Rosberg, il "brasiliano"

Rosberg, il "brasiliano"
Per tutto il weekend di Interlagos il pilota tedesco si è confermato a suo agio rispondendo all’amara Austin

09.11.2014 ( Aggiornata il 09.11.2014 20:57 )

«È stato un grande fine settimana, anzi, posso dire di essere stato contagiato dal tifo che ho visto qui per Felipe!». Sette giorni dopo il kappaò di Austin, Nico Rosberg ha tutt’altra espressione dopo la cerimonia del podio. Il tedesco, comunque andrà il mondiale, una piccola rivincita se l’è presa, dominando il penultimo weekend della stagione. «Sono arrivato dopo una gara per me molto dura come quella di Austin – ha spiegato Rosbergè stato importante riuscire a capire cosa non aveva funzionato la scorsa settimana, e la corsa di oggi ha confermato che ho lavorato nella giusta direzione. Ho gestito le gomme meglio del solito, e tutto ha funzionato perfettamente. È stata una bella gara, con Lewis sempre molto vicino, ma ho sempre mantenuto lo spazio sufficiente per non permettergli di tentare un attacco». «Il punteggio doppio – prosegue Nico - lo trovo un po’ “artificiale”, ma per me ora è una chance. Ci sono regolamenti simili anche in altri sport, anche nella Nascar, vedremo come funzionerà e poi sarà deciso se proseguire o meno su questa strada. Per quanto riguarda quello che ci aspetta tra due settimane, io devo vincere e Lewis non deve terminare secondo. Per me è tutto ben chiaro. Sarà una grande battaglia ed è fantastico che la squadra ci stia trattando allo stesso modo. Al momento il rapporto tra noi due è… diciamo neutrale. Abbiamo avuto momenti difficili durante l’anno, ma ora l’unica cosa che conta è vedere chi vincerà la prossima gara». E sapendo che non basterà vincere ad Abu Dhabi, perché la gara dovrebbe finire con Lewis oltre il 2° posto, aggiunge sibillino: «Forse avrò bisogno di un po' d'aiuto da parte di Felipe oppure sua, anche oggi ha fatto un errore...». Roberto Chinchero

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