Alonso: un addio amaro

Alonso: un addio amaro
L'ultima gara in Ferrari dello spagnolo non offre un risultato entusiasmante, pur se lui dice: "Mi mancheranno tutti"

23.11.2014 ( Aggiornata il 23.11.2014 17:00 )

Fernando Alonso ha chiuso con un 9° posto la sua carriera in Ferrari, perdendo il 5° posto del mondiale che è finito a Vettel che l’ha superato di 6 punti in classifica e anche in pista. Pur se partiva dai box. Alonso è stato anche protagonista di un duello all’arma bianca con Raikkonen nei primi giri per superarlo proprio nel giro del pit stop e impossessarsi di forza della possibilità di cambiare per primo le gomme ai box. Alla fine Fernando è finito 9° staccato di 1’25” dal vincitore Hamilton, appena avanti a Raikkonen, di 2 secondi. Una gara combatitva, ma incolore i fini del risultato, dove la Ferrari è stata surclassata dalle Red Bull in rimonta partite dai box, poi dalle McLaren visto che Button l’ha attaccato e superato bene, e persino dalle Force India di Hulkenberg e Perez finiti davanti ai due ferraristi. “Cosa provo? Sicuramente è stata una gara emozionante, una mescola di emozioni forti, perché c’è un po’ di tristezza nel pensare di non essere vestiti di rosso mai più. Ma ognuno di noi deve trovare nuove strade e affrontare un progetto nuovo dove ricavare nuove motivazioni. È un bel ricordo e mi lascerà ottimismo”, ha detto lo stesso Alonso poco dopo la fine della sua ultima gara da ferrarista. Alonso però ha anche velatamente criticato la condotta della Ferrari nel 2014 e il caos a livello manageriale. “Si imparano tante cose da un anno così difficile, soprattutto c’è stata mancanza di competitività che è la chiave di questo sport visto che è basato sulle corse. Ci vuole un po’ più di decisione a livello di management, la Ferrari deve trovare stabilità e soprattutto performance. Quando la macchina va forte cambia tutto e ognuno è più contento”. Poi il suo karma finale, che aveva detto al giovedì annunciando l’addio a Maranello: “Mi mancheranno i tifosi, mi mancherà la squadra e mi mancherà l’Italia ma resterò sempre tifoso Ferrari”. Alberto Sabbatini

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