I 10 fatti della F1 2014 - 9: l'assurdo incidente di Jules Bianchi

I 10 fatti della F1 2014 - 9: l'assurdo incidente di Jules Bianchi
Riviviamo i 10 fatti chiave della stagione conclusa, fra cui il dramma del pilota francese della Marussia

02.01.2015 ( Aggiornata il 02.01.2015 09:00 )

Ci hanno fatto persino un film, sulla F1 odierna con i suoi elevatissimi standard di sicurezza attuali rispetto a quelli di un paio di decenni fa, proprio nell'anno del ventennale della scomparsa di Ayrton Senna. Invece a Suzuka si è tornati a dover prendere atto che la sicurezza assoluta non esiste, nemmeno quando fai le scale, figurarsi quando sei lanciato a oltre 200 orari fra i rivoli d'acqua della pista giapponese. E proprio su uno di questi rivoli che già aveva tradito Adrian Sutil, anche Jules Bianchi perde il controllo un giro dopo, andandosi a schiantare contro il mezzo che stava recuperando proprio la Sauber. Un impatto a quasi 130 orari, ma soprattutto col casco che urta direttamente contro il metallo della gru, che si alza nella botta (certo, anche per il contrappeso della monoposto di Sutil, ma è sempre una bella massa). Jules è immobile da quel giorno (qui le ultime notizie sulle sue condizioni) al contrario delle polemiche che hanno fatto seguito al suo incidente. Tanti i più o meno leciti interrogativi: perché è uscito in quel punto? perché c'era quel mezzo di recupero? perché c'era una bandiera verde? perché non ha rallentato abbastanza? perché la gara non è stata neutralizzata? Tante questioni analizzate anche dalla commissione incaricata di indagare sulle cause dell'incidente e sui modi di evitare che si ripeta. Con un rapporto finale, di questa commissione, che ha lasciato l'amaro in bocca a tanti appassionati: forse anche perché non ha indicato un preciso colpevole, ma la concausa di tanti fattori verificatisi contemporaneamente. Aggiungendo oltretutto un elemento che non era emerso immediatamente: il mancato funzionamento del "failsafe", il sistema elettronico di emergenza incaricato di chiudere la farfalla del gas quando il pilota schiaccia entrambi i pedali di acceleratore e freno. Insomma, una questione ancora non chiusa definitivamente. Soprattutto per il pilota francese. Maurizio Voltini

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