjeh la possibilità di rilevare la quota del team McLaren F1 di proprietà del gruppo bahrainita (quindi il 50%). Se dovesse concretizzarsi questa operazione, Stroll e Ojjeh avrebbero il controllo della squadra, e la presenza di Dennis diventerebbe molto a rischio. Per questo motivo il manager inglese sta cercando in tutti i modi di completare un buon bilancio da presentare all’assemblea dei soci di fine novembre. Sarà un passaggio cruciale per il suo futuro in McLaren. Probabilmente Alonso sta aspettando proprio l'epilogo di questo scontro in casa McLaren prima di decidere di accettare o meno le proposte della Honda e legarsi alla McLaren. Roberto Chinchero

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